23 Aprile 2020

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23 Aprile 2020

Cara Federika,

ben due mesi fa scherzavamo insieme parlando di un Decamerone 2.0, essendo al ritiro avremmo avuto tranquillamente un alloggio lontano dal mondo infetto e saremmo stati abbastanza fanciulli da arrivare alle cento novelle.
Ed ora siamo a casa con la speranza che realmente il 4 Maggio si possa uscire e rivedere gli amici: m'immagino la prima uscita che faremo, mascherina, guanti e due metri di distanza, urleremo per sentirci.

Tutto ciò è surreale se ci pensi, dopo due mesi dentro casa, è un'utopia poter uscire; non sono riuscita a fare tutto quello che volevo durante due soli mesi, ho bisogno di un'altra trentina di giorni in lockdown per segnare come "fatte" tutte le attività che avevo previsto...uffa

Ma non sono neanche pronta ad uscire così presto, dopo 60 giorni di chiusura "fisica" e "mentale", dovermi aprire, sembra una pazzia, come si interagisce con gli altri? Come ci si saluta? Ci chiederemo come stiamo? Dove passeggeremo?
Mi sembra tutto un'utopia.
La curva dei contagi non è troppo diminuita quindi perché dovremmo "avere meno paura di ammalarci" proprio ora?
Secondo me, il 3 Maggio, il nostro fantastico sugar daddy Conte ci prolunga la quarantena fino al 18/25 Maggio.
Mi sembra inconcepibile aprire prima, non sono veramente pronta ad uscire, un po' come Marlin in "alla ricerca di Nemo".
Voglio uscire a fine mese e con meno ansia per i movimenti che compio.

Però mi mancano tutti gli amici di gruppo

Leti

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