25 Marzo 2020
Cara Francesca,
sono stupita del nostro legame nato in tre giorni contati; sono meravigliata di quanto sia brava a fare amicizia. Sono ovviamente ironica.
Ma principalmente penso che trovare amici sia una questione di culetto: tutti dicono che gli amici te li scegli ma sfido chiunque (tranne Viola) a girare per scuola, trovare una persona, fermarla e dirle di diventare amici; credo più nella versione, capiti in quella classe, frequenti determinati corsi, fenomeni esterni ti mettono in tale situazione e ti avvicini di più alla persona con la quale hai maggior affinità o passioni comuni.
Tra tutte le mie amicizie, ho qualche peripezia simpatica da raccontarti:
conoscevo questa ragazza di vista, ci vedevamo nei corridoi delle medie, solo dopo due anni ci siamo avvicinate perché avevamo i sacchi a pelo attaccati al campo e la prima cosa emozionante che abbiamo fatto insieme è stata buttarsi giù da un letto a castello, rotolando, per finire su un materasso posto più in basso;
oppure ho conosciuto una ragazza della V D ad un corso solo perché durante la propria presentazione dovevamo dire che scuola frequentavamo, l'ho poi persa di vista tra i nostri 3 piani e l'ho ritrovata in montagna perché al tavolo della mia classe non erano più presenti sedie;
su una mia fanpage avevo pubblicato una storia dove dicevo che ero andata all'open day di un liceo classico fighissimo, una ragazza mi ha risposto dicendo che anche lei aveva intenzione di iscriversi a quella scuola, ci siamo scambiate i numeri di telefono, ci siamo scritte tantissime cavolate, ci siamo viste una volta ma è stato un incontro un po' bruttino ed ecco che arriva un concerto di Mika, a Torino, ovviamente tutt'e due ci siamo fatte un sacco di foto davanti al palco dopo ben 7 ore passate sotto la pioggia;
ultima storia e poi smetto, avevo conosciuto questa ragazza all'ultimo F4F e lei mi aveva raccontato della sua maglietta disegnata a mano, era in un gruppo di ragazze che conoscevo già da tempo, l'ho poi persa un po' di vista e poof! ecco che sul pullman diretto a Claviere, mi trovo questa fanciulla molesta che mi chiede di sedersi vicino a me, mi ha poi fatto osservare le stelle in cielo e durante il viaggio di ritorno ha dormito per circa mezz'ora sulla mia spalla, ti ho maledetto in quel momento ed oramai è andata così.Mi mancano la tua allegria ed i tuoi occhi pieni di creatività.
Lety
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Lettere dalla quarantena
Historical FictionTutti a scrivere diari pieni di esperienze, e se questa fosse l'ultima volta in cui possiamo dire ai nostri cari ed ai nostri amici cosa proviamo veramente per loro e per cosa li vogliamo ringraziare? Ecco quindi le "Lettere dalla quarantena". I nom...