2 Marzo 2020

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2 Marzo 2020

Caro Stefano,

ci sono giornate come questa che vorrei durassero in eterno, poi magari ci troviamo con le dita raggrinzite per colpa dell'acqua della spa...

Il fatto è che stare anche solo con te è speciale, figuriamoci stare con te in una piscina piena di bolle che penetrano nel costume e fanno il solletico.

Solo con te ho questa sensazione delle "bolle che fanno il solletico" quando non sono in acqua, forse saranno le farfalle nello stomaco ma preferisco l'acqua: in acqua si è leggeri, ci si sposta più in fretta, l'acqua ci disseta e sempre l'acqua ci rinfresca quando fuori è Agosto e dentro casa cerchiamo un muro fresco oppure il lato del cuscino che sia il meno caldo possibile.

L'acqua mi ha sempre affascinata sin da quando sono piccola, non ho mai imparato a nuotare ma non temo l'affogamento, forse sarà per la troppa autostima ma devo rendere pubblico che nessuno dei miei animati è mai morto nella piscina da 4 metri del parco acquatico durante l'estate ragazzi.

Non so perché l'acqua abbia tutto questo fascino però già solo vedere dei pesciolini rinchiusi in un acquario, mi fa rimanere con la bocca aperta davanti al vetro: si muovono liberamente in questo spazio e s'infiltrano in cunicoli tra le rocce o in mezzo alle alghe.

Una stupenda canzone "legata" al tema "acqua" è senza dubbio "Underwater" di Mika:

bursting through a blood red sky (scoppiando in un cielo rosso sangue)

si apre con questo scenario, se ci si ferma a pensare, devastante; m'immagino questo povero ragazzo che si trova solo e che è circondato dalle sue paure senza nessuna via di fuga; poi però la canzone prende una piega più romantica:

'cause all I need is the love you breathe (perché l'unica cosa di cui ho bisogno è l'amore che respiri)

put your lips on me and Ican live underwater (metti le tue labbra sulle mie e potrò vivere sott'acqua)

Quando siamo andati al concerto è stata cantata: tutti noi nella platea avevamo le torce del telefono accese e, quando Mika alzava le braccia, anche la nostra luce si levava e quando invece abbassava le mani, tutto diventava buio.

Non so spiegarti il motivo di questa parentesi da fan di Mika.

Mi manchi già.

La tua piccola donna

Lettere dalla quarantenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora