8 Marzo 2020

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8 Marzo 2020

Cari amici,

penso lo sappiate già ma ora, ufficialmente, sono stata obbligata a rimanere a casa.

Mia madre me l'ha detto prima di vederci per l'ultima volta: quindi oggi sono andata per l'ultima volta al maneggio, sono uscita per l'ultima volta, ho visto voi per l'ultima volta, ho riso con voi per l'ultima volta e ci siamo salutati per l'ultima volta.

Spero capiate anche voi la situazione odierna, siamo tutti in zona rossa e per uscire ci vogliono le autocertificazioni.
Stanno partendo gli ultimi treni, stanno decollando gli ultimi aerei, i telegiornali raccontano di più di 2000 contagi e 200 morti; tutta Milano è infetta e pure i soldi italiani non vengono più toccati.

Uscire è reato, Conte annuncia le norme di restrizione alle 21 di sera e ciò che dice verrà applicato da domani.

Vi ringrazio per avermi fatta ballare e cantare e ridere con voi in questo preludio al grande spettacolo della pandemia (prima era solo stata definita epidemia).

Parecchi politici sono positivi ai tamponi, Zingaretti, il primo ad essersi dichiarato affetto e Cirio, per secondo.

Da oggi le nostre vite saranno solo un risveglio dopo l'altro, senza neanche più capire quale giorno della settimana stiamo vivendo.

Le strade saranno vuote e deserte e non si sentiranno più i bimbi giocare nei parchi.

Non potremo più uscire e vedere i nostri cari, i parenti, gli amici, i colleghi, i compagni di avventure, di scuola, i fidanzati e tutti coloro ai quali vogliamo bene.

Però so anche che se staremo chiusi in casa, non sarà per mancanza di libertà ma per il bene comune di tutti e soprattutto dei più deboli.

Per questo dobbiamo prendere in considerazione la speranza di un futuro prossimo dove ci riabbracceremo con le lacrime agli occhi e riusciremo a dare valore alle nostre azioni.

Vi voglio bene e mi mancherete

Letizia ♡

Lettere dalla quarantenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora