capitolo 18 La ricompensa

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-Allota Ted cosa desidereresti come ricompensa per avermi portato due angeli?- domandò ruby accomodandosi sulla poltrona imbottita riservata a lei nella lussuosa sala pranzo del suo palazzo.
Ted si grattò un sopracciglio, prima di rispondere con un'ampio sorriso - mia regina credo lei sappia già cosa voglio. È sempre la stessa cosa che volevo anche quando non sapevo chi fosse lei in realtà-
Ruby ricambiò il sorriso - per una cosa del genere non serviva che mi portassi due angeli in dono, sai benissimo che apprezzo i tuoi modi di fare sotto le lenzuola, altrimenti non ti avrei fatto pubblicità con freya-
Il sorriso di ted si spense, assumendo un'espressione seria e determinata - ma non è tutto qui, mia regina-
Ruby inarco il sopracciglio - e sarebbe?- domandò
- voglio di piu', non mi basta una notte o un paio di giorni come abbiamo sempre fatto. Voglio poterla possedere ogni qual volta che io la desideri, non mi acconteterò piu' di essere un misero ripiego, uno svago o un semplice antistress. Io volgio tutto-
Ruby distorse la bocca in una smorfia - so cosa vuoi intendere ted, ma il posto a cui tu ambisci è gia stato occupato da un'altro, non puoi diventare il mio primo compagno. Tuttavia- disse ruby lasciando la frase in sospeso.
- tuttavia?- continuò ted
Ruby sorrise malignamente, stava per rispondere, ma venne interrotta dalla porta che con un lento cigolio si aprì.
Lash entrò nella sala da pranzo, con un'espressione indecifrabile disegnata sul volto, le sopracciglia erano agrottate, i lineamenti rigidi e la mascella contratta. Si posizionò al suo posto, ovvero accanto alla regina e si sedette sulla sedia in modo poco elegante e aggrazziato.
- mi sono perso qualcosa?- domandò lash vedendo che tutti i presenti lo stavano fissando.
Ruby sogghignò senza farsi vedere, stava per mettere in atto il suo piano che aveva creato in pochi minuti - nulla di che lash. Ted come ricompensa pretende il tuo posto come mio primo compagno-
Appena le parole di ruby giunsero all'orecchio del demone, quest'ultimo scattò in piedi con un tale forza da scaraventare la sedia, su cui era seduto, all'indietro.
- brutto figlio di una cagna se credi di venire qui con due stupidi angeli e riuscire a soffiarmi quel posto che mi sono guadagnato, scordatelo pure. Tu sei solo un misero demone indegno di questo incarico, i tuoi geni non sono all'altezza di poter creare il futuro satana!- ringhiò lash
Anche ted, offeso da quelle parole, scattò in piedi facendo fare alla sedia su cui era seduto la stessa fine di quella di lash - Sarai anche il figlio del duca Azazel, ma non hai l'autorità per dire certe cose. Non sarò un dica ma appartengo sempre alla nobiltà di questo regno e se la regina preferisce la mia compagnia al posto della tua, tu non puoi farci proprio nulla- sbraitò Ted, mentre le vene del collo si gonfiavano a dismisura per la rabbia.
Lash guardò la sua regina di sfuggita, cercando un suo consenso. Ruby annuì in modo impercettibile, così lash si lasciò andare - figlio di un cane ora ti faccio vedere io chi è degno di stare accanto alla regina!- disse, scavalcando il tavolo con agilità e piombando addosso a ted.
- ruby che ne dici di intervenire?- si intromise katy che fino a quel momento era rimasta fuori da ogni discussione
Ruby si voltò verso katy sorridendo malignamente - non ci penso neanche, sono proprio curiosa di vedere che resterà ancora in piedi alla fine. Siediti e goditi lo spettacolo-
Anche freya udì le parole della regina e con una smorfia la ammonì richiamandola - RUBY!-
ruby non si voltò, il suo piano stava procedendo esattamente come lei lo aveva pensato, sorrise fra se e poi si rivolse a freya - freya taci una buona volta, il posto di lash non è in pericolo e lo sai bene, ma un po di sano divertimento non guasta mai. Sai una cosa? Stai diventando troppo seria per i miei gusti, forse dovrei chiedere a paul di prendere il tuo posto come consigliera, come degna ricompensa per aver portato insieme a Ted i due angeli- propose ruby, prima di rivolgersi direttamente a PAul- che ne dici paul? Ti piacerebbe prendere il posto di freya come mio consigliere? Sai avresti parecchi vantaggi -
Paul passò il suo sguardo da ruby che continuava a guardarlo tranquillamente a freya che invece lo stava letteralmente folgorando con gli occhi.
Paul sorrise - ne sarei onorato- disse infine accettando la proposta della regina
Freya pervasa dalla rabbia, perse del tutto la capacità di ragionare - caro paul con le tue parole hai appena segnato la tua fine, se vuoi quel posto prima dovrai passare sul mio cadavere- ringhiò freya
Paul continuò a sorridere - fatti avanti femmina, non ho paura di te-
Nella sala da pranzo scoppiarono così due risse, da una parte ted e lash dall'altra freya e paul.
Katy osservò la sua regina alzarsi dalla sua poltrona e dirigersi tranquillamente verso l'uscita. La seguì, ruby tramava qualcosa e lei doveva scoprire cosa.
Una volta uscita katy raggiunse ruby, che nel frattempo aveva accellerato il passo - mi dici che diavolo stai combinando ruby? Perchè hai scatenato apposta quelle risse?quale è il tuo vero scopo?-
Ruby non si fermò - zitta e seguimi- ordinò perentoria
Ruby cominciò a correre per il corridoio, rallentando la sua andatura ogni qual volta incrociava una guardia o anche solo un misero servitore. Ruby arrivò nelle sue stanze private e prese dal suo armadio un mantello dotato di cappuccio che si calò sulla testa, in modo da non essere riconosciuta subito.
Katy continuava a seguire ruby - ruby per la miseria ma che vuoi fare?-
Ruby non rispose, uscì dalla sua stanza e riprese a camminare velocemete. Katy sospirò e stufa di tutto quel silenzio e mistero si azzardò a bloccare ruby trattenendola per il polso - ora basta ruby mi spieghi cosa cazzo stai facendo?- domandò colma di rabbia katy
Ruby si voltò di scatto, fulminando con gli occhi katy che ritrasse di scatto la mano con cui teneva stretto il polso della regina come se fosse fatto di fuoco.
Ruby parve calmarsi, almeno in apparenza- non abbiamo molto tempo katy, lash e freya non ci metteranno molto a sistemare ted e paul e io devo parlare con tu sai chi-
Katy sgranò gli occhi - cioè tu mi stai dicendo che hai scatenato due risse solo per poter parlare con lui?-
Ruby era seria - si katy, freya e lash sanno cosa ho fatto per quell'angelo quando tu eri in coma, io devo avere delle risposte e le voglio sentire senza qualcuno che mi stia adosso. Lash e freya hanno paura che io possa commetere qualche errore che porterebbe l'intero regno degli inferi a ribellarsi contro di me-
- e cosa ti fa credere che io non te lo impedisca? Anche io come loro, non posso permettereche tu commetta qualche stupido errore- replicò katy fissando ruby negli occhi.
Ruby, con un movimento veloce ed estremamente preciso, prese per il collo katy, sollevandola da terra - allora katy scegli, da che parte vuoi stare? Se vuoi vivere devi seguirmi, tenere la bocca chiusa e farmi da palo, altrimenti ti toglierò il fiato e lascerò il tuo collo solo quando il tuo corpo sarà privo di vita.-
A katy cominciarono a bruciare i polmoni per la mancanza d'aria e con uno sfrozo immane annui a ruby, facendole capire che stava dalla sua parte.
Ruby mollò la presa, lasciando che l'aria tornasse a circolare nei polmoni della sua consigliera che come reazione cominciò a tossire senza sosta portandosi entrambi le mani alla gola.
Ruby ricomnciò a camminare, infischiandosene se katy era ancora in preda a forti colpi di tosse. Katy si rialzò con fatica e leggermente barcollando ricomncià a seguire la regina. Non aveva mai visto ruby in quel modo, in dieci anni avevano litigato spesso, ma mai lei si era azzardata a farle qualcosa di simile.
Mentre le mani della regina erano intorno al suo collo, katy vide lo sguardo di ruby, era diverso dal solito, c'era qualcosa in quegli occhi, qualcosa che in un normale demone non poteva esistere, preoccupazione e disperazione per qualcun'altro.
Ruby raggiunse le scale che conducevano alle segrete e le scese velocemente cominciando a intravedere le due guardie davanti alla porta che rinchiudeva all'interno i due angeli.
Il rumore dei suoi passi, seguiti da quelli di katy rieccheggiavano lungo il corridoio spoglio, mettendi in allerta le due guardie che prontamente si misero sull'attenti.
Ruby si fermò proprio dinnanzi a loro, si sfilò il cappuccio dalla testa e ordinò - datemi le chiavi e andatevene-
Le due guardie si inchinarono - mia regina è sicura che vuole rimanere sola all'interno? Anche se sono incatenati come vuole il regolamento potrebbe essere rischioso- ammise una delle due guardie alzando lievemente lo sguardo
Ruby socchiuse gli occhi - come osi mettere in dubbio il mio potere sciocca guardia, lo sai chi sono, nessuno può rivolgersi in questo modo a me!- ringhiò ruby digrignando i denti
La guardia sobbalzò - desolato ia regina non volevo offenderla-
- le chiavi subito!- ordinò
La guardia estrasse dalla tasca della divisa, la vecchia chiave e la passò alla regina tenedo la testa rivolta verso il basso.
Ruby afferò quella chiave in malo modo- ora andatevene prima che vi riduca in fumo-
Le due guardie sparirono velocemente.
Ruby guardò katy - tu rimani qui fuori, se qualcuno si avvicina avvertimi con un colpo secco alla porta-
Katy annuì decisa.
Ruby armeggiò qualche istante con la serratura e alla fine riuscì ad aprire la porta, si guardò intorno per l'ultima volta prima di varcare la porta e chiuderla nuovamente a chiave dietro di se.
La luce della cella era pressochè inesistente, l'unica fonte di luce era un misera candela consumata posizonata in un'angolo della stanza.
Non ebbe bisogno della luce, ruby vevdeva perfettamente anche al buio, vide immediatamente le sagome di samael e anna inchiodate al muro da delle catene maledette legate ai loro polso e alle loro caviglie. Ruby si avvicinò e si mise in ascolto, il respiro dei due angeli era lento e debole, come era successo a lei nel regno dei cieli, anche agli angeli l'aria degli inferi era dannosa per la loro salute.
Nell'oscutità piu' totale una voce ruppe il silenzio, era quella di samael- chi va la? Vieni avanti stupido demone, non ho paura di te ne di nessun altro- sbraitò l'angelo
Ruby sorrise - sta zitto angelo o ti sentiranno-
- ruby sei davvero tu?- domandò samael addolcendo il tono di voce
Ruby non rispose, ma colmò la distanza che li separava. Si fermò solo quando il suo petto si appoggiò contro quello di lui, i loro respiri si intrecciavano, i loro occhi fissi gli uni negli altri e le loro bocche a meno di un centimetro di distanza.
- samael- sussurrò ruby
Nel sentire pronunciare il suo nome da quella voce, samael venne percosso da mille brividi che gli attraversarono la schiena, per troppo tempo aveva solo immaginato quella voce.
- ruby- rispose samael con lo stesso tono di lei
Ruby si perse negli occhi verdi dell'angelo per diversi minuti, per quanto ci provasse non riusciva a muoversi.
Si costrinse a indietreggiare di un passo, mettendo le dovute distanze, ma anche se era solo un passo a ruby parve un'autentica voragine.
Ruby deglutì un paio divolte prima di riuscire a parlare nuovamente - sei tu vero la causa che negli ultimi anni ha incrementato notevolmete le entrate delle anime nei miei gironi infernali?-
- co-come fai tu a saperlo?- domadò l'angelo sopreso
- non ha importanza il come o il chi, dimmi solo si o no- rispose lei, nascondendo il fatto che negli ultimi dieci anni era stata perseguitata dall'immagine sbiadita di samael e che era stata proprio quell'apparizione a fargli capire che la causa di tutte quelle uccisioni era proprio lui.
- si- rispose samael
-per quale strano bizzarro motivo l'hai fatto, ma soprattutto perchè dopo tutti quegli omicidi la tua aura è ancora candida come quando ti ho incontrato la prima volta?- domando ruby corrugando la fronte
Samael abbassò lo sguardo verso il basso- sono sei anni che tutte le santi notti scendo sulla terra e uccido, uccido senza pietà senza nessuno scrupolo, non mi importava chi fosse la vittima, l'unica cosa che contava era che doveva morire. Dovevo farlo capisci? Dovevo farlo per poterti raggiungere agli inferi, lo so che hai bandito gli angeli caduti, ma se lo fossi diventato sarei riuscito a trovare l'ingresso per il tuo regno piu' facilmente. Ruby io ci ho provato davvero, ho provato in mille modi a dimenticarti, ma tu sei sempre li, sei al centro dei miei pensieri giorno e notte, non c'è un'attimo in cui il mio cuore non batta per te, non c'è emozione che valga la pena di essere vissuta senza di te e non c'è vita che io voglia vivere senza averti al mio fianco. Non mi importa se tu sei la regina dell'inferno, non mi importa se io sono un'angelo traditore, mi importa solo di te. Lo so che con il diavolo in persona pregare non serve a niente, ma io lo faccio lo stesso perchè non conosco altro modo che questo, quindi ruby ti prego tienimi con te-
Ruby rimase in silenzio, ogni parola che formulava il suo cervello o il suo cuore rimaneva all'interno del suo corpo senza riuscire a prendere voce.
Samael non sentendo alcuna risposta ricominciò a parlare - non importa se per tenermi qui dovrò subire percosse e insulti di ogni genere, non mi importa se mi tortureranno per il resto della mia esistenza, ma tiscongiuro ruby tienimi con te, io non posso piu' vivere senza di la tua presenza- concluse mentre una lacrima cristallina rigò il suo volto. Ruby osservò la lacrima percorrere il suo tragitto su tutto il viso di samael per poi cadere e infrangersi sul duro e freddo pavimento di pietra, prima di riuscire a parlare. Le parole era fredde e prive di emozioni, anche se non rispecchiavano ciò che ruby sentiva nel suo paetto - hai detto bene samael pregare con me non serve a nulla, non resterai agli inferi se non da morto-
Samael alzò la testa di scatto - allora fallo, uccidimi. Non mi interessa vivere in un mondo dove tu non ci sei. Ruby anche se non capirai quello che sto per dirti, io devo dirtelo lo stesso. Ti amo ruby e nulla potrà mai cambiare i miei sentimenti nemmno l'altissimo in persona-
-samael- cominciò a dire ruby dolcemente
- no ruby sta zitta per una volta. Se è vero che non provi nulla per me, se è vero che per te si è trattato solo di uno dei tuoi giochi, smettila di parlare e uccidimi. Ti chiedo solo una cosa, prendilo come il mio ultimo favore, lascia andare Anna, lei non c'entra in questa storia-
Ruby sospirò - angelo smettila. Tu non sai di cosa stai parlando. Le tue parole sono irreali come l'amore che credi di provare nei miei confronti. Tu sei un'angelo non puoi amare veramente il tuo opposto. Tu e io abbiamo visuali molto diverse di vedere l'amore- ammise ruby
- dammi una possibiltà cazzo, farò tutto ciò che vorrai, ma dammi l'opportunità di dimostrarti che sono degno di vivere quaggiu' insieme ai demoni- la risolutezza con cui samael parlò riusci persino a far rabbrividire ruby.
Ruby sospirò nuovamente - e va bene angelo, se vuoi rimanere qui agli inferi ti darò l'oppotunità che tanto desideri, ma potrai rimanere solo se dimostrerai dinnanzi a tutto il regno che tu sei davvero un'essere malvagio-
Gli occhi di samael brillarono di una nuova luce, la sua flebile fiammela della speranza, ormai quasi spenta, ricominciò ad ardere forte nel suo petto- dimmi quello che devo fare e lo farò-
Ruby rimase fredda, mentre con un dito indicò la persona accanto a Samael - uccidila e potrai rimanere-

la prima demone del paradiso ( In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora