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Poco dopo, quei tre stronzi se ne andarono e finalmente mi lasciarono sola.
Non credevo mi avessero fatto così tanta suggestione fino a quando scoppiai a piangere.
Chiamai mio padre e in pochi minuti mi venne a prendere.
«Sca, stai bene?» domandó l'uomo fissando il mio trucco colato.
Lui credeva che fosse per Dylan e egoisticamente glielo lasciai credere.
Feci di sì con la testa, ma il pianto scoppiò di nuovo.
Lo abbracciai e così lui fece.
«Dai tesoro, lo so che ti manca. Dylan tornerà presto» mi rassicurò e sinceramente speravo che fosse vero ciò che aveva detto.
Ma no, non lo era. Dylan sarebbe stato via ancora a lungo e io il giorno dopo sarei partita.
Quella sera preparai le ultime cose, non dormii per niente e non sentii nemmeno Dylan stranamente.
Ciò aumentava le mie preoccupazioni.
Alle cinque in punto notai una macchina rossa fiammante parcheggiata fuori, perciò scesi di soppiatto le scale.
Avevo una paura tremenda di svegliare Coralee e mio padre, perciò feci piano.
Appena salii a bordo, notai che con noi c'era anche Willow.
«Ciao Scarlett» mi salutò.
Dopo aver avuto il piacere di conoscerla bene, non mi sembrava tanto sveglia.
«Hai una brutta cera. Hai pianto per caso?» chiese Bella, sempre sensibile come al solito.
«Dai, Carly. Pochi sentimentalismi. A breve potrai vedere il tuo principe azzurro» commentò disgustata, mentre Willow applaudiva.
«Non è per Dylan» chiarii facendole segno di partire.
«Ah no? Dai dillo, tanto siamo tre sfigate che potrebbero essere amiche» sottolineò l'ultima parola con orrore.
«Jace mi ha spaventato prima. Mi ha vista uscire da sola e mi ha trattenuta con la forza» rivelai, mentre la faccia delle due si faceva sempre più perplessa.
«E tu che hai fatto?!» domandó la bionda seduta dietro, facendo un balzo in avanti.
«Sono scappata in casa. Non è la prima volta che lui...» cercai di finire la frase ma Willow intervení prima.
«Uh, Dylan gli farà il culo» ridacchiò, provocandomi un sorriso.
Noi tre non eravamo nemmeno minimamente compatibili, eppure erano le due persone più vicine a quelle che potevo definire amiche.
«Peterson usa le maniere forti» ripeté Bella mordendosi le labbra.
