4 Maggio 2020
Caro Conte,
ecco che cosa ha comportato il suo ultimo decreto.
Comprendo a pieno la necessità di far ripartire economicamente la nostra nazione però ho difficoltà a capire come lei si sia potuto fidare del buonsenso degli italiani. Immagino che lei abbia visto cosa è successo in Italia oggi: tutti i party privati che non dovevano essere celebrati, sono avvenuti nelle vie delle grandi città; oppure in tutti i parchi e su tutte le ciclabili c'erano maree e maree di persone che, senza mascherina, non mantenevano le distanze ed addirittura alcune si salutavano pure con baci sulle guance.
Moriremo tutti.
Io invece pensavo di vivere tutto ciò che mi ero immaginata o che avevo scritto nelle pagine precedenti ed alla fine non è stato così tanto emozionante. Anche il non contatto ha contribuito a rendere tutto meno romantico: quando eravamo a casa mia, in giardino, aleggiava l'idea di avere/essere una minaccia, come puoi goderti bene una giornata sapendo che incosciamente potresti mettere in pericolo la persona che ami o viceversa, mette più paura fare del male all'altro che subirlo...
Penso che non tutti gli italiani siano al corrente di una tale possibilità, in molti credono che, non mostrando sintomi, non si sia positivi, asintomatici o portatori sani ed è per questo che in tanti sono ritornati alla normalità fregandosene di tutto quello che è successo: dove intere notti sono passati i camion dell'esercito pieni di bare, ora la gente è tutta agglomerata che balla.non vi è passata per la testa l'idea di dover ritornare al completo lockdown?
oppure non avete paura di contagiarvi e finire in ospedale?inoltre oggi è il 17esimo anniversario di matrimonio dei miei genitori e mia madre avrà detto 4/5 volte che il 4 Maggio del 2003 non si sarebbe mai immaginata tutta questa situazione: una pandemia in corso, la fine di un lockdown, le mascherine, i guanti, il lievito e la farina introvabili, il fidanzato maggiorenne di una delle due figlie, le code davanti ai supermercati ed il telelavoro.
Per ritonare alla sottoscritta, ho cercato di evitare al massimo i contatti e da quando usciamo insieme, questa è la prima volta che non gli do un bacio, è un pensiero buffo ma ho riflettuto un po'.
Non voglio distrarla dai suoi incarichi
una cittadina italiana
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Lettere dalla quarantena
Historical FictionTutti a scrivere diari pieni di esperienze, e se questa fosse l'ultima volta in cui possiamo dire ai nostri cari ed ai nostri amici cosa proviamo veramente per loro e per cosa li vogliamo ringraziare? Ecco quindi le "Lettere dalla quarantena". I nom...