Giovedì primo ottobre.
Thomas Maximilian Riddle era seduto in Sala Consiglio, appoggiato a un bracciolo della poltrona con un gomito...e in faccia l'espressione più finemente sconvolta che gli fosse mai apparsa in viso.
Al suo fianco destro, Neely Montgomery, per Corvonero, aveva un'aria d'incredulità letteralmente ghiacciata.
Alla sua sinistra, Fern Gordon per Serpeverde che non riusciva a smettere di sbattere gli occhi.
Per ultimo Thaddeus Flanagan per Tassorosso, con una smorfia di disgusto stampata sul volto.
Dietro i Capiscuola tutti i rappresentati delle sette classi per ogni casa coi Prefetti a seguito, tutti ad ascoltare dapprima con orecchie distratte ma poi allucinate il discorso del presidente del Consiglio Studentesco, Albert Johnson, seguito dalla sua vice.
Chi era?
Regina Farrell, una delle tre Grazie a seguito di Juliette Caldwell.
- Ditemi che non è vero.- sibilò Fern Gordon.
- Quelle vanno messe a rogo.- la seguì per una volta Neely, allentandosi la cravatta blu e argentea - E' tutta opera di Juliette, ci faccio andare quello che volete. Che follia è? Vendita di beneficenza? Ma per chi?-
- Per gli idioti.- Tom scosse il capo, abbassando la voce visto come Johnson continuava a tuonare la direttiva dalla cattedra - Cosa vuole che mettiamo all'asta poi?-
- Riddle, oggi inizia il torneo interno. Chissene frega di questa stronzata.- disse brutalmente Flanagan - Ha ragione la bionda, dovremmo ficcare Johnson dentro un water e la Caldwell su un rogo.-
- La bionda ha un nome.- replicò Neely seccata.
- Non fino a quando non usciamo insieme, sorella.-
- Thaddeus sei un porco.- lo ingiunse Fern - Hai rotto con le tue manie, sei peggio di Fabian.-
- Chi si sbatterebbe mai Alderton?- si schifò il Tassorosso.
- Bene, da aste di beneficenza ad aste di tutt'altra amministrazione.- fece Neely con un sospiro, mentre Tom si copriva la faccia con una mano, facendo finta di niente - Non trovavo così interessante una riunione da quella volta l'anno scorso quando Johnson salì sulla cattedra facendo il ballo del fazzoletto, mezzo ubriaco.-
- Ammetterai che era divertente.- ghignò Fern.
- Certo, specialmente quando ci ha quasi vomitato addosso.- le rinfacciò la biondina.
L'altra fece una smorfia, poi finalmente Regina Farrell e Johnson terminarono la loro filippica.
Alla fine della fiera, quel sabato si sarebbe tenuta un'asta di beneficenza dove gli studenti avrebbero messo in vendita qualcosa di loro, magari appartenente alla loro famiglia.
Il denaro raccolto sarebbe stato devoluto...
Per cosa?
- Già è vero!- sbottò Neely quando furono alla porta - Un attimo, che fine faranno i soldi?-
- Non l'ha detto?- bofonchiò Thaddeus - Tu guarda, credevo di non aver sentito.-
- No, no. Non l'ha proprio detto!- la Montgomery bloccò Regina Farrell per un braccio, prima che scappasse per rifarsi il trucco. Quella sorrise come un'oca, ondeggiando la criniera e sbattendo gli occhioni verso Tom, che quasi si nascose dietro a Fern.
- Regina, scusa....forse vi siete scordati di dirlo...ma i soldi in cosa saranno devoluti?- le chiese Neely, cercando di trattenere in fondo allo stomaco il sarcasmo per la situazione.
- Oh.- gorgogliò la Grazia - Non l'abbiamo detto?-
- No.- fece Neely melensa.
- Allora?- la incalzò Fern.
- Tutto sarà devoluto per la costruzione di una nuova serra.- cinguettò Regina.
- E che ce ne facciamo di un'altra serra?- sibilò Thaddeus - A queste cose poi ci pensano i contribuenti.-
- Sta zitto, meglio di una passerella per le sfilate.- gli disse Tom fra i denti, per non farsi sentire - Grazie mille Regina, ci hai tolto un grande dubbio.-
- Oh, figurati Tom!- Regina gli si aggrappò al braccio, facendolo sbiancare - Tu hai intenzione di mettere all'asta qualcosa? Appartenente alla tua famiglia magari.-
- Oh, non credo sia il caso.- bofonchiò il grifone.
- Perché non ti metti tu all'asta?- perseverò quella, sbattendo gli occhioni scuri da cerbiatta - Sono sicura che ci faresti guadagnare un sacco di soldi! Io per prima ti comprerei!-
- Ah si?- Tom deglutì, cercando di farsi indietro lentamente - Grazie, sei molto gentile...ora però devo andare. Devo provare un incantesimo prima che cominci il torneo. Ci vediamo!- e imitando Flash si dette alla macchia per tutta la mattina, evitando accuratamente di farsi vedere alle lezioni a cui erano presenti quelle tre arpie, peccato che cominciò a sentirsi vagamente osservato da tutta la popolazione femminile di Hogwarts.
La notizia dell'asta doveva aver fatto il giro perché c'era un chiacchiericcio immondo nei corridoi ma...perché lo guardavano tutti così?
Che strano.
Prima di andare a pranzo passò in giardino e a parte la follia dilagante portata dall'asta, Tom vide anche il signor Grossman, quello del Ministero dell'Istruzione Magica, venuto a portare il Calice di Fuoco.
Era venuto per assistere all'inizio dei giochi e con lui c'erano Silente, Tristan e ...oh no, Orloff.
Tom si appoggiò a una colonna del giardino con la spalla, osservandoli accanto alla fontana.
Orloff e Grossman sghignazzavano sguaiatamente, fumando pipe tozze.
- Fumate quanto vi pare...tanto morirete schiacciati da un troll.-
Tom si girò di scatto, allibito.
- Damon!- sbottò spaventato - Ma sei scemo? Ti metti a leggere i sogni in questo modo?-
Howthorne alzò le spalle, ridendo - Ne hanno ancora di tempo per rompere, tranquillo. Allora? Che ci fai qua?-
- Niente, facevo due passi.-
- Ho sentito dell'asta.-
- Ah.-
Damon piegò le labbra in un leggero ghigno - Ho anche sentito di una pratica davvero curiosa. Le Grazie e tutte le nobili cretine di questa scuola si stanno mettendo d'accordo per portarti al pulpito tutto intero.-
- Oddio, lo sapevo!- Riddle si passò le mani fra i capelli, distrutto - Che hanno in mente? Hai sentito qualcosa?-
- Perché non chiedi a quelle dementi che dormono con la duchessa?- lo spronò il Serpeverde, mettendosi una sigaretta fra le labbra - Loro sanno sempre tutto no? E poi c'era anche Occhi di Fuoco con te, non t'ha detto nulla?-
- Ma la pianti di chiamarmi così?-
- E appare sempre alle spalle, che goduria.- Damon si girò e trovò subito Neely, ormai saturo di certe figuracce.
- Credevo che non ci fosse nulla che può stupirti.- rispose la biondina pacata - Allora? Che centro stavolta?-
- Niente, stavamo parlando dell'asta.-
- Di quell'assurdità vorrai dire. Che c'è Tom?- la Montgomery lo fissò stranita - Problemi?-
- Io no ma...mi guardano tutti in modo strano.-
- Forse pensano che potresti mettere in vendita Harry e Draco per un giorno.- frecciò Damon, accendendosi la sigaretta e dando un pigro tiro - Oppure la tua stessa regale persona. Che ne dici?-
- Si, ho sentito anche io qualcosa del genere.- annuì Neely - Non vorrai farlo davvero spero. Ti spolperebbero.-
- Non ci penso neanche!- fece Tom mezzo sconvolto - E voi metterete in vendita qualcosa?-
- Si, forse. E tu?- Neely fissò Damon serafica - Potresti mettere in vendita una lettura no?-
- Si, un'ottima idea. Sapere quando si morirà è una cosa che fa morire dalle risate.-
- Anche il tuo umorismo fa morire dalle risate, tranquillo Howthorne.-
Tom incrociò le braccia, fissandoli.
Ma tu guarda...allora Claire aveva ragione allora.
Osservò il suo migliore amico, alto e longilineo, capelli castani e occhi azzurri e dall'altra parte Neely, biondissima, minuta e snella, una bambolina imbronciata. Claire aveva davvero ragione. Erano belli insieme. Chissà come l'avrebbe presa Trix. Mah!
- Pronti per il torneo?- chiese il grifone, per bloccare la cagnara.
- Tanto oggi non toccherà a noi.- borbottò Damon.
- E tu che ne sai?- berciò la Montgomery ma quando lui levò il sopracciglio divertito, scosse il capo - Dannati veggenti. Illuminami, a chi tocca oggi?-
- Tre tornei.- Damon si mise la sigaretta in bocca, mettendosi la mano in tasca per cercare gli appunti. Sfogliò un paio di quaderni, poi trovò ciò che gli serviva - Ah, ecco. Dunque, nel primo Marc Ryder di Tassorosso contro Johnson.-
- Oh, non vedo l'ora di vedere il presidente sul palco.- sibilò Neely ironica - Poi? Hai visto anche gli altri?-
- Nel secondo Clyde Hillis e Stanford.-
- Cazzo, subito sulla brace.- Tom sembrò preoccupato - Hai visto chi vince?-
- I risultati li ha la duchessa. E non guardarmi così...lo sapevi che avrebbe fatto scommesse anche sul torneo. Per terze Paige Brinkam e Patience Hogs.-
- Dici che può capitare che escano maschi e femmine nella stessa gara?- chiese Riddle.
- Immagino di si.-
- Che c'è Tom?- sorrise Neely vagamente - Non ti metterai a fare il gentile anche sul palco spero.-
- Non so.- ammise - Stasera abbiamo anche la terza lezione di Occlumanzia.-
- E si comincia col Legilimens.- Damon sbuffò, scoccando un'ultima occhiata al Ministro della Magia, Grossman e il povero Silente che doveva sopportarli - Dio, che tortura. Andiamo a mangiare che è meglio.-
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I Figli Della Speranza |Dramione|
FanfictionTerza parte della saga, signori e signore. La battaglia fra Harry Potter e i Mangiamorte subisce nuove mutazioni con l'entrata in scena di personaggi ambigui che minacciano la nuova vita del bambino sopravvissuto, mentre il giovane Tom Riddle, ormai...