↺𝐈𝐟 𝐲𝐨𝐮 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐡𝐞𝐫 — 𝐅𝐨𝐫𝐞𝐬𝐭 𝐁𝐥𝐚𝐤𝐤
Salii le scale pesantemente, cercando comunque di non farmi sentire da Coralee e da mio padre.
L'uomo mi aveva detto che i due mostri di Nashville avrebbero sporto denuncia contro di lui e di Coralee per abuso di minore.
Non era vero, ma loro due sarebbero stati gli unici due testimoni siccome Dylan ed io a loro detta eravamo troppo piccoli all'epoca.
«Sei in camera?» chiese il castano mentre mi toglievo la giacca e lanciavo le scarpe in una parte indeterminata della stanza.
«Sono a letto» chiarii infilandomi sotto le coperte e annusando il cuscino che sapeva ancora dei suoi capelli.
«C'è ancora la mia felpa?» mi domandó e io annuii, inconsapevole che lui non potesse vedermi.
«Ce l'ho addosso» specificai e lo sentii sorridere dal tono della voce.
«Ora sei pronta per dormire, piccola. Chiudi gli occhi, Scarlett» sussurrò con la sua voce profonda.
«Non posso dormire senza di te» ripetei per la terza volta quella sera.
Era vero. Avevo bisogno di lui, della sua vicinanza, delle attenzioni che mi dava, della sua maturità, di tutto.
«Sono lì, Scarlett. Chiudi gli occhi, pensa ad un letto pieno di coperte in una casetta nuova accogliente. Guardami, piccola, sono da parte a te, mi senti? Senti il mio respiro? Si che mi senti, non c'è da preoccuparsi. Nessuno ti toccherà più, dormi Scarlett, sono sveglio e ti controllo, mi prendo cura di te e ti accarezzo i capelli.
Ti amo, lo sai. Ti sto aspettando piccola mia, ti aspetterò sempre. Sei la mia piccoletta, non è vero? Shhh... Non piangere. Dormi Sca, prometto che veglierò su di te» continuava a ripetere lui fino a quando non mi addormentai piangendo.Il giorno dopo mi decisi ad aprire la macchina del castano.
Io e lui non avevamo niente di ufficiale insieme, ma era chiaro che da un po' c'era qualcosa tra di noi.
Infilai la chiave nella serratura e aprii la portiera del passeggero, sedendomi sul sedile.
Guardai il disordine che Dylan chiamava "programmato" un'ultima volta e presi l'ultima boccata d'aria per poi uscire.
|Dylan's point of view|
Mi assicurai che Scarlett dormisse e poi tornai a casa. Avevo chiamato mia madre, mi aveva raccontato tutto.
Stavano cercando una via d'uscita con gli avvocati, mio padre aveva sempre la risposta pronta.
Tornai verso casa ma intravidi in lontananza Rose con il cane.
«Chi non muore si rivede» mi salutò alzando la mano.
«Che ci fai da queste parti?» mi domandó mentre il suo barboncino mi si appiccicava alla gamba.
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❁𝘽𝙚𝙨𝙩 𝙛𝙧𝙞𝙚𝙣𝙙𝙠𝙞𝙨𝙨❁
Romance«𝐒𝐚𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐚? 𝐌𝐢 𝐟𝐚𝐢 𝐬𝐜𝐡𝐢𝐟𝐨. 𝐍𝐨𝐧 𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐨𝐧𝐞𝐫𝐨̀ 𝐦𝐚𝐢, 𝐃𝐲𝐥𝐚𝐧. 𝐏𝐞𝐫 𝐦𝐞 𝐬𝐞𝐢 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐞 𝐩𝐮𝐨𝐢 𝐦𝐚𝐫𝐜𝐢𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥'𝐢𝐧𝐟𝐞𝐫𝐧𝐨» Scarlett Jones è cambiata, non è più succube dell'opinione popolar...