Ruby inspiro' con forza l'aria del suo regno. In fondo quel posto le mancava. C'era ancora un pezzo di strada da fare, ma si poteva già percepire gli odori dei peccati che aleggiavano. Poteva sentirne il gusto, inalarne il profumo, e sentire i suoni soffocati di tutto.
Era gratificante per una volta stare nelle proprie sembianze liberamente, senza nascondere il proprio vero io o cercare di trattenere il suo spirito malvagio.
Freya si accorse dell'emozioni che Ruby si stava godendo - so cosa provi, fa lo stesso effetto anche a me-
Le pupille di Ruby si asdottigliarono sotto il caldo sole rosso degli inferi.
Il paesaggio era desertico, non una pianta cresceva nella terra arida circostante, solo desolazione e paura trovavano casa in quel posto. Ruby si tolse le scarpe, assaporando la bellissima sensazione di sentire la sabbia ardente di color marrone sulla sua pelle.
Sorrise e cominciò a camminare seguita da Freya che seguì il suo esempio togliendosi le scarpe.
Il paesaggio desertico sembrava non avere fine, fino a quando in lontananza scorsero il cancello che conduceva al cuore pulsante dell'inferno, dove il castello interamente di granito nero si innalzava in tutta la sua maestosa bellezza.
Oltre il cancello il paesaggio cambiava drasticamente, molti alberi crescevano nei dintorni del palazzo, per lo più erano alberi di melo.
La città brulicava di demoni di ogni tipo e di ogni razza, commettendo atti impuri di ogni genere.
Arrivate al cancello, Ruby lo apri con il suo potere, ed esso si spalancò per lasciarla entrare.
Al suo passaggio i demoni si voltavano e nello stesso istante in cui la riconoscevano si fiondavano a terra con la fronte attaccata al terreno sottostante.
Lievi mormorii si innalzarono, nessuno si aspettava il ritorno della principessa, nessuno si aspettava che la sua aura fosse nera come quella del padre, dopo anni passati sulla terra.
Ruby sogghignava nel vedere tutti i demoni protrarsi ai suoi piedi, gli era mancato percepire la paura che loro provavano nel vederla.
- come prima cosa andremo da mio padre, faremo il patto di sangue e poi andremo subito da Azazel ok?- disse Ruby
- certo principessa- rispose Freya ridendo
Le porte del castello si aprirono ancor prima che le due demoni ci fossero davanti. Il servitore che ci aprì abbassò il capo in segno di rispetto, era un'angelo caduto.
Un mattone si formò nella gola di Ruby. Gli faceva uno strano effetto vedere un'angelo caduto, gli ricordava samael.
Fece finta di niente e proseguì, fino ad arrivare alla sala del trono, interamente fatta di diamanti.
Tutto in quella sala era fatto della pietra preziosa, il trono, il tavolo, le sedie, persino il pavimento e il soffitto erano fatti di diamante.
La sala rifletteva i raggi del sole rosso, creando giochi di luce in tutta la stanza.
Il ticchettio delle scarpe di Ruby si fermò solo quando arrivo' vicino al trono.
Satana XIX guardava la figlia avvicinarsi con grazia e maestosità. Era cresciuta molto, ma il suo potere lo era ancora di più. Era pronta per regnare.
Satana XIX al contrario di come lo descrivono in giro, è l'essere più bello che il mondo abbia mai visto o conosciuto. La sua a voce roca e sensuale sarebbe capace di eccitare la più casta delle creature, nessuno poteva resistergli, eccetto per un essere al suo pari, Ruby sua figlia.
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la prima demone del paradiso ( In Revisione)
FantasyA volte gli umani non hanno bisogno degli Angeli per salvare il mondo dal male, ma forse di un demone si...