Epilogo

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- Ehi voi laggiu'? Per favore mettete un pò piu' di forza in quelle braccia altrimenti passeranno secoli prima che riusciamo a terminare i lavori!- esclamò Samael, cercando di essere il piu' fermo possibile nella sua voce.
Ruby che sedeva al suo fianco sogghignò divertita - Ehi angelo non è così che si ordina ai demoni di fare qualcosa- spiegò lei continuando a ridere sotto i baffi
Samael alzò gli occhi al cielo esasperato - Allora dimmelo te come devo fare- rispose lui inacidito
Ruby si alzò in piedi dal suo nuovo trono e a gran voce urlò - Razza di buoni a nulla, muovete quellle chiappe o l'angelo qui accanto vi riduce in fumo!-
I demoni che poco prima avevano ignorato il comando di Samael, ora si apprestavano a correre per finire il lavoro assegnatogli.
Ruby sorrise trionfante, girandosi verso il suo compagno - Visto? Non è poi così difficile comandare ai demoni- lo schernì Ruby divertita.
Un sorriso perfido si formò sulle labbra di Samael - Proprio tu parli, che con le tue urla agghiaccianti fai piangere gli angeli al posto di spronarli a lavorare!- controbattè furioso lui
Ruby alzò le spalle - Sono sempre una demone che pretendi? Sono già stata fin troppo brava a non azzannarli poco fa- ammise Ruby continunado a ridere
Samael sospirò - Non basta così Ruby, devi sforzarti di essere gentile con loro, essendo il nuovo capo degli angeli devi comportarti come tale-
Ruby mise un broncio contrariato - Non sono stata io a decidere di essere il loro capo, come tu sai bene- rimbeccò Ruby
Samael storse la bocca - Ed io di certo non volevo essere a capo di questa mandria di scansafatiche tentatori, però entrambi abbiamo accettato l'incarico, quindi prendiamoci le nostre responsabilità e vediamo di tirare su' questo nuovo regno- terminò di dire Samael avvicinadosi sensuale alle labbra di Ruby
- Ma che fai angelo, mi vuoi tentare con quelle invitanti labbra?- domandò sarcastica Ruby
Le labbra di Samael si incresparono in un sorriso malizioso - Può darsi- mormorò in un sussurro.
Samael e Ruby si stavano per perdere in uno dei loro lunghi e appassionati baci, quando dal nulla, apparve Lash furioso - Ruby!- ringhiò
Ruby sospirò - Dimmi Lash-
- Dove diavolo è finita quella strega angelica di Anna? Ho un conto in sospeso con lei- dichiarò scuro in volto, ma con un cenno di divertimento che tradiva il suo stato d'animo.
- Credo che sia nel cantiere insieme all'arcangelo Gabriel, dovevano rivedere un progetto che non li convinceva- rispose cauta Ruby, sapendo già la reazione del demone.
- Cosa? Aspetta che becco quel cazzo di piumato bianco e gli faccio vedere io cosa significa veramente il dolore- Sbraitò Lash, dirigendosi a passo di carica verso il cantiere indicatogli da ruby.
- Lash?- lo richiamò Samael serio
Lash si voltò con riluttanza - Sì?-
- Vivo, Gabriel deve restare vivo- gli ordinò Samael con voce autoritaria
Lash contrasse la suo bocca in una smorfia - Ci proverò Sire, ma non prometto nulla, se vedo che sfiora Anna anche con una sola piuma lo spennacchio per bene e non sono sicuro di riuscire a contenermi- rispose secco Lash ricominciando a camminare dando le spalle ai nuovi sovrani.
- Non mi accetterà mai come suo re- ammise tristemente Samael dopo un po'
Ruby sorrise - Io non ne sarei così sicura. Anna ha già fatto miracoli con lui, guarda come è ora e ripensa a come era prima. Un tempo Lash ti sarebbe saltato addosso in meno di un secondo, ora almeno ascolta quello che hai da dirgli, inoltre sono sicura che dopo che Anna gli rivelerà la notizia, il nostro demone diventerà mansueto come un'agnellino- si lasciò sfuggire Ruby
Samael inarcò un sopracciglio - Vuoi dire che?-
Ruby sorrise nuovamente - Proprio così, il vecchio burbero Lash sta per diventare padre ed Anna è la madre e fra poco Freya diventerà la zia di un mezzosangue, il primo fra le nostre specie- terminò di dire la nuova sovrana
Samael si coprì gli occhi con le mani - Oh santo cielo!- esclamò sorpreso
- No Samael, quante volte ti devo ripetere che se devi invocare qualcuno quel qualcuno è il diavolo! Sei il re delle creature del male e come tale devi imprecare- lo contraddì Ruby divertita.
Dopo un paio di minuti, Samael riuscì a riprendersi dalla notizia della futura paternità di Lash e tornò a volgere le sue attenzioni a colei che ormai possedeva tutto ciò che lui desiderava.
- Senti mia bella e seducente regina- iniziò a dire Samael.
Ruby fece la finta tonta - Volevi qualcosa?- domandò con finta innocenza
Lo sguardo di Samael tornò a farsi provocante - Beh in effetti si, che ne dici se andiamo a controllare se il capanno degli attrezzi è tutto in perfetto ordine? Sai dall'ultima volta che ci siamo andati, qualcuno può aver creato un po di disordine e sai che io odio il caos-
- L'ultima volta, cioè neanche tre ora fa, il capanno era in perfetto stato prima che vi entrassimo noi- controbattè Ruby ridendo
Gli occhi di Samael brillarono di desiderio - Appunto visto che siamo stati molto cattivi a lasciare in disordine, che ne diresti stavolta di riordinarlo come si conviene?- la incalzò nuovamente lui
Ruby scoppiò a ridere - Fammi capire bene. Tu Samael nuovo re dei demoni, vuoi convicere e tentare me, regina degli angeli, a fare sconcerie dentro ad un capanno degli attrezzi?-
Il sorriso sornione di Samael si allargò ulteriormente
- Esattamente mia regina-
Ruby sostenne lo sguardo di Samael, mettendo finto stupore sul suo volto e coprendosi una mano la bocca per enfatizzare la sua messa in scena.
- Non fare quella faccia sconvolta regina, tre ore fa, non mi sembravi poi così sconvolta, anzi ne eri entusiasta- ammise il nuovo re
- Va bene angelo tentatore, ma dopo dobbiamo darci da fare, il nuovo regno non si costruisce da solo, inoltre io e te prima di dedicarci ad altro, dovremmo prima di tutto essere dei collaboratori- rispose Ruby sicura di sè
- Quale miglior modo di approfondire la nostra collaborazione se non quello di scambiarci reciprocamente gemiti e mugolii- la schernì Samael
Ruby alzò gli al cielo - Dai andiamo allora per questa volta hai vinto te, ma ricordati chi comanda dei due- rimbeccò ruby seriamente
- Ma certo tesoro, lo so benissimo che qui il capo di tutto sono io- la prese in giro Samael.
Come risposta Ruby, conficcò con violenza il suo gomito nello stomaco del coniuge - Oh santo cielo! Scusa non sapevo che fossi così vicinò- enunciò lei fingendosi dispiaciuta dell'accaduto.
Fra un colpo di tosse e l'altro, dovuta alla sonora gomitata, samael riuscì a rispondere - Comincia a correre dentro quel capanno o giuro che ti faccio mia davanti a tutti e ti assicuro che potrebbero rimanere sconvolti-
Ruby si incamminò verso il cappanno, seguita a ruota da Samael che in quel presico istante stava ammirando il sedere della sua compagna che ancheggiava deliziosamente.
Ruby aprì la porta, ma dovette richiuderla immediatamente, quando i suoi occhi incrociarono per sbaglio due corpi avvinghiati.
- Credo sia meglio aspettare ancora un pò- anunnciò Ruby a Samael
- Perchè?- domandò Samael curioso
- Perchè il magazzino è già occupato, evidentemente non siamo gli unici ad usare quel rispostiglio per atti osceni- proferì Ruby
Samael si accigliò - Spiegati meglio-
- Vuoi la verità o una bugia?- domandò Ruby timorosa
- Ovviamente la verità- rispose subito lui
- Beh credo che andando avanti così, presto potresti avere una sorellastra o un fratellastro- confessò Ruby tutta d'un fiato.
Samael si accrucciò - chi c'è la dentro con mio padre?-
Ruby cercò di perdere tempo, ma dopo uno sguardo al suo compagno capì che era giunto il momento di rivelare un segreto - Ecco Samael, devi sapere che da qualche mese a questa a parte, tuo padre frequenta Katy- si decise ad ammettere ruby chiudendo gli occhi di colpo, come se temesse una qualche brutta reazione da Samael.
Non ricevendo nessuna rispista, Ruby riaprì gli occhi; Samael con entrambe le mani si era nascosto la faccia, restava immobile, sembrava avesse persino smesso di respirare. Ruby preoccupata gli posò una mano sulla spalla - Tutto bene? Senti capisco che può darti fastidio, ma...- non riuscì a terminare la frase, poichè delle vibrazioni cominciarono a percorrere la schiena dell'angelo; stava ridendo di gusto.
- Maledetto mondo, non avrei mai creduto che mio padre potesse farsela con una vampira di almeno quattrocento anni piu' giovane, è roba da pervertiti!- esclamò Samael fra una risa e l'altra.
Anche ruby fu' contaggiata dalla risata forsennata di samael, tuttavia dopo qualche minuto si congedò dal coniuge, prometendogli di ritrovarsi piu' tardi non appena il magazzino si fosse liberato.
Ruby si incamminò verso una struttura ancora in via di costruzione, sapendo esattamente chi si rifugiasse al suo interno.
- Zezil!- chiamò Ruby
- Cosa vuoi Ruby?- domandò il piccolo demone seduto comodamente su una trave in alto con le gambe a penzoloni.
Ruby sorrise, aprì le sue nuove ali da pipistrello bianche come il latte e raggiunse il piccolo demone, posizionandosi alla sua altezza. Dolcemente gli passò una mano fra i folti capelli, scompigliandoglieli.
- Ehi togli la mano, mi sta spettinando!- gracchiò irritato il giovane.
- Sempre irrascibile tu eh?- rispose scherzando Ruby
- Quando si tratta dei miei indomabili capelli si, passo ore davanti allo specchio a sistemarli per essere perfetto e odio che qualcuno, te compresa, si azzardi a sciupare il mio duro lavoro- esordì Zezil incrociando le braccia al petto irritato.
Ruby lo imitò divertita - Ma dimmi una cosa, per chi ti faresti così bello? Se non ricordo male, tu hai sempre detestato stare davanti allo specchio, a cosa devo questo cambiamento repentino?- lo incalzò Ruby, sospettando già qualcosa.
Zezil, ormai adolescente, abbassò gli occhi di scatto - Non credo siano affari tuoi Regina- rispose scontroso.
Una piccola e delicata voce risuonò nell'aria - Zezil?- disse.
Ruby sorrise e volse il suo sguardo verso l'angelo che si stava dirigendo verso di loro; era un giovane angelo di sesso femminile, lunghi capelli caramello le scivolavano sulla piccola schiena, arricciandosi in morbidi boccoli, gli occhi di un tenue color cioccolato, arricchivano un viso delicato e tinto di un rosa pallido.
- Bene credo di aver capito il perchè del tuo improvviso narcisismo piccolo Zezil. Ora vi lascio soli, ma prima dimmi, hai per caso visto tua madre?-
Il volto del giovane demone, reso rosso dalla vergogna, alzò nuovamente lo sguardo verso la regina - Credo che sia sul confine est. L'ultima volta cercava di strangolare Uriel con le proprie mani- affermò il demone, tornando però a concentrarsi sul giovane angelo che continuava ad avvicinarsi.
Ruby si fece seria, fra tutti i demoni, l'unica che proprio continuava a dare problemi dopo l'unione fra le specie era Freya.
- Ti ringrazio Zezil.. e mi raccomando divertiti con la tua nuova fiamma, ma ricorda..- cominciò a dire Ruby, ma Zezil la bolccò di colpo - Si, si lo so.. ora vai? Ho da fare- la liquidò, cercandosi di sistemarsi i capelli che poco prima la regina gli aveva spettinato.
- Brutto insolente, ora divertiti, ma stasera a casa faremo i conti- annunciò Ruby seria, ma con un tono di voce parecchio divertito.
Con passo svelto, Ruby, raggiunse il lato est del nuovo regno e, come detto da Zezil, Freya stava rumorosamente litigando con l'arcangelo Uriel.
Si avvicinò, nel tentativo di fermare per l'ennesima volta, la loro lite, ma dovette fermarsi di colpo, in quanto tra i due, scattarono dei movimenti improvvisi che ribalatarono completamente la situazione.
Freya aveva atterrato l'arcangelo, senza però nuocere alla sua salute e ora lo stava baciando, stringedogli il volto fra le mani.
Ruby indietreggiò silenziosamente, era la prima volta che vedeva la demone comportarsi civilmente, o quasi civilmente, con un'angelo.
Tornò sui suoi passi e si ricongiunse al suo compagno, che nel frattempo aveva deciso di scendere dal suo trono per aiutare dei demoni a sollevare delle travi.
Sorrise tra se, convincendosi che la la scelta che aveva fatto era senza ombra di dubbio quella giusta.
Nel frattempo, dall'alto, un paio d'occhi color blu cobalto, guardavano con orgoglio le scene che si verificano al di sotto di lui. Tutti quegli anni ad aspettare, ne erano valsi la pena, finalmente il grande cerchio si era chiuso, angeli e demoni convivevano in armonia, lasciando che la natura facesse il suo corso, senza però dimenticare che ognuno continuava ad avere il proprio ruolo al fianco degli umani.
Il lavoro che Ruby e Samael stavano svolgendo negli ultimi anni, stavano dando i primi frutti, avevano unificato i due popoli, li avevano fatti collaborare, modificando solo alcuni dettagli, in modo da poter dissipare ogni contrasto fra i due.
Presto una nuova specie sarebbe venuta alla luce, un ibrido, un incrocio fra la specie degli angeli e quella dei demoni, creando un'essere in grado di tenere dentro di se sia l'ombra e allo stesso tempo la luce
L'equilibrio stava per essere ristabilito, grazie alle sofferenze subite dalla sua creaura del male prediletta Ruby e grazie alla creatura del bene Samael che aveva saputo trovare nell'oscurità piu' assoluta, la luce.
- Ehi vecchio guardone! La smetti di spiare i nostri ragazzi?- esordì una voce dietro di lui, facendolo sussultare lievemente.
- Lucifero!- escalmò stupito l'altissimo - Cosa ci fai tu qui?- domandò
- La giusta domanda non è cosa ci faccio io qui, dato che sei stato tu stesso a crearmi, ma che stai facendo TU qui! Non hai altro da fare, come compiere miracoli o qualsiasi altra cosa tu sia solito fare? - domandò lucifero, ossia il primo avo di Ruby, comunemente chiamato Satana I.
L'altissimo si voltò verso colui che un tempo era il suo arcangelo prediletto e sorrise candidamente - Oggi è domenica, è il giorno di riposo per tutti- ammise tranquillamente lui
Lucifero storse la bocca - Beh forse per te è festa, ma per i nostri figli non mi sembra che sia così, sai ti credevo un tipo buono e giusto, invece stai facendo fare gli straordinari agli altri mentre tu, ti dedichi allo spionaggio e all'attività di guardone- enunciò il diavolo divertito
L'altissimo non spense mai il suo sorriso- Lucifero io non spio i miei figli, io li osservo sbocciare in quello che sarà il nuovo ordine, in quello che sarà il nuovo mondo- spiegò l'altissimo
Il vecchio demone si accrucciò contrariato - Ti correggo anima lucente, quelli laggiù non sono solo figli tuoi, la metà sono essenzialmente figli miei in tutto e per tutto- puntualizzo'
- Va bene, va bene Lucifero, ma ora calmati, non mi sembra il caso di scatenare un putiferio per delle sciocchezze del genere, inoltre ti sono riconoscente, senza il tuo intervento Ruby non avrebbe mai accettato la mia proposta-
Sul volto serio e spietato di Lucifero balenò un sorriso - Su questo non posso darti torto vecchia sagoma, senza di me saresti perso- rispose Lucifero sentendo il petto gonfiarsi per l'orgoglio.
- Ora non esagerare vecchio demone, ricorda che sono stato io a crearti- proferì l'altissimo con superficialità.
Lucifero sorrise splendidamente, nessuno poteva eguagliare il suo sorriso ammaliatore - Si quello che hai detto è vero, sei stato tu a crearmi, ma quello che continui a omettere è il fatto che mi hai creato nel momento del tuo piu' massimo narcisismo e nella tua fase di superbia piu' assoluta; lo sai che non sto mentendo, basta guardare il mio aspetto- terminò di dire lucifero, sperando che finalmente l'altissimo confessasse il suo unico peccato.
L'altissimo sospirò - E va bene lo ammetto, ti ho creato a mia immagine somiglianza- ammise
Lucifero sogghignò vittorioso - Piu' che a tua immagine somiglianza, hai fatto solo la fotocopia della tua faccia- rimbeccò
L'altissimo si fece serio - Non mi hai ancora detto il motivo per cui sei venuto qui, a casa mia- cambiò discorso l'altissimo
Lucifero schioccò le dita e dal nulla comparve una vecchia scacchiera in oro e avorio - Pensavo, visto che ormai siamo praticamente pensionati, di poter finire la nostra famosa partita- propose lucifero distogliendo lo sguardo dal suo acerrimo e identico nemico.
L'altissimo scoppiò in una grande e calda risata - Oh vecchio burbero lucifero, non mi dire che hai conservato per tutti questi anni la nostra vecchia scacchiera, senza mai spostare le pedine?- domandò lui fra una risa e l'altra.
Lucifero si passò una mano fra i capelli imbarazzato - In effetti si, l'ho conservata e anche con grande cura- disse arrossendo violentemente.
- Vedi che ho sempre avuto ragione su di te? Sei sempre stato un sentimentale- lo schernì l'altissimo
- E tu un narcisista- rimbeccò lucifero
- Allora vediamo se anche la tua memoria si è ben conservata. A chi stava fare la prossima mossa?- domandò l'altissimo facendo apparire due soffici poltrone di nuvole.
- A me ovviamente- rispose frettolosamente il demone
- E no socio, se non ricordo male, toccava a me- controbattè l'altissimo
- Mo no sono sicuro che toccasse al sottoscritto- ripetè lucifero questa volta con maggiore vigore.
- Lucifero, ti dico che toccava a me fare la mossa successiva- ammise nuovamente l'altissimo cercando di placare l'ira che aleggiava intorno al demone.
Lucifero scattò in piedi dalla poltrona di nuvole e con un gesto brusco, tirò all'aria l'intera scacchiera.
- Risolto il problema, si ricomincia da capo- terminò di dire lucifero
L'altissimo scoppiò a ridere - va bene, va bene vecchio, ricominciamo da capo-
Dopo aver riportato le pedine al proprio posto e iniziato una nuova partita di scacchi, l'altissimo si rivolse a Lucifero con la fronte corrugata - Credi che riusciranno nella loro missione di creare il nuovo regno?- domandò palesemente preoccupato
Lucifero sorrise - Certo che ci riusciranno, Ruby e Samael sono in gamba, senza contare che i loro collaboratori sono molto svegli e intelligenti. E poi sei stato tu stesso a insegnarmi, che il bene non dura, ma il male non regna- lo rassicurò Lucifero
- Hai ragione vecchio mio.. e un'altra cosa..scacco matto!- esclamò l'altissimo gioioso per la vittoria
- Abbiamo tempo, voglio la rivincita!- ordinò Satana furibondo
Fine.....o forse no? Sarà il tempo a deciderlo

Autrice
È finita!!!!!!!!!!!!!!!!! Non ci posso credere, finalmente ho messo la parola fine a questa storia.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuta, votato o commentato, spero che l'atto finale sia stato di vostro gradimento e vi volevo informare che tutta questa sfilza di parole digitate è stata ispirata da un detto che usa dalle mie parti, che ho immesso nell'ultima parte: il bene non dura, ma il male non regna.
Detto questo la sottoscritta va in pensione anticipata.
Grazie ancora♥

la prima demone del paradiso ( In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora