|74|》Reagan.

3.4K 187 104
                                    

«Scarlett, è tutto a posto?» domandai bussando alla porta del bagno, mentre Trevor fissava il soffitto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

«Scarlett, è tutto a posto?» domandai bussando alla porta del bagno, mentre Trevor fissava il soffitto.

«Scarlett?» la chiamai di nuovo, per poi abbassare la maniglia della porta e cacciare la testa nel bagno.

Era accasciata davanti al gabinetto, per quanto fosse possibile. La pancia le sembrava scoppiare da un momento all'altro.

No, non stava bene. Era da quasi nove mesi che la vedevo ogni giorno accasciata lì per una stupida nausea che "doveva sparire in poco tempo".

E come ogni giorno, la prendevo in braccio, la mettevo a letto e le portavo una tazza di the che si beveva in un secondo.

«Cazzo, ricordami perché abbiamo deciso di tenere questo bambino?» domandó facendomi sorridere.

«In realtà hai deciso tu tutto d'un tratto, sai» cercai di non riderle in faccia, ma era parecchio complicato perché sembrava volesse uccidermi.

«Dylan mi stai irritando troppo» sbottò tenendosi il pancione che sembrava una collina.

«Scarlett, mi hai fatto la pipí nel letto?» chiesi osservando la macchina che bagnava le lenzuola.

Senza neanche farlo apposta, sbiancò e iniziò a strillare come una pazza.

«Mi si sono rotte le acque! Dylan! Cazzo! Uccidimi! Uccidimi! Questo dolore è atroce!» Trevor cadde dal letto dopo quello spavento improvviso.

«Cristo, è nato?» se ne uscì rialzandosi e guardandosi ingiro.

Il suo cervello si era completamente bruciato, era andato del tutto.

«No, senti. Stai qua con lei. Vado a cercare qualcuno che ci porti all'ospedale» lasciai la mano di Scarlett che piangeva disperata e corsi ad aprire la porta.

Beh, qualcuno certamente lo avevo trovato dato che erano tutti fuori dalla porta curiosi e preoccupati.

«La mia ragazza sta partorendo» li informai e due ragazzi, entrarono in camera per aiutarmi.

Ecco, non so perché o come, ma ci seguirono tutti all'ospedale, la sala d'attesa era piena zeppa di ragazzi che attendevano che Scarlett partorisse.

Tutto ciò mi è stato riferito da Trevor, quindi bisogna prendere queste informazioni con le pinze.

Io un po' timoroso entrai con lei che continuava a ripetere di aprirla in due e di farle un cesario.

Purtroppo per lei, il bambino non voleva.

«Che cazzo guardi?!» strillava la mora, mi presi molte mooolte parolacce quel giorno.

E poi mi stringeva le dita così forte da farmi male perché "io dovevo provare il suo stesso dolore".

«Ma sei stronzo? SE VOLEVI UN BAMBINO DOVEVI ADOTTARLO» mi tirò un pugno disumano sul braccio.

Beh, cosa potevo dirle? Mi faceva paura, era tutta sudata e mi sembrava vagamente la tipa di the ring con i capelli davanti alla faccia.

❁𝘽𝙚𝙨𝙩 𝙛𝙧𝙞𝙚𝙣𝙙𝙠𝙞𝙨𝙨❁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora