Il compleanno di un lupo

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Remus si stiracchiò e si tolse le coperte calde da dosso. Si avviò verso il bagno e si sciaquò il viso, come per svegliarsi definitivamente.
Dopo essersi fatto una doccia veloce e vestito, guardò il calendario babbano appeso all'esterno dell'armadio.
- Dieci marzo - sussurrò.
Prese la borsa e si avviò verso la porta.
Appena toccò la maniglia spalancò gli occhi e urlò: - OGGI È IL MIO COMPLEANNO! -.
Si girò verso i letti dei suoi migliori amici e, stranamente, li trovò perfetti.
"QUESTO. È. ASSOLUTAMENTE. IMPOSSIBILE!" esclamò nella sua testa.
Dopo aver metabolizzato la cosa, scese finalmente le scale di marmo per andare da Alexandra nella sala comune rosso/oro.
- Alexan... Ma! - andò ad inciampare su un sasso. Un sasso nella sala comune!
Remus si alzò da terra e lo raccolse. Attaccato ad esso c'era un biglietto di carta con scritto:

"Buongiorno Moony!
La caccia al tesoro a inizio!
Oggi salterai le lezioni, e non accettiamo un no come risposta.
Vai nel posto in cui tutte le case si riuniscono, dove i professori ti sgridano se mangi come un magliale.
Buona fortuna, amico!"

- Va bene, facciamolo! - e si avviò verso la Sala Grande.
Mentre camminava, una ragazza si fece spazio nella mente del ragazzo. Lei era bellissima: capelli mossi castani, il naso piccolo, le labbra sempre sorridenti, gli occhi che erano un misto tra il verde e marroncino. Loro avevano un rapporto speciale, unico. Molti ad Hogwarts o ad Hogsmead li scambiavano per fidanzati per i loro comportamenti. Si tenevano sempre per mano, quando nessuno li vedeva (a parte i loro amici) stavano sempre abbracciati, e prima di salutarsi per andare a dormire un bacio sulla guancia non mancava mai. E questo si ripeteva ogni giorno.
Remus si sentiva di amare quella ragazzina con cui era andato al "Ballo Negli Anni '40".
Ebbene si, il nostro adorato lupacchiotto Remus Lupin amava Emmeline Vance.
Ma sentiva anche che lui non poteva darle niente, se non una vita infernale a causa del suo Piccolo Problema Peloso. Ma infondo, infondo infondo, Remus sapeva che lei lo aveva capito. Emmeline era fin troppo intelligente.

Arrivò davanti alla Sala Grande e trovò le possenti mura di ferro chiuse. Su di esse c'era un altro biglietto:

"Bravo, amico!
Ora vai nel nostro posto preferito, dove volando non hai più problemi.
Prendi l'ultimo biglietto, raggiungici e la festa potrà iniziare!"

- Sarete sempre i soliti - si disse a se stesso.
Infondo, Alexandra, James e Sirius erano amanti del Quidditch, e anche tanto!
E allora di avvio verso il Campo da Quidditch. Arrivò lì e trovò al centro del Campo il Baule della pluffa, dei bolidi e dei bocci o d'oro.
Sopre c'era scritto:

"Aprimi"

"Non è che muoio? Qua dentro ci sono i bolidi infernali!" pensò Remus. Poi un'altra voce lo fece ragionare. "Ma sarai deficiente! Sono incatenati e poi li avranno tolti! Apri e falla finita!".
Remus fece un bel respiro e lo aprì.
Al suo interno trovò una barretta di cioccolato fondente e il biglietto.
Il ragazzo, ovviamente, prese prima la barretta e iniziò a mangiarla mentre leggeva il biglietto:

" Lo dico: sono la tua migliore amica Alexandra. Vai dove ha nevicato.
Dove abbiamo visto la neve la prima volta in questo maestoso castello, e io vi ho guardato sotto il salice.
Vieni, che una persona ti deve dire una cosa molto importante"

Remus fece cadere la barretta di cioccolato.
"Emmeline".
Fu la prima persona che Remus pensò e iniziò a correre come un vero lupo. Si diresse verso il giardino.
Si fermò per prendere fiato e vide in lontananza quella chioma mossa che conosceva bene, che aveva accarezzato milioni di volte.
"Non mi interessa più un cazzo!" esclamò nella sua testa.
Riprese a correre più veloce di prima, mentre urlava il nome della ragazza.
Lei si girò sorridente con in mano un mazzo di fiori colorato.
Arrivò da lei, e senza pensare, le prese il viso tre le mani e la baciò intensamente.

Rimase sorpreso nel sentire Emmeline ricambiare e allacciare le braccia attorno la sua vita

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Rimase sorpreso nel sentire Emmeline ricambiare e allacciare le braccia attorno la sua vita. Il bacio durò un paio di minuti, e quando si staccarono lei sussurrò: - Ce ne hai messo di tempo, eh?! -.
Prese il mazzo di fiori e glielo buttò in faccia.
- Di solito sono gli uomini che regalano i fiori alle donne, giusto? - disse Remus prendendoli. Le ragazza rise. La risata di Emmeline era sempre stata una musica dolce e soave per Remus, e ci sono stati dei momenti in cui lui voleva registrarla per non dimenticarla mai. Il lupo sorrise, fece cadere il mazzo di fiori a terra, prese Emmeline per i finanche e fece riconbaciare le loro labbra. Lei mise una mano sulla sua spalla e un'altra tra i suoi capelli. Da un semplice bacio a stampo diventò qualcosa di più profondo quando Remus chiese l'accesso leccandole il labbro inferiore, e lei glielo diede.

- Scusate, ma ci saremo anche noi! - disse una voce.
- Quand'è che ti zittisci, Black! Erano così carini! - lo riproverò un'altra voce.
Remus ed Emmeline, conoscendo bene le voci, si voltarono lentamente.
- Ma sarete cretini tutte e due! - disse Emily.
- Avete rovinato un momento speciale! - si aggiunse Alice.
- Fino a prova contraria, voi lo state continuando a rovinare "il momento speciale" - disse Habram, ricevendo un pugno sulla spalla da Alice.
- Si, si, tutto molto bello. Ma... A quando il matrimonio? - disse saltellando Alexandra.
- Allora Sir, il matrimonio lo facciamo in Estate - disse James.
- Io primo bambino in Primavera - disse Sirius.
- E il secondo bambino in Autunno - disse infine Frank facendo finta di segnare tutto su una pergamena immaginaria.
- Siete dei coglioni - disse Emmeline sorridendo.
- VIVA GLI SPOSI! - urlarono tutti in coro.
Dopo questa bellissima scenata, Remus notò dietro i ragazzi dei banchi con sopra tanti dolci al cioccolato.
- Quello è tutto cioccolato? - chiese come un bambino.
- Si, amore - disse Emmeline accarezzandogli i capelli.
- Cioccolato - continuò a sussurrare.
- Dai, su Moony, è tutto tuo - lo prese in giro Sirius. Allora Remus corse verso il banchetto e iniziò a mangiare, insieme agli altri.
- È sicuro che ami solo me? No, sapete, sembra che ami solo il cioccolato - disse Emmeline facendo la finta offesa mentre le altre ridevano.
Quando Remus fini di ingozzarsi, un po' di cioccolato era rimasto sul suo naso. Si girò e i ragazzi scoppiarono a ridere.
- Cosa c'è? - chiese confuso.
- Tu sembri un... Pphh - Sirius ricominciò a ridere tenendo le mani sulla pancia.
- Ragazzi siete terribili, però! - rise anche Remus, dimenticandosi di essere un "Mostro".

Spazio me
Eccomi qui con un nuovo capitolo.
Vi dico la verità: a me la coppia Remus - Emmeline mi piace. A voi?
So che non vi aspettavate il bacio di questa coppia ma di un'altra, ma ci vorrà tempo.
Al prossimo capitolo, amici!
Bye Mary~

𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐫𝐚 𝐆𝐫𝐢𝐧𝐝𝐞𝐥𝐰𝐚𝐥𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐚𝐮𝐝𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora