|27|》Logan e le canne.

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|Dylan's point of view|

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|Dylan's point of view|

Ero un completo idiota. Avevo preferito baciare la mia ex migliore amica invece che dirle la verità.

L'alcool che avevo bevuto era troppo per evitare di far cazzate ma troppo poco per rendermi assente dalla situazione.

Come un coglione ero lì, con le labbra appiccicate su quelle di Scarlett ad ascoltare qualche simpaticone che aveva messo Thinking out loud, molto probabilmente Logan.

Sentivo le guance andare a fuoco e le mani farsi impacciate contro la sua pelle. Il profumo dei suoi capelli mi aveva inebriato la mente, come al solito e io non riuscivo a pensare ad altro che avrei dovuto interrompere quel bacio.

Era più forte di me, però. Stavo così bene ad accarezzare la sua lingua che quasi mi dispiaceva tornare ad una realtà dove tutti urlavano guardandoci. Portai la mano che stava sul suo fianco dall'inizio e le afferrai meglio il volto, staccando le labbra dalle sue.

Avevo una folle paura di aprire i miei occhi e di incontrare i suoi, così li puntai sul pavimento, cercando di non far vedere l'imbarazzo.

《Bacio più che valido》constatò Logan abbassando la musica.

《Ci mancava altro》scherzò Scarlett come se niente fosse successo, mentre mi avviavo verso l'uscita della stanza senza dare spiegazioni a nessuno.

Uscii strisciando tra i corpi di centinaia di ragazzi appiccicati e raggiunsi finalmente l'esterno, dove un po' barcollante mi sedetti a terra.

《Dylan》mi chiamò una voce fin troppo conosciuta.

Continuavo a ripetermi che ero solo un idiota e che non mi sarei più riuscito a togliere dalla testa quelle labbra rosse.

《Cosa c'è? Perché te ne sei andato così?》chiese il mio migliore amico, mettendosi vicino a me e fissandomi con i suoi occhi marroni.

《Perché? Perché sei uno stronzo, ecco il perché》sussurrai tenendomi il collo con una mano per quanto mi facesse male.

《Hai il rossetto sulle labbra, tieni》mi porse un fazzoletto e mi mostrò la fotocamera del suo telefono. Era l'unica prova che avevo che le labbra di Scarlett erano state a contatto con le mie.

《Lo hai fatto apposta, tu. Mi hai messo in testa che baciava bene e... Lo sai che quando bevo non sono lucido, Logan》feci, cercando di trattenere le lacrime.

Quando ero ubriaco piangevo per qualsiasi cosa, ad esempio lo avevo fatto perché i miei capelli erano tagliati nel modo sbagliato.

《Bacia bene, non è vero?》domandò, senza di certo migliorare la situazione.

《Bacia in modo superbo...》constatai strappandogli dalle mani una birra. Non riuscivo a togliermi dalla testa quelle labbra rosse come il fuoco.

《E ora non riesco a fare altro che pensare a lei. Sono stato un completo coglione》annunciai mentre Logan mi metteva un braccio intorno alle spalle come conforto.

《Dylan, hai bisogno di me, delle canne e di pensare. Domani il Diavoletto moro se ne torna in Georgia e tu stasera verrai a dormire da me. Chiederò a qualcuno di portarla a casa》mi propose e io annuii. Avevo assolutamente bisogno del mio migliore amico in quel momento.

《Voglio smettere di pensare a lei, cazzo. Aiutami》lo supplicai sdraiandomi a terra con un enorme peso sulla bocca dello stomaco.

Logan mi aiutò a rialzarmi e mi aiutò a salire sulla sua auto, per poi guidare fino a casa sua. Quando varcai la porta d'entrata mi buttai a terra.

《Tieni, dai. Bevi un po'. Sfogati》mi suggerì il moro. Una persona normale avrebbe deciso di rifiutare, ma non io.

Afferrai la bottiglia che teneva tra le mani Logan e me la scolai in un batter d'occhio. Mi mancava Scarlett, ero ridicolo.

《Ti avevo detto di dirle la verità, ricordi?》domandò facendomi fare un mugolio di sofferenza strozzato.

《Non voglio dirle la verità》sussurrai con la voce impastata e gli occhi socchiusi.

《Bene! Non mi hai mai detto che vuoi innamorarti di lei》mi provocò il moro sedendosi vicino a me.

《Non sono innamorato e non mi innamorerò di Scarlett. Le voglio bene e vorrei che la smettesse di provocarmi e tornasse mia amica》confessai guardando un punto non definito.

《E perché succeda devi solo dirle la verità》ripeté lui cercando di convincermi a fare quello che lui aveva tanto sperato.

《Fottiti di quello che succederà. Non è colpa tua, tu hai solo coperto l'artefice di tutto ciò perché volevi bene a Scarlett. Dille la verità e ritroverà il fratello che non ha mai avuto》iniziò e per qualche strano motivo mi sembrava più che convincente.

《Ma lei sta per partire. Non mi odierà poi?》chiesi chiudendo gli occhi, sentendo un'improvvisa stanchezza.

《Ti odierà sempre meno di quanto lo faccia ora. Domani mattina ti porto all'aeroporto?》domandò mentre annuivo. Mi addormentai poco dopo.

Il mattino seguente venni svegliato da uno zaino che mi cadeva sullo stomaco, facendomi sobbalzare.

《Cazzo Dylan, siamo in ritardo! Muoviti!》strilló il ragazzo, tirandomi per un braccio, come a dirmi di alzarmi.

Feci come mi aveva chiesto e ancora addormentato salii in macchina.

《Puzzo un sacco》constatai sospirando e facendo ridere il mio amico.

《Sembri un barbone, prendi lo zaino. C'è il deodorante》mi informó e gli fui molto grato.

Arrivammo all'aeroporto dopo poco più di mezz'ora e corremmo dentro per riuscire a vedere Scarlett.

In fondo, davanti ad una porta, la ragazza stava parlando con una donna.

Appena giró lo sguardo nella mia direzione, mi vide e mi fece un sorriso carino, stranamente.

Io sorrisi come un imbecile mentre lei mi salutava con la mano e io facevo la stessa cosa.

La donna le disse qualcosa e lei mi fece segno di chiamarla prima di girarsi e di sparire dietro la porta.

❁𝘽𝙚𝙨𝙩 𝙛𝙧𝙞𝙚𝙣𝙙𝙠𝙞𝙨𝙨❁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora