"...Then from on high, somewhere in the distance
There's a voice that calls... remember who you are
If you lose yourself, your courage soon will follow
So be strong tonight...
Remember who you are."
Brian Adams, Sound the Bugle.Sabato, più precisamente a pochi rintocchi dalle tre di mattina.
A Dark Hell Manor il giovane Tom Riddle si sporgeva da una terrazza di pietra del primo piano per osservare l'esercito di Mangiamorte raccoltisi nel cortile sottostante, prima dei labirinti di siepi.
Erano così tanti...
Chiuse gli occhi e strinse fra le dita l'anello di Claire, pensando intensamente a lei.
Coraggio. Lei avrebbe saputo ispirare anche un coniglio.
- Prendi.-
Riaprì gli occhi per vedere la sua bacchetta, fra le mani di Voldemort.
Gliela stava restituendo?
- Non si sa mai cosa può accadere.- gli disse, senza mutare espressione.
- E cosa ti fa credere che non la userò su di te?- lo sfidò, riprendendosela.
- Una fede semplice e sicura.-
- E sarebbe?-
- Il fatto che i rombi su di te non hanno effetto.-
- E per questo secondo te automaticamente io non sarei in grado di attaccarti.-
- Sei sveglio Thomas.- frecciò Voldemort, infilandosi il cappuccio - Forza, mancano pochi minuti all'incontro e Harry non apprezza i ritardi.-
Harry non apprezza i ritardi.
Quelle frasi.
Era una settimana che viveva con suo padre e in Tom era nata una dolorosa sicurezza.
Suo padre conosceva Harry forse molto meglio di lui.
La cosa lo atterriva.
Lo faceva sentire ogni volta tagliato fuori.
Ma era ora di andare.A Hogwarts Harry Potter si sporse dalla finestra della Torre Oscura, in sala riunioni.
Il cortile era lucido di fiaccole e luci, sorrette dal suo esercito di Auror.
Tom. Non faceva che pensarci.
Voldemort aveva chiesto un incontro e per la prima volta nella storia Auror e Mangiamorte si sarebbero messi gli uni di fronte agli altri con intenzioni neutrali.
Sapeva che doveva aspettarsi di tutto dal Lord Oscuro, per questo Duncan aveva insistito perché fosse accompagnato al luogo dell'incontro da una scorta numerosa.
Se si doveva scatenare guerra aperta, aveva detto il capo degli Auror, allora non sarai solo.
L'Ordine della Fenice per primo aveva raggiunto la scuola di magia, per accompagnarli, custodirli, proteggerli.
Ma non era per se stesso che Harry temeva.
- Noi siamo pronti.-
Ron gli mise una mano sulla spalla - Harry...dobbiamo andare. Sono quasi le tre.-
Potter guardò il cielo un'ultima volta.
Tante stelle, ma anche delle nubi gonfie e nere.
- Allora, tutto da capo un'ultima volta.- li fermò Hermione perentoria - Mentre noi ne discutiamo, l'Ordine e le altre squadre saranno attorno a noi, nascosti ovunque, Duncan compreso. Lucilla viene con noi, mentre Jeager si apposterà fra gli alberi.-
- Perfetto. Al minimo segno di trappola facciamo partire i fuochi d'artificio.- annuì Edward - Inoltre qua a sorvegliare la scuola restano Caesar e gli altri, perciò non dovremmo avere problemi.-
- E invece un problema ce l'avete.-
Gli Auror si voltarono verso la porta d'ingresso.
Damon, Cloe, Trix e Asher erano sulla soglia.
- Andate a riprendere Tom, vero?- sbottò la King.
- E quando pensavate di dircelo?- chiese anche Trix.
- E' un incontro. Una sicura trappola.- spiegò Tristan - Tornate a letto.-
- Non ci penso neanche.- sibilò Damon, gli occhi letteralmente ghiacciati - E' da una settimana che non ci dite più niente, che non abbiamo sue notizie e adesso andate a riprenderlo e noi dovremmo restare qua? Non credo proprio.-
- Senza contare che ci sarà anche mio padre, ne sono sicuro.- finì Asher, nervoso - Non conoscete i sistemi dei mannari, con me eviterete un bel po' di guai. Farò in modo che non vedano.-
- Voi siete matti e siete dei ragazzini.- disse loro la Mcgranitt, intervenuta con gli altri insegnanti - Non ve lo lasceremo fare! Solo perché ora siete tutti maggiorenni non significa che possiate fare come volete! Se ne occuperanno gli Auror del signor Riddle!-
Damon non spostò lo sguardo da Harry e Draco.
Neanche l'aveva sentita.
- Se dieci anni fa Voldemort avesse preso Ron...- sussurrò in direzione del bambino sopravvissuto - Se dieci anni ti avesse preso il tuo migliore amico...avresti ascoltato gli Auror che ti dicevano di startene a casa?-
Già, quell'età in cui si è impotenti Harry non se l'era scordata.
Si rivedeva in quei quattro paia d'occhi.
Così tanta forza, così tanto coraggio...che niente poteva spegnere.
"Facciamoli venire."
Harry rise, sentendo la voce di Draco in testa.
"Siamo d'accordo..." e lo guardò spegnere la sigaretta, indifferente "Forse questa notte grandinerà."
"Probabile Sfregiato."
Harry tornò serio, volgendosi verso i ragazzi.
- Vestitevi.- ordinò - Ma Leiandros vi terrà sotto stretto controllo.-
- Cosa?!- sbottò la Mcgranitt - Potter ma non puoi!-
- Sono studenti, non Auror!- berciò anche Piton.
- E sono maggiorenni.- replicò il bambino sopravvissuto, infilandosi il mantello - Hanno poteri che potrebbero servirmi. Beatrix di certo non rischia niente e dubito che qualcuno le si avvicinerà tanto da poterle tagliare la testa e Cloe e Damon sapranno fiutare il pericolo, anche se come ho detto staranno indietro con Leiandros. C'è anche Lucilla.-
- Continuo a dirlo, non puoi farlo!- gracchiò la professoressa di Trasfigurazione - Albus dì qualcosa!-
Il preside Silente puntò lo sguardo azzurro sugli studenti...per poi passare a Harry.
Se c'era una cosa che il vecchio mago negli anni aveva conosciuto molto bene, è il desiderio dei bambini, dei giovani...di lottare per ottenere la pace. O per riconquistare affetti perduti.
- E' pericoloso, Harry.- gli disse - La presenza di Tom e dei ragazzi potrebbe offuscare la tua capacità di giudizio. Nonostante questo però...la loro stessa presenza potrebbe anche spingere questa spedizione nel senso giusto. Come hai detto tu, sono ragazzi in gamba e io confido che Leiandros Cameron e Lucilla saranno più che sufficienti, per difendervi tutti.-
- Quindi le sta bene?- fece Ron stupito.
- Col tempo ho imparato a confidare nelle potenzialità dei giovani.- sorrise Silente, bonario - Ma mi raccomando, Harry. Attenzione.-
- Si.- annuì il bambino sopravvissuto - Le faccio avere notizie il prima possibile.-
- Siete pronti voi quattro?- chiese Hermione, alla fine.
E tutti e quattro annuirono.
Si andava a riprendere Tom.
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I Figli Della Speranza |Dramione|
FanfictionTerza parte della saga, signori e signore. La battaglia fra Harry Potter e i Mangiamorte subisce nuove mutazioni con l'entrata in scena di personaggi ambigui che minacciano la nuova vita del bambino sopravvissuto, mentre il giovane Tom Riddle, ormai...