Capitolo 23 Invasione

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Anna osservava dalla sua posizione samael, scrutandolo con estrema attenzione, lunghe strisciate di sangue si estendevano su tutto il corpo dell'angelo fino a raggruparsi in piccole pozze scure sul pavimento di pietra della cella. La faccia e il collo erano ridotti a un'ammasso di buchi in via di guarigione per colpa dei morsi subiti, le braccia erano ricoperte da lunghi e larghi graffi da cui, anche nell'oscurità si vedeva chiaramente la carne viva che brillava cosparsa di sangue. Nello stesso modo erano ridotte la gambe, per non parlare dei suoi capelli ormai grigi, in quel momento Samael doveva provare un dolore terribile, tuttavia, Anna si accorse che le sue labbra erano increspate in un sorriso.
- come fai a ridere quando il tuo corpo è ridotto in questo stato?- chiese Anna preoccupata.
Samael voltò il suo viso verso Anna continuando a sorridere e mostrando i suoi nuovi occhi grigio perla - vedi Anna a volte il dolore fisico viene ricompensato con la speranza. E quella speranza ora arde forte nel mio petto. Per gli ultimi dieci anni il mio tormento piu' grande è stato quello di sapere che ruby non sarebbe mai cambiata, che per lei sarebbe stato tutto un gioco sempre e comunque, sono arrivato addirittura a pensare che nostro padre, l'Altissimo si fosse dimenticato di me, che non si accorgesse che io stessi soffrendo, invece oggi ho avuto la dimostrazione che i miracoli esistono davvero. Anna per la prima volta ho visto in Ruby della della bontà- terminò di dire samael
Anna si accigliò, non capiva come aveva fatto Samael a vedere della bontà nella regina degli inferi dopo che l'aveva ridotto in quello stato. Colta da forti dubbi non esitò a chiederglielo - perdonami Samael, ma credo che tu abbia avuto un'abbaglio. Come si fa a vedere della bontà in una demone come ruby dopo che ha fatto del tuo corpo carne da macello? Senza contare che ti ha portato a un soffio dalla caduta se tu non te ne fossi ancora accorto- dichiarò Anna con voce severa
Samael tornò a guardare il buio davanti a se - Anna non bisogna mai fermarsi a guardare solo l'esterno delle cose, io l'ho vista. Ho visto come mi guardava, ho sentito nelle sue parole quel tocco di gentilezza che prima non aveva, ho percepito il suo amore nei suoi gesti violenti e la sua passione nei suoi morsi, lei non è così malvagia come sembra, deve ricoprire quel ruolo solo perchè è regina, ma lei in realtà non è così. E stasera lo capirai anche te- rispose samael, pronuciando l'ultima frase con tristezza infinita.
- cosa intendi dire?- chiese ancora una volta anna
- stasera ruby ci farà scappare di nascosto dal suo regno. Se non fosse stato per la tua presenza qui, mi sarei rifiutato di andare-
Anna spalancò gli occhi e trattenne un'esclamazione di sorpresa, forse samael aveva ragione, forse ruby non era così spietata come sembrava, ma c'era ancora qualcosa che non riusciva a capire - samael se è davvero così, perchè ti ha ferito in quel modo?-
Samael arrossì violentemente, ma l'oscurita della cella, impedì ad Anna di accorgersi dell'imbarazzo provato da lui - anna non credo che tu debba sapere il perchè delle mie ferite- rispose samael in un sussurro
Anna corrugò la fronte - no Samael, ho bisogno di saperlo, perchè non è possibile che quella demone voglia farci uscire per davvero da qui, altrimenti non ti avrebbe conciato così privandoti della tua forma perfetta in modo da scappare il piu' velocemente possibile, non credi?- constatò anna
Samael sospirò, scuotendo leggermente la testa, non avrebbe voluto rivelare ciò che fra lui e ruby era successo, ma si vide costretto a farlo, altrimenti Anna non avrebbe potuto capire - Anna, io e ruby poco fa abbiamo consumato il vero amore- disse tutto d'un fiato lui.
Il cuore di Anna perse un battito, molto tempo fa, quando lei e Samael si erano recati presso la Pozza blu per sigillare con una promessa il loro amore eterno, l'Altissimo riufiutò, spiegando che loro due non erano destinati ad amarsi. Anna se lo ricordava benissimo, ma il suo cuore continuava a vivere nella speranza. Speranza che da ora si spense completamente. Le lacrime cominciarono a scorrergli lungo il viso, lasciando che colassero sul mento fino a cadere in terra. Il suo fu un pianto doloroso che straziava il petto, ma silenzioso, non un solo lamento uscì dalla sua gola.
Samael avvertì la tristezza di anna, sapeva che stava piangendo in silenzio, la conosceva in ogni suo singolo gesto o pensiero, gli dispiaceva vederla così, in fondo lei gli era sempre stata accanto in tutti i suoi anni-anna ti prego non piangere. Io non era destinato a te, sono sicuro che appena usciremo di qui il dolore che stai provando ora si attenuerà e di quello che ne rimarrà il tempo lo cancellerà-cercò di dire samael nel vago tentativo di consolarla
Anna cominciò a singhiozzare, quelle parole piu' che donarle conforto le fecero fremere di rabbia per la prima volta - Samael cosa faresti se per caso ruby ti dicesse che ha appena cansumato il vero amore con un'altro che non fossi tu?-
Samael inchiodò il suo sguardo a terra - mi dispiace Anna- riuscì solo a dire
Anna ancora presa dalla rabbia rispose con foga - ti dispiace? Davvero credi che del tuo dispiacere me ne importi qualcosa? Guardami Samael- Urlò lei
Samael non si mosse.
- ho detto di guardarmi Samael!- urlò nuovamente lei
Samael alzò la testa, guardando anna dritta negli occhi
- ti rendi conto che per colpa tua sono stata costretta a seguirti per dieci lunghi Anni? Ti rendi vagamente conto di quello che i miei occhi hanno dovuto vedere e il mio cuore sopportare per te?- continuò anna con voce gelida
Samael assunse lo stesso tono glaciale di lei - di certo non te l'ho mica detto io di seguirmi come un cagnolino-
Anna tremò dalla collera, non riusciva piu' a controllare le sue parole - no tu no, ma il destino che incombe su di me è proprio quello di accompagnarti verso la tua fine! -
Samael corrugò la fronte ferita - cosa intendi con il destino che incombe su di te? E cosa intendi con la mia fine?- domandò samael
Appena Anna si accorse di ciò che era sfuggito alla sua bocca, distolse lo sguardo, girandosi dalla parte opposta con il viso - lascia stare Samael, dimentica ciò che ho detto, non ero in me, è come hai detto tu, sono stata una sciocca a credere che tu potessi tornare ad amarmi come un tempo facevi- disse abbassando la voce
Samael non insistette e nella cella calò un innaturale silenzio.
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Nella stanza di ruby, l'acqua calda della doccia scorreva incessante sul corpo della regina, spazzando via il sangue e il risultato dell'amplesso avuto con l'angelo. Ruby ascoltava katy con disinteresse, mentre lei parlava senza sosta sulla maledizione che i demoni conoscevano già e sul quella che poco tempo prima era riuscita a scucire ad Anna.
- capisci ruby, quello che mi ha rivelato anna si sta già avverando. Colui che non potrà cadere a tempo debito cadrà e tu oggi hai portato samael a un soffio dalla caduta. Quell'angelo è nocivo per te ruby, devi assolutamente ucciderlo o una guerra incomberà su di noi, e il tuo, il nostro regno cadrà per sempre- continuò a ripetere katy per l'ennesima volta.
- mmm mmm- fu la risposta della regina.
L'animo di katy si infervorò, con un gesto brusco spalancò la porta della doccia guardando dalla testa ai piedi il corpo nudo della regina - spiegami una cosa Ruby, io ti sto dicendo che le profezie, maledizioni o come diavolo le vogliamo chiamare si stanno avverando, mettendo a rischio la tua vita e quella dell'intero inferno e tu ti limiti a rispondermi con un MMM MMM?- ringhiò la consigliera.
Ruby chiuse l'acqua e si voltò verso katy - passami l'asciugamano- ordinò
Katy lo fece, ma continuò a squadrare male la sua regina - allora?- la incalzò katy
Ruby sospirò, stufa delle continue insistenze di katy - allora dato che tanto non la smetterai di darmi il tormento finchè non ti avrò risposto, ti dico subito una cosa katy. Sai la differenza Tra noi demoni e quegli sciocchi degli angeli guidati dallo spirito lucente?- domandò ruby
Katy scosse la testa
- loro sono tante parole e pochi fatti katy, potranno scrivere un milione di pergamene per me, ma solo i fatti contano katy. Io dovrei essere quella che avrebbe dovuto distruggere il suo regno eppure guardati intorno, il mio popolo cresce di giorno in giorno e diventa sempre piu' forte, mai negli ultimi secoli i demoni hanno vissuto in tanta ricchezza e prosperità, mentre gli angeli diminuscono drasticamente grazie al loro Altissimo che di parole vive, ma di fatti perisce- annunciò con convinzione Ruby
- con Samael come la mettiamo? La profezia diceva che colui che non potrà cadere a tempo debito cadrà- rispose katy poco convinta dalle parole della regina
Ruby imprecò sottovoce, katy a volte era davvero insopportabile con tutte le sue domande - samael se non sbaglio non è ancora caduto come tu stessa hai potuto constatare- rispose seccata
- forse perchè il tempo non è ancora giunto- riflettè a voce alta katy
- vedi? Ti sei già risposta da sola, se deve cadere di certo non sarà per mano mia, anche se devo ammettere che non mi dispiacerebbe strappare un'altro angelo al regno dei cieli- continuò ruby sorridendo maligna
- e con guerra che deve arrivare?- continuò katy con la sua raffica di domande
- ho già risposto a questa domanda katy. Noi demoni preferiamo i fatti alle parole, se una guerra è alle porte, noi la combatteremo e la vinceremo come abbiamo sempre fatto fino ad Ora. Ora basta domande katy mi stai dando i nervi- rispose ruby con un tono che non ammetteva repliche. Katy abbassò le spalle di scatto, nonostante ruby gli avesse dato delle risposte, la sensazione che qualcosa di terribile stava per accadere non la abbandonò.
Ruby lasciò la stanza da bagno e si recò nella camera da letto intenta a trovarsi un abito da indossare.
Mentre con la mano faceva scorrere le cruccie con appesi i lussuosi e succinti abiti, i suoi poteri la misero in allerta. Uno, anzi molte persone si stavano introducendo nel suo regno senza permesso. La loro aura era inequivocabile, molti erano angeli caduti, ma due erano Angeli, anzi per esattezza erano degli Arcangeli e portavano con se l'unica arma che la regina degli inferi dovesse temere..
Ruby sorrise, quella sera la fortuna era dalla sua parte. La frase 'un dono dal cielo' non aveva mai trovato un momento più azzeccato per essere espressa.
Ruby si voltò di scatto verso katy, che nel frattempo l'aveva raggiunta in camera - abbiamo un diversivo perfetto- disse ruby sorridendo
Katy corrugò la fronte - che? Ma di che stai parlando? -
Il volto di ruby si fece serio - aprì il terzo cassetto della mia scrivania, lì troverai una mappa con i passaggi segreti del castello. Conduci gli angeli nel passaggio segreto situato vicino all'entrata dei gironi infernali e riferisci che l'uscita più vicina è ha cinquecento metri dritta davanti a loro, la chiave della cella la troverai nascosta dietro la terza pietra a destra della porta, all'altezza della maniglia. Dopo di che brucia la mappa e raggiungimi- ordinò ruby afferrando dall'armadio i suoi vestiti di pelle nera lucida.
- e dove dovrei raggiungerti? - domandò katy
Ruby sorrise malignamente - a tempo debito lo saprai- si limitò di rispondere ruby indossando i vestiti appena presi e uscendo di corsa dalla sua stanza.
Katy rimase ferma qualche istante a riflettere sulle ultime parole di ruby, a volte non riusciva a capire il suo modo di esprimersi. Raggiunse la scrivania e aprì il terzo cassetto, cercando la mappa che ruby le aveva indicato. Dopo un paio di imprecazioni contro se stessa e quelche bestemmia ben detta, finalmente Katy riuscì a trovarla.
Srotolò la pergamena e cominciò a studiare tutta quella fila di disegni all'apparenza incompresibili, fino ad incrociare con gli occhi un cerchio rosso disegnato di recente, evidentemente ruby sapendo che Katy si sarebbe trovata in difficoltà a decifrare i passaggi segreti in tutto quel labirinto,si era presa la briga di segnalarle il punto esatto del passaggio in modo da non perdere tempo. Ripiegò malamente la pergamena e uscì dalle stanze della regina con passo deciso, ma tranquillo per non destare sospetti, ma quando fu in corridoio notò che in giro non c'era anima viva.
Il suo passo divenne corsa, quando il suo istinto di vampiro l'avvertì che qulacosa non quadrava. Scese le scale velocemente, raggiungendo la cella degli angeli, che normalmente era sempre sorvegliata, ma anche nelle segrete non si vedeva nessuno. Prese la chiave, che come gli aveva detto Ruby era ben nascosta dietro la mattonella vicino alla porta. Mentre apriva la porta però, katy venne presa da forti dubbi. Ruby era la sua migliore amica, anche se lei non era dello stesso parere, e la sensazione che quell'angelo potesse davvero essere la causa della caduta degli inferi non se andava. Un pensiero malvagio balenò nella mente della vampira. Sapeva che facendo una cosa del genere ruby sicuramente l'avrebbe ridotta a un rivolo di fumo, ma almeno il suo sacrificio avrebbe potuto salvare l'intero inferno.
Il pensiero di uccidere Samael prese il pieno possesso della sua mente, aprì la cella ed entrò....
Autrice
Tadaaannnn..... katy katy cosa stai combinando? Vuoi uccidere samael? Che cattiva ragazza che sei....
Buon giorno cari lettori, spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento. Ho cercato ( strano ma vero) di non tempestare il capitolo di errori, spero di esserci riuscita stavolta.
Per informazione ho pubblicato altri due libri, per chi interessasse i titoli sono:
- the prison of evil
- la figlia di medusa
Se passate a leggere, per favore ditemi se possono essere interessanti. Bye bye chiaralibro1

la prima demone del paradiso ( In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora