capitolo 2 Samael

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Katy camminava accanto alla sua amica trasudando superbia a più non posso. Per Ruby quello era un'invito a nozze. La superbia è considerata il peggiore dei peccati capitali, perché pone se stessa al di sopra degli altri, rendendo la persona ambiziosa,  distaccata e al di sopra di ogni regola. Ruby non perse l'occasione,  la superbia aveva il sapore più buono tra tutti i vizi capitali, sapeva di torta al cioccolato aromatizzata alla ciliegia,  si morse leggermente il labbro inferiore e inspiro'. La sensazione di beatitudine che provò Ruby nel mangiarla la rese ingorda,  ne voleva ancora e ancora, ma cercò di mantenere un certo contegno.

Varcarono le porte dell'entrata del liceo, gli studenti affollavano i corridoi intenti a cercare ognuno la propria classe con sguardo perso e smarrito.Ruby decise che era giunto il momento di mettersi all'opera con lo sguardo scelse un ragazzo sicuramente del primo anno, che la stava fissando con gli occhi adoranti. Sfodero' uno dei suoi sorrisi migliori alla matricola, che immediatamente, ammaliata da quel sorriso malizioso, si avvicinò.

- Ciao io sono Peter,  sono del primo anno,  mi stavo chiedendo se avresti la cortesia di accompagnarmi alla mia aula,  non ho idea di dove diavolo sia- disse il ragazzo spavaldo, cercando di attirare l'attenzione di ruby su di sè.

Ruby rimase impassibile,  conosceva alla perfezione quel tipo di giochetti che gli esseri del sesso opposto usavano per accalappiare una ragazza.  Era il classico ragazzino che appena uscito dalle medie si credeva di essere il padrone dell'intero liceo, pavoneggiandosi e attirando su di sè l'attenzione, nella vaga speranza di essere ammesso nel gruppo piu' IN e popolare della scuola.
E per Ruby era perfetto,  con i suoi occhi rosa di demone gli guardò l'aura,  era di un bel blu intenso il che significava che il moccioso non era affatto un Santarello, infatti le aure delle persone si differenziavano in due tipi : quelle chiare erano sulla retta via,  quelle scure erano già corrotte nonostante la giovane età.

- Certo che ti accompagno,  mi fa piacere che tu me l'abbia chiesto proprio a me, comunque piacere io sono Ruby- disse lei sensuale, immaginando già quello che da li a poco avrebbe pregustato.

Era fatta il ragazzino pendeva dalle sue labbra,  ora bastava portarlo in un posto appartato, fargli due moine e la lussuria avrebbe fatto il resto.  Rivolse un sorriso a Katy e alzando le spalle gli disse - Scusa cara, ma il lavoro mi chiama-

Katy rise strizzando l'occhio - Ok ci vediamo in classe- sussurrò lei, prima di sparire nella folla di studenti.

Ruby si incammino' insieme a Peter in silenzio,  quando quest'ultimo cominciò - Allora Ruby tu hai il ragazzo?-

Ruby alzò gli occhi al cielo senza farsi vedere, gli umani erano così prevedibili - No e tu..-  si fermò un'istante, lasciando la frase in sospeso, cercando di ricordare il nome della sua nuova preda. Alla fine riuscì a ricordare - E tu Peter hai la ragazza? -

- No, ma ho già in mente una persona- disse il ragazzo fissando il seno di Ruby

- Chi? - chiese lei maliziosa,  conoscendo già la risposta

- Te- rispose Peter senza esitare

Ruby non attese oltre,  prese il ragazzo per la maglia e lo attirò a se baciandolo appassionatamente. Il ragazzo rispose subito al bacio per poi posare le mani sui fianchi di Ruby.

Per ruby era giunto il momento di far vivere al moccioso un rapporto sessuale da urlo, in modo che il  suo livello di lussuria raggiungesse l'apice, però poi ci ripensò, il posto non era adatto,in mezzo al corridoi e in mezzo a quella calca dis tudenti non era proprio il caso di dare spettacolo, anche se in realtà non gli sarebbe poi dispiaciuto così tanto. Lo prese per mano e lo strascino' nell'aula di religione che come al solito era deserta.  Stava per aprire la porta quando una voce, giunta dal nulla la fermò.

la prima demone del paradiso ( In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora