28 Febbraio 2020
Caro Francesco,
questa lettera la scrivo a te perché sul pullman parliamo molto dei nostri pensieri giornalieri ed oggi ho consolidato della purezza di un ragazzo che, come dici tu -potrebbe sembrare essere venuto davanti alla mia scuola per menare qualcuno-.
Questa non è per nulla una serie di parole sul "provare ad aprirsi con le ragazze per avere della gnocca da godersi per un po'", francamente spero di scrivere qualcosa di più intelligente.
Nella società se un ragazzo si espone sentimentalmente troppo, rischia di sembrare una checca ma io dico fanculo a tutti ed impariamo a fare ciò che fa stare bene, noi, chi ci sta intorno ed anche chi non conosciamo. Molte volte ho visto che, quando qualche ragazza ti chiedeva qualche consiglio, tu eri lì pronto ad aiutarla e questo ti fa onore.
Parlando in modo più generale io sostengo qualsiasi gesto di gentilezza, anche lieve: un buongiorno con un'emoticon, un complimento sul look od addirittura un quadernino realizzato a mano pieno di ricordi che si vogliono tenere impressi nella memoria anche grazie ai nostri sensi.
Se qualcosa è fatto per il bene di una persona, specialmente se si tratta di un lato emotivo, non importa il giudizio altrui, importa solo che l'altro stia bene e se un giorno le strade dovessero dividersi: basta ricordare l'amore messo nel gesto per sentirsi meno stupidi per aver sprecato energie e tempo per qualcuno.
Nella vita le seconde occasioni non esistono o comunque la prima impressione è difficile da dimenticare e far scordare, ci vuole solo troppo tempo per rimediare quindi è giusto cogliere l'attimo, carpe diem, amici "latin lover", e non farsi assalire da ansie e preoccupazioni: un giorno ripensandoci ti farai o vi farete una grossa risata.
Il rammarico ed il rimorso sono delle brutte bestie ed ora che siamo più vivi che mai è giusto sprecare energie per tutto ciò che ci fa battere forte il cuore.
Non vedo l'ora di tornare tra i banchi di scuola.
Letizia
STAI LEGGENDO
Lettere dalla quarantena
Historical FictionTutti a scrivere diari pieni di esperienze, e se questa fosse l'ultima volta in cui possiamo dire ai nostri cari ed ai nostri amici cosa proviamo veramente per loro e per cosa li vogliamo ringraziare? Ecco quindi le "Lettere dalla quarantena". I nom...