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↻𝐆𝐨𝐥𝐝𝐞𝐧 - 𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐒𝐭𝐲𝐥𝐞𝐬
𝐼 𝑘𝑛𝑜𝑤 𝑦𝑜𝑢 𝑤𝑒𝑟𝑒 𝑤𝑎𝑦 𝑡𝑜𝑜 𝑏𝑟𝑖𝑔𝒉𝑡 𝑓𝑜𝑟 𝑚𝑒.
|Dylan's point of view|
Non ero preoccupato per Logan, di lui mi fidavo. Gli avevo chiesto di non lasciare che Scarlett si prendesse l'unica persona di cui mi potevo fidare.
Generalmente mi ascoltava, a differenza della mora. Lei avrebbe fatto di tutto pur di farmela pagare.
«Dylan! Sei venuto!» strilló Bella non appena mi aprí la porta.
«Certo, te lo avevo promesso, giusto?» le sorrisi cercando di non sembrare un totale stronzo.
La verità è che lei era un po' psicopatica e mi faceva decisamente paura.
Mi fece entrare e mi offrí un bicchiere di acqua e menta.
«So che tu non bevi molto, spero comunque che ti piaccia» notò leggermente imbarazzata, incrociando le braccia dietro la schiena.
Non bevevo perché mi riducevo in condizioni pessime quando lo facevo. L'ultima volta fu ad Halloween, alla mega festa di Bella.
L'avevo baciata e poi mi ero messo a piangere mentre Logan mi riportava a casa perché ero stato uno stronzo con Scarlett.
L'alcool quindi mi faceva venire i sensi di colpa, non mi aiutava a rilassarmi, a dimenticare e a perdonarmi.
«Non dovevi disturbarti, è perfetto» cercai di essere gentile con lei mentre Ryan si avvicinava a noi.
«Figurati, io ho chiesto a Scarlett dato che non sapevo i tuoi gu...» cercó di dire prima di essere interrotta dal ragazzo che salì sul tavolo.
«Chi vuole la pizza?!» cantilenó, mente tutti strillavano, già completamente ubriachi.
Pensai molto alle parole della rossa, Scarlett mi conosceva troppo bene nonostante tutto quel tempo passato distanti e non aveva nemmeno fatto l'infame con qualche bevanda strana.
La musica era alta, la gente ballava, altri urlavano e alcuni giocavano a obbligo o verità.
Tutto quello su cui ero concentrato io era che Scarlett non c'era, quindi era assente anche l'anima della festa. Un po' mi mancava vederla nel suo vestito succinto muoversi come una dannata.
Non sentivo più la musica ogni volta che pensavo a lei, per poi riprendermi e portare la mia attenzione su Bella.
Durante la serata si avvicinò parecchio a me. Mi parló della sua vita, anche se la mia memoria mi riportava a Logan e alla mia coinquilina.
Non ero geloso, non volevo che quella ragazza facesse la gatta morta con il mio migliore amico.
«Dylan, sei un ragazzo d'oro, sei stupendo» mi disse prima di avvicinarsi al mio viso con lentezza.
