16 Marzo 2020

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16 Marzo 2020

Cara prof,

non puoi capire quanto sia rincuorante vedere il tuo stato su WhatsApp e guardare le foto dei tuoi fanciulli mentre preparano il cartellone con scritto "andrà tutto bene" coll'arcobaleno.

È dall'open day di Dicembre che non ci vediamo e mi dispiace non essere venuta a salutarti nei mesi seguenti: sarei voluta venire agli inizi di Marzo e ti avrei raccontato della settimana bianca con la scuola a Claviere, dell'uscita ai musei reali, dei giochi matematici.

Non dico che le medie abbiano migliorato o cambiato la sottoscritta, penso solamente che il tempo passa, modifica le nostre vite, lo stesso fa il vento con le montagne.

Però di sicuro le superiori sono state una vagonata di nuove esperienze ed ovviamente queste sono state le precipitazioni della mia vita.

Già solo il pullman ha cambiato la mia routine giornaliera: quando si andava ancora a scuola, mi svegliavo alle 6, facevo colazione, mi vestivo ed uscivo alle 6 e 40 per incontrare degli amici coi quali parlare alla fermata, infine prendevo l'intercomunale buttandomi in mezzo alla strada in modo da essere sicura di fermarlo, salivo e, se avevo preso quello proveniente da Giaveno trovavo altri miei amici, altrimenti cercavo un posto. E qui arriva il bello: immagina una ragazza che deve rimanere in piedi sul pullman con lo zaino ed il vocabolario di greco da 4 chili sotto il braccio, tutto ciò perché i sedili sono occupati fino in piazza Gaio Mario (sarebbe Caio Mario ma non riesco a sopportarne il suono).
Ed al ritorno, se uscivo all'1, camminavo velocemente col mio compagno di classe fino alla fermata (10 minuti a piedi) altrimenti, dovevo uscire alle 13 e 50 per non perdere il pullman delle 14...

Tra le nuove esperienze metterei anche lo studio di materie sconosciute: chi è quel pazzo che va in una scuola dove le materie principali non le ha mai studiate? Però non me ne pento affatto, fra tutte le proposte al salone dell'open day, ho fatto la scelta giusta: ciò che studio mi piace e mi appassiona. Devo ringraziare anche te per avermi fatto amare di più l'italiano rispetto alle altre materie.

E poi ci sono mille altre cose che ho fatto: gite, uscite, soggiorni, prove d'istituto, annuari, autogestioni, viaggi, animazione, versioni, baci, concerti, amicizie ed il resto ho voglia di raccontartelo dal vivo.

Mi manchi

La tua ex allieva

Lettere dalla quarantenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora