Capitolo 14 il vassoio della vendetta

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Ruby era pronta, conosceva a memoria le tecniche che Lash usava, finta piccoli si erano scontrati in numerose occasioni e lei era sempre riuscita a batterlo anche senza armi. Questa volta però doveva stare attenta, con l'estrazione delle ali, Lash aveva raddoppiato se non triplicato la sua forza fisica e le sue abilità.

Lash menava quella frusta velocemente, ma Ruby era veloce, più di quanto ricordasse, di questo passo non sarebbe riuscito a prenderla. Lasciò cadere la frusta e si avvento ' su di lei, cogliendola di sorpresa.

La prese per il collo con una mano sola e la sollevò da terra di parecchi centimetri.

- Piccola Ruby, sei veloce, ma non abbastanza forte- la schernì Lash sorridendo

Ruby scoppiò a ridere - Tu dici? Io credo che tu mi stia sottovalutando ingenuo duca- così dicendo, Ruby gli sferro' un calcio nella gamba. Un sonoro CRACK fece capire a entrambi che l'osso si era rotto.

Lash perse l'equilibrio e cadde sul fondo schiena, mentre Ruby prevedendo la scena cadde in piedi.

- Allora vecchio mio, da dove comincio. .- disse Ruby fingendo mimando un'espressione dubbiosa

Lash approfitto' del momento per usare la gamba buona per fare lo sgambetto a Ruby per farla cadere
- Prima regola del combattimento, mai fermarsi a pensare dolcezza!- disse Lash rimproverandola

Ruby usò la sua coda e la attorciglio' al collo di Lash, stringendo forte. La faccia di Lash cambiò colore e divenne grigia, provò a parlare, ma la stretta della coda intorno al suo collo era troppo salda e uscirono fuori solo dei gemiti soffocati.

Ruby lo scherni' - Come lash? Hai detto qualcosa? Sai non credo che tu stia troppo bene, hai una faccia!-

Con le ultime forze Lash invoco' dal nulla un pugnale imbevuto di acqua santa e senza pensarci due volte lo conficco' nella spalla di Ruby, che urlò di dolore.

- Maledetto!- sibilò lei

- No Ruby ti stai sbagliando non è maledetto è benedetto!- la prese in giro lui mentre cercava di alzarsi.

Ruby sentiva il dolore della lama benedetta fin dentro le ossa, ma questo non le impedì di contrattaccare senza pietà. Con mossa fulminea piantò i suoi lunghi denti nel collo di Lash, lacerandogli la pelle e la carne.

- Non penserai che un'inutile lama benedetta possa fermare la figlia di Satana vero lash?- disse Ruby , facendo allungare le sue unghie in modo innaturale e piantandole nel fianco del demone.

Lash nonostante il dolore atroce si mise a ridere, lo scontro con Ruby oltre ad essere dannatamente difficile era anche peccanosimente eccitante. Tanto che la sua patta dei pantaloni, cominciò a gonfiare .

Lash centro' Ruby in pieno volto con un pugno che gli fece scattare la testa all'indietro e facendogli uscire parecchio sangue dal labbro.

Ruby bloccò Lash sotto di lei, e continuò ad affondare le sue unghie nella carne viva di lui. Era da tempo che non si divertiva tanto a combattere in quel modo con qualcuno e la sua parte sadica la travolse.

Ora sapeva esattamente cosa fare a Lash. Le labbra sanguinanti si incresparono in un sorriso maledetto e gli occhi rosa scintillarono nella penombra della stanza.

Sapeva esattamente il punto debole di Lash. Il suo famoso tallone d'Achille era lei stessa. Lash moriva dalla voglia di possederla e quella sarebbe stata la tattica su cui lei avrebbe fatto leva.

Con la forza del pensiero, fece comparire delle pesanti catene, talmente robuste che agli inferi le usavano per incatenare i famosi draghi demoniaci, dotati di una forza oltre ogni limite.

la prima demone del paradiso ( In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora