«Verrai comunque a vedermi alla partita di stasera?» chiese Dylan sorridendo come un cretino per tirarmi su di morale.
«Certo, vediamo se mi troverai sugli spalti» feci una scommessa con lui, mentre la campanella suonava.
Oltre a Logan e Dylan, non mi sentivo particolarmente apprezzata o amica di qualcuno. Ero abituata però. Facevo tutto da sola per me fin da piccola. Non mi importava molto degli altri, non mi importava essere popolare o cose del genere, anche se grazie a Bella lo ero diventata.
Tutti mi squadravano da capo a piedi, credendo probabilmente di aver scritto in faccia di essere la troia di Dylan.
Come promesso, quella sera andai alla partita di football e mi sedetti su uno degli ultimi gradoni. Ero un po'fuori luogo dato che ero vestita con dei jeans, un giacchino di pelle e un maglione rosa, accompagnata ovviamente dalla mia nuova borsa.
Vidi in lontananza Logan fare mosse da idiota come era solito fare, mentre Dylan gli tirava un pugno sulla spalla. La partita iniziò e Dylan prese la palla.
Non conoscevo molto bene il gioco, ma per lo meno c'era lo speaker e un televisore gigante puntato sul gioco. Tanta roba, insomma.
«Bennet prende la palla, ragazzi i South sono in vantaggio! Perfetto gioco di squadra! Bennet passa la palla a Carter che la lancia a Robinson prima di cadere. Palla salvata per un pelo!» continuò a dire il ragazzo con il microfono, che sembrava lo stesso della festa di natale.
Dopo parecchio tempo senza capire cosa stesse succedendo, lo speaker si alzò in piedi urlando.
«Ultima azione ragazzi! Carter sta correndo verso la meta. Carter, Carter passa a Bennet. Viene placato! La palla è salva. La palla è salva ragazzi. Carter sta portando la squadra alla vittoria. Carter cade ma la palla è ancora in volo. Ultimi metri per Bennet che... Che ce la fa! Bennet segna e fa vincere i south» strillò il ragazzo mentre tutti si alzarono in piedi per applaudire e urlare.
Feci lo stesso, ma la telecamera si puntò su di me e nel grande schermo comparsi io. Mi fissai con un'espressione strana e poi mi guardai in giro.
«Bennet dedichi la vittoria alla tua ragazza?» domandò il ragazzo, ma io mimai che non ero assolutamente la sua ragazza, mentre mi facevo largo tra le altre persone per scendere.
«Abbiamo vinto, hai visto?» chiese Dylan, una volta arrivata davanti a lui. Se ne fregò delle telecamere e mi abbracciò sollevandomi da terra e facendomi fare un giro.
Notai Bella guardarmi molto male e andarsene. Mi distrasse quasi dal fatto che Dylan grondava sudore e che faceva letteralmente schifo.
«Dylan! Sei tutto bagnato!» strillai mentre mi lasciava giù e io controllavo se la mia borsa fosse tutta intera.
«Vieni a mangiare la pizza con noi, Scarlett?» chiese Logan e io annuii sorridendo.
«Se me lo chiedi tu non posso rifiutare» scherzai e mentre tutti i giocatori si fecero la doccia, io aspettai in macchina dato che Dylan mi aveva miracolosamente dato le chiavi.
Non ci misero tanto e quando Dylan aprì la porta, mi trovò al posto del guidatore. Lo guardai. Con i capelli bagnati e le guance rosse era un Dio.
«Che c'è, guidi tu?» chiese, mentre mi spostavo sull'altro sedile, ma lui mi fissò per qualche secondo con uno strano sorrisetto sul volto.
«Vieni qui» mi chiese battendosi una mano sulla gamba e io non me lo feci ripetere due volte.
«Siamo in un parcheggio, Dylan» lo provocai dandogli un bacio sul collo, ma lui piegò la testa a destra facendo la faccia da cucciolo per convincermi.
«Un assaggino?» chiese, facendomi scoppiare a ridere come una camionista. Lo baciai e iniziai a muovermi su di lui, facendolo gemere.
«Beh, sei un buon gustatore, almeno» scherzai mentre guardavo le sue labbra rosse dal rossetto.
«Adoro quando hai il rossetto sbavato sulle labbra» annunciai mentre lui mi stringeva a sé. Mi girai a fatica e mi sporsi in avanti sul volante, facendo suonare ogni tanto il clacson.
«Avrei twerkato così sulla faccia di Bella» annunciai fecendogli vedere. Ovviamente rise, ma quando mi afferrò con una mano una natica, la situazione si fece diversa.
«Dobbiamo andare a mangiare la pizza, ricordi?» chiesi, girandomi di nuovo verso di lui. Annuì mordendosi il labbro e cercando di levarsi il rossetto dalle labbra.
Lo aiutai e lui tolse anche il mio dato che era sbavato quanto il suo. Mi rimisi al mio posto e Dylan mise in moto, posandomi una mano sulla gamba.
Era solo sesso tra di noi, ma vedere come sarebbe potuta essere una relazione con la persona giusta, mi faceva quasi desiderare di averne una.
«Non mi apri la porta?» chiesi, una volta arrivati davanti alla pizzeria, ma da lui ricevetti solo una smorfia.
«Che schifo, no! Ce le hai le mani» annunciò scendendo, così feci lo stesso per corrergli dietro e ucciderlo.
«Quanto sei stronzo? Non sei un gentiluomo!» strillai mentre lui continuava a camminare verso l'entrata del locale.
«Non mi sembra che ti lamenti delle mie cattive maniere» mi provocò alzando un sopracciglio, guardandomi.
«Dovresti comportarti meglio con le femmine, soprattutto con me» lo rimproverai entrando dalla porta aperta della pizzeria.
«Io apro la porta solo alla mia ragazza e tu non lo sei» annunciò alzando le spalle, prendendosi un pugno sulla spalla da me.
«Ti sei perso per strada, Dylan?» chiese Logan, guardandolo con un sorrisetto pervertito, mentre lui arrossiva leggermente.
«Scarlett, se vuoi posso accompagnarti io a casa più tardi. Vado sicuramente più veloce di Dylan» mi sussurrò, facendomi ridere come una scema.
Sembrava facesse apposta per far ingelosire Dylan.
«Oh, guarda c'è Willow» disse d'un tratto l'amico del castano e quest ultimo si girò di scatto cercando lo sguardo della ragazza, che però, non c'era.
«Cristo Dylan, sei ancora innamorato di lei?» domandó Ryan, sedendosi vicino a me.
«Non siete simpatici» borbottó guardando a terra imbarazzati.
«Te l'ho detto. Posso parlarle io» ripetei mentre Logan mi faceva una faccia da innamorato.
«Che tesoro, io se fossi in Dylan ti sposerei» non capivo perché Logan fosse sempre così carino con me e perché le sue parole avevano sempre un secondo fine.
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❁𝘽𝙚𝙨𝙩 𝙛𝙧𝙞𝙚𝙣𝙙𝙠𝙞𝙨𝙨❁
Romance«𝐒𝐚𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐚? 𝐌𝐢 𝐟𝐚𝐢 𝐬𝐜𝐡𝐢𝐟𝐨. 𝐍𝐨𝐧 𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐨𝐧𝐞𝐫𝐨̀ 𝐦𝐚𝐢, 𝐃𝐲𝐥𝐚𝐧. 𝐏𝐞𝐫 𝐦𝐞 𝐬𝐞𝐢 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐞 𝐩𝐮𝐨𝐢 𝐦𝐚𝐫𝐜𝐢𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥'𝐢𝐧𝐟𝐞𝐫𝐧𝐨» Scarlett Jones è cambiata, non è più succube dell'opinione popolar...