|16|》Ce li hai gli occhi?↻

6.6K 335 111
                                    

↻𝐒𝐓𝐔𝐏𝐈𝐃 — 𝐀𝐬𝐡𝐧𝐢𝐤𝐤𝐨

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

↻𝐒𝐓𝐔𝐏𝐈𝐃 — 𝐀𝐬𝐡𝐧𝐢𝐤𝐤𝐨

𝑆𝑡𝑢𝑝𝑖𝑑 𝑏𝑜𝑦 𝑡𝒉𝑖𝑛𝑘
𝑡𝒉𝑎𝑡 𝐼 𝑛𝑒𝑒𝑑 𝒉𝑖𝑚.

«Cosa ti andrebbe di fare, sabato?» domandai e lui si grattó la nuca per poi schiarirsi la gola.

Logan era difficile da inquadrare, proprio come Bella.

Sicuramente il fatto che fosse il migliore amico di Dylan, mi rassicurava.

«Le cose principali a cui ho pensato sono solo mangiare e guardare un film. Se vuoi ti compro la vodka dato che ti piace tanto» sussurrò per non farsi sentire dagli altri e io gli sorrisi.

Notai con la coda degli occhi il castano darci un'occhiata ogni tanto.

«Vieni, usciamo a prendere un po' d'aria» mi invitò, così mi alzai e insieme a lui mi diressi all'esterno della mensa, nel piccolo giardinetto della scuola.

«Ne vuoi una?» mi domandó il ragazzo, porgendomi una sigaretta.

«Fanno male» biascicai afferrando quella che mi porse.

Non fumavo molto a dir la verità, una ogni tanto, in compagnia. Soprattutto a Savannah.

Mi mancavano i miei ragazzoni e le mie amiche.

«Sei cambiata molto rispetto a qualche anno fa» mi fece sapere cercando di accendere la sua sigaretta e anche la mia.

«Vero, ma anche tu sei cambiato e il cambiamento non è sempre qualcosa di negativo» notai e lui si girò verso di me, fissandomi con i suoi occhi scuri.

«Che vuoi dire?» chiese e io feci spallucce.

Era curioso, gli piaceva parlare con me e a me con lui.

«Avevi un debole per le bionde e uscivi solo con loro» spiegai mettendomi seduta a gambe incrociate, trattenendo una risata causata dal volto confuso di Logan.

«Sí, in effetti ero così stupido» sorrise sbuffandomi addosso il fumo della sua sigaretta.

Il suo braccio mi circondó le spalle con naturalezza, così lo fissai fare l'ultimo tiro e spegnere ciò che stava fumando.

«Hai freddo?» mi domandó e in effetti non potevo dirgli di no, dato che c'erano si e no una decina di gradi.

Annuii e lui mi strinse di più a se, circondandomi con le sue braccia calde.

Ero appoggiata al suo petto e la solita sensazione nello stomaco comparve.

«Ti ho detto una bugia prima. Sabato saremo solo io e te» mi sussurrò all'orecchio facendomi andare a fuoco le guance.

«Lo avevo capito» sogghignai coprendomi il viso con una mano.

Non ero stupida e certe cose le afferravo al volo.

❁𝘽𝙚𝙨𝙩 𝙛𝙧𝙞𝙚𝙣𝙙𝙠𝙞𝙨𝙨❁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora