- Buon compleanno, Cervo! -

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- Lo sai che glielo dovrai dire prima o poi? - disse Remus girando la pagina del libro che stava leggendo.
- Lo so... Ma è difficile, è la mia migliore amica! - disse James sospirando.
- Io continuo a dire che potresti chiederle una sveltina - disse Sirius mettendo le mani dietro la testa mentre guardava un gruppo di ragazze che ridacchiavano dall'altra parte del Lago Nero.
- Ma sei scemo? - lo sgridò Remus. - Lui parla di sentimenti e tu proponi una sveltina? -.
- Si, propongo una sveltina nel Bagno dei Prefetti - ribattè Sirius.
- Bhè... In parte ha ragione - disse James. - Insomma, possiamo entrare se accetta -.
- Stiamo parlando della stessa persona? - chiese sarcasticamente Remus. - Stiamo parlando di Alexandra? -.
- Ovvio che parliamo di Foxie, anzi della volpe di James - disse Sirius iniziando a ridere.
James però non li stava ascoltando.
- Oggi è il mio compleanno e non si fa vedere. Tutta la scuola sta venerando il miglior cercatore di tutti i tempi e lei mi evita. Andiamo... Occhi di Mare cosa mi nasconde? - disse passandosi una mano nei capelli.
Remus iniziò a sbiancare mentre Sirius tossiva e rideva in modo nervoso.
- Niente... Cosa ti... Ti dovrebbe nascondere - balbettò Remus allacciandosi il nodo della cravatta.
- Ragazzi - li richiamò James calmo. - Lei è la prima a ricordarsi tutto di me e non sono così stupido come sembro - disse alzondosi.
Si incamminò verso il castello.
- Jam-Jam! - esclamò una voce di lui.
- Daisy... Che piacere - disse lui girandosi e sforzando un sorriso.
- Jam, stavo pensando - disse Daisy iniziando a toccargli il petto.
- Perchè pensi? - disse James spontaneamente mentre la ragazza ridacchiava.
- Ma certo stupido! Sono umana - disse Daisy.
"Davvero? Pensavo fossi un'oca" pensò James facendo un passo indietro, cercando una via di fuga da quella tortura.
- Stavo dicendo... Visto che è il tuo compleanno, perchè non ci incontriamo stasera sulla Torre Di Astronomia? - disse Daisy alzando il petto.
- Alexy! - esclamò James scappando dall'oca umana e correndo verso Alexandra. - Dove sei stata? Ti stavo aspettando! -.
- Davvero? A me? Ti vedevo molto impegnato - disse lei girandosi.
- No... Cioè non ti ricordi? - disse James passandosi nervosamente le mani nei capelli.
- Cosa? - chiese Alexandra confusa.
- Le ripetizioni - disse James sorridendo.
- Le ripe... - disse Alexandra girandosi verso di lui, poi guardò Daisy con la coda dell'occhio. - Ah ora ricordo! Le ripetizioni di Rune Antiche! Certo, andiamo -.
Lo prese sotto braccio e si diressero in giardino.
- Sai che io non faccio Rune Antiche? - sussurrò James.
- Certo che lo so, ma è stata la prima cosa che mi è venuta in mente - disse Alexandra girando l'angolo.
- Vedo che c'è molta attrazione tra voi due - disse Alexandra legandosi i capelli in una coda.
- Cosa? No, non c'è nessuna attrazione! - esclamò James.
- Quindi quando un paio di giorni fa io sono andata a parlare con Antony, non era lei che stavi provocando? - disse Alexandra e James abbasso lo sguardo.
- Come mi aspettavo - sussurrò lei iniziando a camminare.
- No, Alexy aspetta! - la richiamò James.
- Sai che rispetto le promesse! - disse prendendole la mano.
- Davvero? La facevi godere molto, alla faccia della promessa - disse lei girandosi a guardarlo con uno sguardo di fuoco.
- Io le rispetto le promesse. Non me la porterò a letto, neanche sotto tortura - disse James toccandole la guancia.
- Allora perchè lo hai fatto? - chiese Alexandra ingenuamente.
- Io ero... Geloso... - confessò James.
Alexandra iniziò a ridere. Se avesse saputo la verità, avrebbe riso anche lui.
- Perchè ridi? - chiese James confuso.
- Sei geloso? - disse lei ridendo.
James l'abbracciò e annuì con la testa. - Si, sono geloso, e tanto -.
Alexandra chiuse gli occhi e ricambiò l'abbraccio. Amava vederlo così geloso, sembrava quasi un bambino.
- Vieni - disse Alexandra prendendogli la mano. - Ti porto in un posto -.
- Ma abbiamo le lezioni - disse James ridendo mentre la seguiva.
- Da quando vuoi seguire le lezioni? - chiese lei fingendo di essere sconvolta.
- Andiamo va'! - disse lui iniziando a correre seguito da Alexandra.

Ridendo, Alexandra e James arrivarono davanti al quadro della Signora Grassa.
- Il pomeriggio più bello di tutta la mia vita! - esclamò Alexandra ridendo.
- Quando ci sei tu, tutto diventa più bello - disse James sorridendo mentre la Signora Grassa li guardava con uno sguardo dolce.
- Allora giovincelli, parola d'ordine? - chiese.
- Dai, indovina Jamie! - disse Alexandra.
- Indovinare? Non era Grifone? - disse James e la Signora Grassa scosse la testa.
James disse le prime parole che gli vennero in mente, ma niente.
- Dico io? - chiese Alexandra e James annuì. - Heartbreak Hotel - disse e il quadro si aprì.
- Davvero? - chiese James seguandola dentro la sala comune. Alexandra si mise davanti a lui, in punta di piedi, e gli coprì gli occhi con le sue piccole mani.
- Dai! Ora non vedo niente! - esclamò lui ridendo.
- Al mio tre apri gli occhi - disse Alexandra togliendo lentamente le mani, mentre l'odore di FireWhisky (Whisky Incendiario) si faceva sentire.
- Uno - disse Alexandra.
- Il mio piede! - esclamò la voce di Habram.
- Due -.
- Amore stai zitto - disse la voce di Emmeline.
- Tre! -.
James aprì gli occhi e trovo la sala comune piena di ragazzi e ragazze di tutte le Case.
- Buon Compleanno, Cervo! - esclamarono tutti insieme.
James rise e inizò a ringraziare tutti.
- Ah... - sospirò Sirius mettendogli un braccio sulle spalle.
- Sai chi ha programmato tutto? - chiese Habram mettendosi una sciarpa di piume viola.
- No, chi? - chiese curioso il festeggiato.
- Occhi di Mare! - esclamarono i due insieme e James guardò Alexandra.
- Che c'è? - chiese la ragazza sentendosi osservata.
- Perché? - chiese James avvicinandosi con due bicchieri di FireWhisky. (Habram, essendo musulmano, non potrà bere. Volevo solo precisarlo).
- Se vuoi faccio andare tutti via - disse Alexandra bevendo un sorso della bevanda.
- Nah... Meglio di no - disse James mettendole una mano sul fianco. - Balliamo? -.
- Buona idea cervo cornuto - disse Alexandra dirigendosi in pista.

𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐫𝐚 𝐆𝐫𝐢𝐧𝐝𝐞𝐥𝐰𝐚𝐥𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐚𝐮𝐝𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora