13 Marzo 2020
Cara Matilde,
sei una delle poche ragazze che coll'apparecchio fisso è lo stesso una bellissima donna.
Di preciso mi sto riferendo a due "Matildi", abbastanza simili: alte, magre, bionde, con molte amiche e con le quali parlo volentieri.
Quello che volevo chiedere è quale sensazione si provi avendo l'apparecchio...
Io dovevo metterlo oggi ma a causa di tutte le restrizioni date da Conte (solo le aziende e gli studi di prima necessità rimangono aperti) il dentista non è così essenziale, a quanto pare.
Sono rimasta un po' delusa quando è stato annullato il mio appuntamento, nella mia mente era già tutto programmato:
Sarei andata lì dalle 9 e 30 fino alle 11 e 30 saltando il tema sui Promessi Sposi e le interrogazioni di matematica, mi sarei recata al mio istituto tecnico di fiducia, gli avrei sorriso senza aprire la bocca, l'avrei baciato e poi gli avrei fatto vedere i miei dentini grigi e spinati.
Invece sono qui chiusa in casa, da circa una settimana che mi leggo libri senza ricordarmi di mettere un segnalibro.
Poi da quello che ho sentito non sarei riuscita più a mangiare cibi solidi per un po' ma almeno sarei diventata una nuova persona: una con l'apparecchio!
Magari era giusto che andasse così, sarebbe stata troppo dura una settimana impegnativa come questa: vaccino, versione di latino, laboratorio di biologia, test di greco, vaccino, interrogazione di matematica, esposizione di francese, vaccino e tema sui Promessi Sposi, troppe cose concentrate in così poco tempo.
Una cosa organizzata in questa settimana ma abbastanza leggera sarebbe stata la visita ai Musei Reali con mia madre e mia sorella: abbiamo tutt'e tre l'abbonamento musei ma, uffa.
Tornando a voi, vi conosco forse superficialmente ma vi ritengo molto simili: due personalità molto aperte a fare conoscenze ed a far vedere un bel sorriso che però ora od in passato hanno dovuto tenere un dolorosissimo apparecchio fisso.
Spero di diventare come voi
Una qualunque Letizia
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Lettere dalla quarantena
Historical FictionTutti a scrivere diari pieni di esperienze, e se questa fosse l'ultima volta in cui possiamo dire ai nostri cari ed ai nostri amici cosa proviamo veramente per loro e per cosa li vogliamo ringraziare? Ecco quindi le "Lettere dalla quarantena". I nom...
