|75|》Un giorno pieno di emozione.

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«Papà!» strilló Reagan, facendomi sbavare il rossetto

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«Papà!» strilló Reagan, facendomi sbavare il rossetto.

«Tesoro, non urlare, il papà ti ha già detto che poi i nostri vicini di stanza si arrabbiano» cercò di spiegargli Dylan correndo a prenderla in braccio.

«Perché la mamma non gioca con me? È cattiva» la bambina mise il broncio e si attaccò al collo del padre.

«Ei, ho sentito bene? Mi hai detto che sono cattiva?!» mi girai verso di lei, alla quale tornò subito il sorriso.

«Se ti prendo!» le feci, andandole incontro per fare il solletico.

Lei lanciò un urlo divertito e nascose il viso nell'incavo del collo di Dylan.

«Il papà è più bello e la mamma è brutta» disse come ogni volta che giocavamo a questo gioco.

«No invece. La mamma è la più bella, poi c'è il papà e poi c'è Reagan che fa sempre la monella» scherzai guardando Dylan sorridere e tenere tra le braccia quella creatura di quattro anni.

«No, perché io sono la più bella, mamma!» si girò verso di me sorridendo e mostrando i dentini.

«Fammi vedere se sei la più bella, chiediamoglielo allo zio» proposi mentre il mio ragazzo la lasciava a terra e io la afferravo per mano per lasciare il tempo a Dylan di cambiarsi.

Ci stavamo per laureare, era giunto anche per noi il fatidico giorno.

Aprii la porta e camminando lungo il corridoio, alcuni ragazzi si fermarono a salutare Reagan.

«Ciao Matthew, come sta Didi?» era così curiosa, crescere in mezzo a tante persone l'aveva resta piena di vita, sempre felice, chiacchierona e soprattutto estroversa.

Camminammo fino all'entrata della Yale, dove aspettammo qualche minuto l'arrivo di un taxy dal quale scesero Logan e il suo ragazzo.

Reagan era felice come una Pasqua perché Logan era decisamente il suo preferito, parlava sempre di lui.

Il ragazzo corse incontro alla bambina e la prese un braccio facendola girare un po'.

«Come è diventata grande la mia principessina! Mi sei mancata, Reagan, più della mamma e del papà» si abbracciarono un po', fino a quando mia figlia notò il ragazzo dietro a Logan.

«Chi è quello lì, zio?» Reagan indicò il poveretto che non riusciva a non sorridere.

«Fagiolina, è il fidanzato dello zio» ammise Logan mettendola a terra.

«Ma i maschi stanno con le femmine» constatò lei facendo pensare il moro.

«Amore, tutti nasciamo diversi. C'è a chi piacciono le femmine e a chi piacciono i maschi» rispose chinandosi verso di lei.

«Ma a me piacciono le femmine o i maschi?» chiese di nuovo lei, facendo ridere tutti.

«Lo scoprirai quando sarai grande» concluse lui lasciando che Reagan conoscesse il suo nuovo ragazzo.

❁𝘽𝙚𝙨𝙩 𝙛𝙧𝙞𝙚𝙣𝙙𝙠𝙞𝙨𝙨❁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora