capitolo 3 Lash

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Ruby stava tornando a casa da scuola sull'auto, se così si poteva chiamare, di Katy,  le lezioni si erano svolte lente e noiose come al solito, d'altronde per una demone di 231 anni sapere come risolvere le equazioni di terzo grado o saper interpretare la divina commedia era un gioco da ragazzi. Era stato suo padre a insegnarle tutto quello che sapeva.

Da quando aveva mosso i suoi primi passi,  Ruby era stata costretta ad imparare ogni sorta di materia, dalle lingue, alla matematica al combattimento. Il motto di suo padre era sempre lo stesso " la conoscenza è potere" gli diceva sempre quando magari lei si presentava decisamente annoiata alle sue lezioni.

- Ehi Ruby, stasera si esce? - le domandò Katy, ridestandola dai suoi pensieri.

- Ovvio! perché hai in mente qualcosa di particolare?- chiese Ruby inarcando un sopracciglio, sospettando qualcosa.

- Beh in effetti, stamattina, quando sei andata via con quella matricola, si è sparsa la voce che stasera ci sia una festa nella casa abbandonata al buco della fata- ammise katy sorridendo

Ruby non aveva sentito parlare di questa festa e la cosa gli suonava strana, visto che ogni ragazzo della scuola si sarebbe precipitato da lei per chiederle di accaompagnarlo, ma la cosa ancora più strana era quella che nessuno osava dare una festa nel buco della fata di notte, era un luogo alquanto macabro e la maggior parte degli umani adolescenti non osava neppure avvicinarsi a quel posto.

Nonostante tutto Ruby pensò che avrebbe avuto i suoi vantaggi andarci, alcol a fiumi, droghe di ogni genere avrebbero di gran lunga alleggerito il suo lavoro, non avrebbe dovuto nemmeno impegnarsi per avere qualche peccato di cui nutrirsi.

- Oh mi sembra un'ottima idea,  quanti saremo?- chiese Ruby già con aquolina in bocca

- Tutta la scuola Ruby,  saranno presenti anche le matricole- rispose Katy eccitata

- Ok allora ci vediamo alle 21.00 non tardare. A già dimenticavo stasera prendiamo la mia macchina,  la mia povera piccola bambina ha voglia di far rombare il suo motore- sogghignò Ruby all'idea di usare la sua spider rossa fiammante.

Katy rise - Ok allora a stasera-

Ruby scese dalla macchina salutando Katy con un cenno della mano, prima di voltarsi e dirigersi verso casa.

Appena varcata la porta, Elen le si paro' davanti e dall'espressione dipinta sul suo volto, si poteva intuire che non era contenta.

- Ruby perché non rispondi ai messaggi di tuo padre? - la contese Elen con sguardo truce

Ruby sbuffo' , ultimamente suo padre le dava il tormento, tempestandola di chiamate e messaggi - Semplicemente perché non ho nulla da dirgli- rispose scocciata

- Ruby lui oltre ad essere tuo padre è anche il sovrano degli inferi, insomma Satana in persona vuole parlarti e te ti limiti a ignorarlo? Non credo che sia felice di questo- continuò Elen con voce seria

- Non mi importa se è felice o no, non mi importa se è Satana in persona, te lo ripeto un'ultima volta dopo di che sarò costretta a usare metodi diversi per calmarti,  non voglio parlargli- enunciò Ruby sentendo la rabbia crescere in lei.

La voce di Elen si ridusse a un sussurro - come volete principessa Ruby, lo facevo solo per il suo bene-

- E io ti chiedo di non pensare al mio bene, so badare benissimo a me stessa,  sono 201 anni che lo faccio, da quando il tuo re mi ha spedita sulla terra perché a suo giudizio sarei pericolosa per gli inferi, ora va a fare quello che ti riesce meglio e lasciami in pace,  devo prepararmi per stasera- ordinò perentoria

Elen sparì e Ruby corse in camera a prendere le chiavi della sua bimba, prima di scrivere un SMS a Katy " cambio programma,  ci vediamo tra mezz'ora alle boutique del centro"

la prima demone del paradiso ( In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora