|Scarlett's point of view|
Fissavo il soffitto distesa sul letto. Pensavo. Pensavo tantissimo.
Pensavo così tanto che alla fine mi addormentavo sempre.
Pensavo a Dylan, ogni volta.
Ero così spaventata di vivere tutto ciò, di essere così dipendente da una persona da far male ed era accaduto, di nuovo.
Dopo che mia madre mi abbandonò, mi ripromisi di non confidare più in nessuno che non fosse mio padre.
Non fu così, chiaramente. Amavo Dylan con tutta la mia anima e ogni giorno trascorso lontano da lui mi faceva render conto che il mio amore per lui era il doppio di quello del giorno prima.
Il telefono prese a vibrare quella sera, aspettavo con ansia la chiamata di Dylan.
«Piccola» mi salutò e io cercai di trattenere un sorriso.
«Sei già a letto?» chiese mentre io annusavo la felpa che avevo preso quella sera a casa sua e chiudevo gli occhi.
«Sí, sono a letto. Chi è Rose? Mi hai già rimpiazzato?» mi maledii subito di averlo detto.
Scarlett Jones non era gelosa. Non era mai stata così.
«Uh, la mia piccola è gelosa» iniziò a sfottermi ridendo.
Quella risata mi mancava troppo, era perfetta.
«Non è affatto vero» cercai di trattenere un sorriso mettendo in vivavoce.
«Oh, io credo di sì invece... È solo la mia tutor, stai tranquilla. Come stai, Scarlett?» domandó e quando mi pose quella domanda aspettai alcuni secondi che il groppo alla gola si sciogliesse.
«Sto bene» mentii.
Non volevo farlo preoccupare, aveva già troppi problemi.
«Jace Peterson?» domandó e solo a sentirlo mi venne il vomito.
«Non lo so, Dylan. È così irritante, fortunatamente Logan lo allontana» gli feci sapere sospirando.
«Vorrei essere io a proteggerti» intervenne e io non potei far altro che sprofondare nel cuscino.
«Sarebbe divertente vedere te che lo prendi a pugni» ridacchiai ripensando alle braccia di Dylan.
«Oh, Scarlett. Sei così attratta da me che pensi a quanto sono sexy?» mi provocò facendomi tornare il sorriso.
«Dai Dylan, lo sappiamo tutti che mi sogni di notte» scherzai mettendomi seduta aspettando la sua risposta.
Probabilmente la sua risata scemò in un sorriso.
«È vero questo, ti sogno ogni notte. Non vedo l'ora di stringerti di nuovo tra le mie braccia così forte da sentire il tuo cuore» annunciò mentre a me tornavano le lacrime.
Ci fu un secondo di silenzio, Dylan mi conosceva troppo bene e sapeva che mi mancava.
«Scarlett» mi chiamò dopo un attimo.
Ogni parola era come se fosse la prima, amavo il mio nome se veniva pronunciato da Dylan.
«Ti piacerebbe dire a Jace che io sono il tuo ragazzo?» domandó e quando finí il mio cuore perse un battito.
«È una domanda seria» continuò e io sorrisi.
«Mi piacerebbe, sì. E a te piacerebbe dire a Rose che io sono la tua ragazza?» chiesi di rimando e dall'altra parte della cornetta sentii un sospiro.
«In questo caso. Vorresti essere la mia ragazza? E tra un mese festeggiare un mesiversario e tra 1 anno un anniversario e tra...»
«Dylan. Ora sei il mio ragazzo. Lo sai che è difficile stare con Scarlett Jones? Che ha dei complessi di inferiorità, una dipendenza dall'alcol e un caratteraccio?» chiesi mordendomi le labbra.
«Tu sei perfetta così Scarlett»
«Dylan, non te ne andare. Promettimelo che appena tornerai qui non mi lascerai più da sola»
«Te lo prometto piccola, e ora dormi che io sono qui e ti penso sempre» sussurrò e con il suono della sua voce così vicino, mi tranquillizzai fino ad addormentarmi mentre mi raccontava una storia.
Il giorno dopo a scuola fu un po' meno dura dei giorni prima.
«Hey, Logan!» lo salutai sorridendo e probabilmente nella sua testa si chiedeva perché.
«Scarlett, come mai sei di buon umore?» chiese lui leccandosi le labbra screpolate dal vento.
«Indovina chi è che si è fidanzato?» domandai facendo un sorriso a trentadue denti che provocò anche il suo.
«Seriamente? Wow Scarlett, sono felice per te. Per voi. Senti, dopo vieni alla partita? Peterson ha preso il posto di Dylan e io non me la sento di farlo senza di te» annunciò tristemente, gli mancava il suo migliore amico, decisamente.
«Certo, Logan. Mi passi a prendere tu?» domandai, ma non feci in tempo a finire la frase che il solito sguardo da idiota si posò su di me.
«Ei, Jones. Saputa la notizia? Rimpiazzo il tuo ex» parlò sornione, squadrandomi da capo a piedi.
«Attualmente, Jace, è il mio ragazzo. E ti assicuro che non lo rimpiazzerai mai» risposi sorridendo da stronza.
La mia parte acida stava decisamente riemergendo.
«Uh, amore per la vita? Fatti un giro con me che cambi idea, no?» domandó mentre facevo segno di vomitare.
«Peterson, non è tanto difficile. Lasciala in pace. È occupata. Occupata, ti è chiaro? Ha il nome di Dylan stampato sulle chiappe, quindi smamma» intervenne Logan ridacchiando.
«Carter, frocetto. Devi smetterla di intrometterti. Se fossi stato etero, una bella scopata gliela avresti data» cercò di andare avanti ma io lo bloccai.
«Io sono qui. Puoi smetterla di trattarmi come un oggetto? Ti ho fatto qualcosa di male?» domandai mentre lui stringeva la mascella e mi guardava.
«Cazzo, Scarlett. Certo che mi hai fatto qualcosa. Te la sei fatta con tutti, sei una figa da paura e a me non hai mai cagato di striscio» annunciò avvicinandosi di poco.
«Puoi dire ingiro che io sono stata con te, non mi interessa» alzai le spalle voltandomi.
«Ti ho sempre trattata decentemente e tu non mi hai mai cagato di striscio. Arriva il primo che ti sputtana davanti a tutti e ti ci metti insieme?» chiese sbuffando.
«Ecco quello che ricevono gli stronzi» fece prima di andarsene.
«Secondo te è pazzo?» domandai a Logan, facendolo scoppiare a ridere.
«Non dirlo a Dylan, sarebbe troppo geloso per niente, non farlo preoccupare» mi suggerì il ragazzo abbandonandomi per entrare in classe.
Pure io ero gelosa di Rose, forse. Okay, lo ero un po'.
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❁𝘽𝙚𝙨𝙩 𝙛𝙧𝙞𝙚𝙣𝙙𝙠𝙞𝙨𝙨❁
Romance«𝐒𝐚𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐚? 𝐌𝐢 𝐟𝐚𝐢 𝐬𝐜𝐡𝐢𝐟𝐨. 𝐍𝐨𝐧 𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐨𝐧𝐞𝐫𝐨̀ 𝐦𝐚𝐢, 𝐃𝐲𝐥𝐚𝐧. 𝐏𝐞𝐫 𝐦𝐞 𝐬𝐞𝐢 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐞 𝐩𝐮𝐨𝐢 𝐦𝐚𝐫𝐜𝐢𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥'𝐢𝐧𝐟𝐞𝐫𝐧𝐨» Scarlett Jones è cambiata, non è più succube dell'opinione popolar...