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La serata continuó senza che io e Dylan ci parlassimo. Infatti Bella tornó più in forma di prima e rimase attaccata a lui fino alla fine.
《Bene! Annunciamo la reginetta del ballo e il suo re. Devo ammettere che quest'anno è stata dura e siamo giunti ad una soluzione mai vista》iniziò il rappresentante, mentre tutti si zittivano.
《Il re del ballo è Dylan Bennet!》strilló mentre il mio coinquilino fece una faccia scioccata, prima di venire abbracciato da Logan e da Bella.
《Congratulazioni》feci io, ricevendo un sorriso forzato.
Salì sul palco un po' titubante, mentre il presentatore apriva un'altra busta.
《Come ho detto prima, le cose sono diverse quest'anno. Ci sono infatti due reginette》iniziò il ragazzo attirando anche l'attenzione di quelli che pomiciavano in fondo alla palestra.
《Bella Lewis e...》si fermò un secondo, aprendo la terza busta e sgranando gli occhi.
《Beh... Alternativo. Scarlett Jones! La giuria ha seguito con interesse Dylan e Bella per tutta la serata, ma quando la capo cheerleader si è sentita male, Scarlett ci ha fatto sognare con il lento con Dylan》spiegó meglio, mentre tutti gli occhi si puntarono su di me, persino quelli di Bella abbastanza infastiditi.
Salimmo sul palco e tutti applaudirono come se non ci fosse un domani. Per fortuna tutto finí e io potei sgattaiolare fuori da quel posto senza che nessuno mi vedesse.
《Complimenti, reginetta. Non ho mai visto nessuno ballare così》sentii mentre ero appoggiata alla macchina di Dylan, in attesa che arrivasse.
《Logan, sei un discount di complimenti》scherzai avvicinandomi a lui e alla sua sigaretta che mi porse.
Feci un tiro e gliela restituiti sorridendo.
《Seriamente, Dylan di solito non guarda molta gente negli occhi. È timido, povero》lo prese per il culo, facendomi trattenere una risata.
《Sara incredibilmente attratto da me》ghignai, ma lui su fece serio.
《Chi lo sa? A me sembrava diverso dal solito》mi mise la pulce nell'orecchio, facendomi assottigliare gli occhi.
《Logan. Sbaglio o tu stai cercando di fare qualcosa di scorretto nei miei confronti?》domandai posando la mano sul cofano dell'auto e mettendo l'altra sul fianco.
《Tutti questi complimenti, queste constatazioni... Stai per caso cercando di far finire me e Dylan insieme?》continuai alzando un sopracciglio mentre lui tossiva rumorosamente.
《Sei bella e pure intelligente. Ecco cosa manca a Dylan》sorrise, facendo nascere anche il mio di sorriso.
《Senti, ci potrà essere solo un'amicizia tra me e lui, al massimo. Sempre se mi dirà la verità》chiarii incrociando le braccia al petto, osservando Dylan da lontano.
《Non ne sono sicuro. Eravate amici due anni fa e avete interrotto la vostra amicizia. Vi siete rivisti e siccome il vostro cervello ha volutamente cancellato il vostro rapporto, siete stati costretti a conoscervi di nuovo. Poi sia tu che lui siete attraenti. Vi provocate ed è chiaro che la provocazione porta all'attrazione》spiegó facendomi spalancare la bocca, ma non potei ribadire perché Dylan si avvicinò, aprendo la macchina.
《Perché mi fissate?》domandó il mio coinquilino, alzando le spalle stranito.
《Stavo dicendo a Scarlett che dovete assolutamente venire alla festa di Ryan ora》mentí Logan, facendo un sorrisetto strano.
《Dai, Dylan. Fammi questo regalo》cercó di convincerlo il moro e lui alla fine cedette.
Andammo a quella maledetta festa e dopo essermi leggermente ubriacata, giocammo a obbligo o verità.
Stranamente aveva bevuto anche Dylan, mentre Logan era rimasto sobrio per riaccompagnarci a casa.
《Giochiamo a obbligo o verità!》aveva urlato una ragazza bionda e senza sapere come, ci ritrovammo a giocarci.
Toccó a Dylan e Ryan fece girare la bottiglia in mezzo al cerchio per capire chi dovesse giocare con lui. Dylan aveva scelto verità e la bottiglia era capitata proprio su di me.
Mi stavano fissando tutti in silenzio, sapevano perfettamente quello che stava per accadere.
Ero ubriaca, certo, ma il mio cervello ragionava ancora abbastanza lucidamente.
《Okay, aspettavo questo momento da sempre》iniziai con la voce un po' altalenante.
《Dimmi perché hai sputtanato la tua migliore amica davanti a tutti》imposi, mentre la stanza era già nel silenzio più totale.
Si sentiva solo la musica rimbombare nel salotto mentre Dylan aveva tutti gli occhi puntati addosso e gli occhi leggermente socchiusi.
《Penitenza》riformuló guardando a terra pentito.
《Bene, baciami allora》lo misi alle strette. Sapevo che non lo avrebbe mai fatto e mi avrebbe detto la verità.
Pensavo male dato che si alzó e si piazzó fino al centro del cerchio, in attesa che io facessi la stessa cosa.
Il mio cuore iniziò ad accelerare e le mie gambe a tremare, non avevo intenzione di baciarlo.
《Un vero bacio, non uno da pappamolle, altrimenti non è valido e dovete rifarlo》lo provocó Logan con un sorriso da ebete stampato sul volto.
Mi avvicinai fino ad essere a pochi centimetri da lui. I suoi occhi si mossero a destra e a sinistra, come se stesse cercando di capire come doveva iniziare.
Alla fine mi mise una mano dietro la nuca, tra i miei capelli scuri e una appoggiata sul fianco.
Avvicinó le sue labbra alle mie e i nostri nasi si fiorarono per l'ennesima volta quel giorno. Il suo respiro che sapeva di menta mi inebriava le narici.
Senza pensarci troppo posó le labbra umide sulle mie, creandomi nello stomaco la sensazione che poche volte avevo provato.
Non avevo idea di dove mettere le mie mani, mi sentivo improvvisamente impacciata, così le posai sul suo petto caldo che saliva e scendeva a ritmi poco regolari.
Socchiusi le labbra e mi ritrovai la sua lingua vicino alla mia. Sì, era parecchio strano all'inizio, ma poi appena si sfiorarono io mi rilassai e accarezzai la sua con la mia.
Le sue labbra erano cosí carnose che fu difficile non morderle e sprofondarci dentro con i denti. Sembrava quasi che gli piacesse questo bacio. A me non dispiaceva affatto, ma non potevo darlo a vedere.
Dovevo assolutamente interromperlo, altrimenti lo avrebbe capito.
Le sue labbra però erano quelle che avevano idolatrato le mie. Mai me lo sarei dimenticato.
