capitolo 23 passione

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Samael e Anna atterrarono silenziosamente nei pressi del picchio rosso, attenti a non essere visti.

Ritrassero subito le ali e insieme percorsero la distanza che li separava dal picchio rosso.

Samael per la prima volta sentiva che la rabbia lo invadeva senza freni e una strana sensazione di gelosia lo avvolse come un mantello. Dava le colpa di queste emozioni al fatto che Ruby avesse infranto il loro patto, in cuor suo sperava che lei si attenesse alle regole, ma i fatti dimostravano il contrario. Ma a questo punto non avrebbe dovuto solo sentire delusione? Cosa centravano allora la gelosia e la rabbia?

Arrivati davanti all'entrata, samael si fermò rivolgendosi alla graziosa Anna- è meglio che tuun torni a casa, grazie per avermi avvisato, ma questo locale sento che è pericoloso, non voglio che ti accada qualcosa-

Anna non si sorprese, ma non aveva nessuna intenzione di lasciare samael in mezzo a quei delinquenti presenti nel locale - no samael è pericoloso per me quanto per te. Entro con te-

Samael scosse la testa - Anna ti ho detto che devi tornare a casa, questo è il mio incarico non il tuo. Non mi accadrà niente vedrai-

Anna non credeva a Samael, in fondo anche lei era un'angelo e anche lei aveva i poteri celesti se ce ne fosse stato bisogno, non capiva perché lui si ostinasse ad entrare da solo - Samael io entrerò che tu lo voglia o no-

Samael si fece scuro in volto - Anna ora basta ho detto che tu non entrerai. Tu non c'entri in questa storia, quindi vedi di rimanerne fuori- La voce di Samael era dura.

Anna sobbalzo' non aveva mai sentito samael così arrabbiato, per la verità samael non si era mai e poi mai arrabbiato.

Sentiva le lacrime bruciare negli occhi - come vuoi samael- rispose singhiozzando

Solo allora Samael si accorse di aver ferito i sentimenti di anna, così per porre rimedio la strinse tra le braccia e con una mano le accarezzo' i capelli- scusa se sono stato burbero, ma per me è importante riuscire a risolvere la questione da solo- menti'lui spudoratamente, in realtà non sapeva perché non voleva Anna tra i piedi, ma restava il fatto che voleva vedere da solo con i suoi occhi quello che scintilla combinava stavolta.

Vedendo che Anna continuava a piangere, le alzòon il mento con un dito e la baciò teneramente su una guancia, stranamente non riuscì a farlo sulla bocca - aspettami dietro quell'angolo, tornerò subito promesso-

Anna sembrò calmarsi e il suo sorriso tornò ad illuminarle il viso. Si nascose dietro un angolo e si mise in attesa.

Samael sospirò, la guardò sparire dietro la svolta del vicolo per poi farsi coraggio ed entrare nel locale.

Quello che si ritrovò davanti samael non gli piacque per nulla, quel locale dava tutta l'idea di essere un bordello al contrario, dove le donne pagavano gli uomini per il sesso.

L'odore di lussuria saturava l'aria insieme all'odore di sangue fresco.

Samael venne preso dalla nausea, quel locale dava tutta l'idea di essere un distaccamento dell'inferno.

Si diresse verso il banco, dove un ambiguo tizio con i denti più scintillanti che avesse mai visto, lo accolse - ciao amico, cosa desideri? Drink?compagnia? -gli domandò

Samael cadde in imbarazzo - no no nessuna delle due cose, io sto cercando due ragazze, una ha i capelli rossi e degli occhi straordinariamente rosa, l'altra è bionda e ha gli occhi. ..- non fece in tempo a dire altro perché il barista lo interruppe - lei cerca nostra signora? Al momento è impegnata e non vuote essere interrotta-

Samael rimase sorpreso nel sentire denominare Ruby con il termine 'nostra signora', si domandava che cavolo volesse intendere, ma fece finta di niente e cominciò ad utilizzare un po di astuzia

- la Signora mi ha personalmente invitato e mi sta aspettando- disse Samael cercando di restare il più disinvolto possibile

Il barista sgrano' gli occhi - mi scusi, nostra signora non mi aveva avvertito dell'imminente arrivo di un secondo uomo, venga le faccio strada-

Il cervello da Samael era in pieno trip. Un secondo uomo? O santo cielo chissà cosa stava combinando quella benedetta ragazza!

Seguì il barista su per delle scale, fino a giungere davanti a una porta egregiamente decorata

- la signora è qui dentro- disse il barista prima di rigirarsi e tornare al piano di sotto.

Samael abbassò la maniglia che non oppose resistenza e appena vide cosa stava succedendo sul letto posto davanti a lui, si coprì subito gli occhi.

Ma non servì a nulla, nella sua mente l'immagine di un uomo mentre montava Ruby e nel frattempo masturbava con la lingua katy era impressa in manieraa indelebile. Anzi forse era persino peggio della realtà, perché il tutto nella sua mente si svolgeva a rallentatore, mentre nella realtà il tutto aveva un ritmo frenetico.

Si sentiva avvampare, ma non per la vergogna, ma per la rabbia e la gelosia.

Ruby si accorse della presenza di Samael e un sorriso malizioso riaffioro' sul suo viso

- Samuel vuoi unirti a noi? - disse lei

- no- rispose lui secco

- beh se vuoi solo assistere, mettiti pure comodo, abbiamo appena iniziato- disse lei mentre alcuni gemiti le uscivano dalla gola.

Samael non si contenne più, il suo autocontrollo ormai spazzato via lo indusse a precipitarsi addosso all'essere di sesso maschile e di lavarlo di dosso da ruby e da katy.

La sua forza d'angelo venne a galla e l'uomo venne scaraventato addosso al muro stordendolo.

- ma che diavolo fai samuel! - urlò Ruby ancora a gambe aperte

- rivestiti, noi due abbiamo un patto e tu lo devi rispettare- disse Samael tremando, poi si rivolse a Katy - e pure tu devi attenerti alle regole. Ora vestitevi, si torna a casa-

Katy ubbidi' tutta rossa un faccia, mentre Ruby rimase lì, sdraiata - senti un po santarello, sai che le regole sono fatte per essere infrante? - domandò Ruby senza togliersi dalla faccia quel sorriso ammiccante

Samael era ancora fuori di sé - puoi infrangere tutte le regole che vuoi, ma non le mie ragazza perversa che non sei altro. Sei libera di autodistruggerti quanto vuoi ma non mettere in mezzo la tua amica, lei non è come te-

- hai ragione samuel, nessuna è come me. L'ho sempre saputo, ma ora ho anche la conferma da parte tua mio caro- disse Ruby

Samael non capì - cosa intendi? Parla chiaro con me-

Ruby scese dal letto, senza prendersi la briga di coprirsi, e si avvicinò pericolosamente a Samael.

Samael si sentiva privato di ogni forza di volontà, era con le spalle al muro.

Ruby passò la mano sulla patta dei pantaloni di Samael, poi gli disse in un orecchio - ho la conferma che tu mi desideri almeno quanto io desideri te, baciami Samuel, baciami come non hai mai fatto con nessuna-

Samael aveva la vista annebbiata, se prima il cervello era in trip ora era del tutto scollegato, sentiva soli la a mano di Ruby sfregare contro i suoi pantaloni all'altezza del cavalli e sentiva la voce vellutata e sensuale di Ruby nell'orecchio.

Senza rendersene conto, si ritrovò a spostare Ruby contro il muro e a spingere il suo corpo contro quello di lei.

La guardò negli occhi, quegli splendidi occhi rosa e ci si perse. La sua bocca cercò avida quella di lei..

Ruby non oppose resistenza, quella prepotenza da parte di samuel le piaceva in modo innaturale, la eccitava come non gli era mai successo prima. Cercò con impazienza la lingua di lui e quando la conquistò tutto perse il senso della realtà.

Katy sorrise a quella scena, quei due così diversi si stavano baciando con foga immane, così sgattaiolo' in bagno per lasciare loro un po di pace.

la prima demone del paradiso ( In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora