26 Aprile 2020

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26 Aprile 2020

Oggi il mitico Giuseppe Conte ha annunciato in modo più dettagliato le norme da rispettare dal 4 Maggio in poi.
Stavo per commuovermi, ho visto la luce alla fine del tunnel e non ci sto ancora credendo.

Per gli spostamenti:
Tra regioni per motivi sanitari, lavorativi o per visite a parenti, rispettando rigorosamente le distanze e portando la mascherina.
Tra/in comuni ci si può muovere per fare sport in parchi pubblici, senza autocertificazione.
Ovviamente chi ha più di 37 e 5 rischia la multa e la quarantena a casa.

L'Europa finalmente ci sta aiutando economicamente ed a Maggio riapriranno le industrie.

A Giugno potrebbero riaprire i centri sportivi -quindi Rubina, sto arrivando!-, i bar ed i ristoranti con coperto, per ora possiamo prendere d'asporto od ordinare a casa.

Ogni regione si adatterà alle norme nel migliore dei modi.

Il 4 Maggio ho videolezioni quindi passerò la mattinata aspettando impazientemente il pomeriggio: non posso crederci, nel vero senso della frase, che rivedrò tutti; allo stesso tempo sarà terribile, non potrò abbracciare nessuno, dovrò stare attenta ai miei movimenti ma specialmente agli spostamenti altrui, dovrò girare con una mascherina che mi soffocherà un po' il respiro e vedrò con difficoltà i miei piedi, dovrò stare alla distanza del metro.

Sarà dura da sostenere una giornata del genere, tutti troppo emozionati di rivederci ma allo stesso tempo sottomessi dal virus, obbligati dalle leggi a non poter assaporare un tale momento per il nostro bene: per stare bene fisicamente devo patire moralmente, conta di più il corpo umano che la mente, il cervello ed i ricordi rimarranno per sempre ed intanto ci verranno le rughe e le ossa deboli, che buffa la salute ed il concetto che essa esprime.

Diciamo che preferisco mille volte di più stare male emotivamente per un giorno che rimanere intubata una settimana, e l'esito non si saprebbe nemmeno, nel primo caso passerei un sacco di momenti abbracciata alle persone e nell'altro potrei non toccare più nessuno se non del legno freddo, ma neanche.

Quindi chiedo a tutti di tenere sempre duro, specialmente adesso, chiedo di non uscire prima del dovuto e pretendo che vengano rispettate le regole perché io non voglio passare un'estate terribile per colpa di qualche genitore deficiente che fa spallucce.
Ci sono molte persone che, furbe come capre, postano sui social le proprie uscite clandestine: non mi interessa che nessuno dei due ha febbre o tosse ma lo Stato ti impone di uscire e tu rispetti le regole, non c'è altro su cui discutere.

Ultima cosa, quando Conte parla c'è sempre l'interprete per i sordomuti ed oggi ho capito 1/10 di quello che "gesticolava", sono fiera di me.

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