Lettere dalla quarantena

25 Febbraio 2020

25 Febbraio 2020

Cara Letizia

Gli ultimi istanti da queendicenne li hai trascorsi ascoltando "15 anni quasi 16" di "Tutti insieme appassionatamente", la mamma te l'ha sempre cantata ma adesso finalmente sei grande e sai come baciare.

So perfettamente che adesso senti un vuoto dentro di te: ecco le aspettative della "crescita spontanea": piccola Lety non devi piangere perché in quei 59 secondi non ti sono cresciute le tette, non ti sei allungata, non sai usare l'eyeliner, non sai andare d'accordo con tutti, non sai ridere a comando, non sei con qualcuno che ti abbracci anche quando è tardi. Sono tutti eventi che noterai realizzarsi solo col tempo che va avanti. Guarda com'eri chiusa un anno fa: quanti amici avresti invitato al tuo compleanno?

6, tra i quali una non è neanche più tua amica, ed ora?

16 persone, tu sai che di quelle 16 persone puoi fidarti ciecamente.

Alcuni di loro li hai conosciuti in soli tre giorni, altri ci sono da una vita, qualcuno è tuo amico solo grazie a conoscenze in comune, con altri raramente parli ed altri, li vedi sempre o li hai sempre vicini.

Quindi piccola mia, oggi sorridi per loro, che ti stanno accanto e che hanno la voglia di vederti e di ridere con te; non deludere loro ma neanche te stessa e se ti sentirai giù per la festa annullata, è normale piangere e non essere sempre sorridenti.

Quindi quello che ti auguro per i tuoi 16 anni è di viverli circondati da grandi amici e forti emozioni, senza pentirti mai delle tue scelte.

Tanti auguri

Letizia