|64|》Domande astrali a Logan.

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Scendemmo le scale e rimanemmo a guardarci un film fino a quando mi addormentai sulle gambe di Dylan

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Scendemmo le scale e rimanemmo a guardarci un film fino a quando mi addormentai sulle gambe di Dylan.

A risvegliarmi fu mio padre, ormai rientrato.

«Tua madre ti aspetta, abbiamo mangiato un risottino buonissimo. Hai presente quello che fa lei?» domandó l'uomo a Dylan che disse di sì.

«Senti, Dylan. Parlane con Scarlett, se vuoi domani puoi fermarti a dormire» annunciò, facendomi aprire gli occhi.

«Ben svegliata, tesoro» mi salutò sorridendo.

«È tardi, è meglio se torno a casa» mi fece sapere il ragazzo mentre cercavo di riprendermi dal pisolino che avevo fatto.

Lo accompagnai alla porta.

«Ti passo a prendere domani mattina. Buonanotte Ly» mi baciò la fronte abbracciandomi.

Ricambiai facendo un sospiro stanco.

«Ti amo» gli mimai con le labbra appena salí sulla macchina.

«Pure io» rispose sorridendomi.

Mi mancava di già.

Chiusi la porta e mi ritrovai davanti mio padre.

«Papà, santo cielo. Sei inquietante» gli feci sapere sorpassandolo.

«Domani Dylan si ferma a dormire, sei contenta?» domandó, il fatto che cercasse di compiacermi in tutto e per tutto, lo rendeva il papà migliore del mondo.

«Lo sai, ti voglio bene» mi avvicino per abbracciarlo.

«Mi raccomando, poco casino. Non voglio sentire le vostre schifezze» ridacchiò, facendomi arrossire.

«Wo, papà, frena. Sto per perdere l'udito» risposi dirigendomi verso le scale.

«Buonanotte tesoro» mi sorrise.

«Buonanotte papà»

Il giorno dopo aspettai Dylan con ansia, finalmente arrivò e dopo aver preso la solita fetta biscottata con la marmellata per lui, uscii velocemente.

«Torno stasera, ci vediamo dopo!» strillai a mio padre che era intento a vestirsi per il lavoro.

Corsi sulla macchina di Dylan che mi sorrise.

«Buongiorno raggio di sole» mi prese per il culo dandomi un bacetto.

«La vuoi o no la fetta biscottata? Ah, farai meglio a non prendermi ingiro» gli avvicinai il cibo alla bocca e diede un morso.

«Mi sei mancata stanotte» disse uscendo dal parcheggio ed entrando in strada.

«Davvero?» domandai, quella frase era una delle frasi più carine che gli avessi sentito dire.

Feci gli occhi dolci.

«Nah, si stava da Dio con il letto tutto per me» scherzò ricevendosi un pugno sulla spalla.

❁𝘽𝙚𝙨𝙩 𝙛𝙧𝙞𝙚𝙣𝙙𝙠𝙞𝙨𝙨❁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora