PRIMO LIBRO DELLA SERIE "HARRY POTTER".
⚠️ 𝖢𝗂 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝗆𝗈𝗅𝗍𝗂 𝖾𝗋𝗋𝗈𝗋𝗂 𝗀𝗋𝖺𝗆𝗆𝖺𝗍𝗂𝖼𝖺𝗅𝗂, 𝗊𝗎𝗂𝗇𝖽𝗂 𝗏𝗂 𝖼𝗁𝗂𝖾𝖽𝗈 𝖽𝗂 𝗇𝗈𝗇 𝖿𝖾𝗋𝗆𝖺𝗋𝗏𝗂 𝖺𝗅 𝗉𝗋𝗂𝗆𝗈 𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝗉𝖾𝗋𝖼𝗁𝖾 𝖺𝗇𝖽𝖺𝗇𝖽𝗈 𝖺𝗏𝖺𝗇𝗍𝗂 𝗆𝗂𝗀�...
- Bene ragazzi! Togliete i banchi! - disse il professor White battendo le mani per attirare l'attenzione dei ragazzi. - Ma professore, lei non è un mago? Perché dobbiamo fare tutto noi se lei può usare la magia? - disse Sirius mettendo le mani sui fianchi, imitando la McGranitt. - Signor. Black forse dovrei togliere un paio di punti a Grifondoro - disse il professore incrociando le braccia. - No, no! Non deve togliere niente a nessuno! - disse James saltando su Sirius. - Hey! Sei tu il cervo! - protestò Sirius. - E tu il cane! - urlò Alexandra dall'altra parte dell'aula. - Brutta stron-. - Non ci provare! - gli urlò nell'orecchio James. - E ora vai vicino al lupo! -. - E allora scendi! - protestò Sirius. - Black! Vada vicino al signor Lupin - disse il professor White. - Faccia scendere Potter! - disse il ragazzo. - Ma io non vedo nessuno sulle sue spalle - disse con molta calma l'uomo. - Voi vi siete messi d'accordo. Togli immediatamente quella macchina fotografica, Ghali! - disse Sirius iniziando a camminare e lanciando in aria James, che imprecò dal dolore. - Va bene, visto che ora siamo tutti al loro posto, chi mi sa dire cosa c'è qui dentro? - disse il professore indicando un armadio. Emily alzò la mano. - Si, Grace? -. - È un Molliccio, un essere mutaforma che prende la forma di ciò che abbiamo più paura - disse Emily. - Benissimo, cinque punti a Grifondoro - disse il professore. - Voglio che ora ripetiate insieme a me: RIDDIKULUS! -. - RIDDIKULUS! -. - Bravissimi, ora... Signor. Lupin venga - lo incoraggiò il professore. Il ragazzo avanzò tremante verso l'armadio, estrasse la bacchetta e guardò l'armadio. - Pronto? - gli chiese il professore e il ragazzo annuì. L'uomo prese la sua bacchetta e aprì l'armadio. Il molliccio prese la forma di una splendente Luna Piena. Bellissima per modo di dire, eh! Per Remus era a dir poco un incubo. Il ragazzo si incantò a guardarla, finchè una voce non lo richiamò. - Remus! La bacchetta! - gli disse Emmeline. Il Mannaro rafforzò la presa alla bacchetta, la puntò verso la Luna e urlò 'RIDDIKULUS'. La Luna Piena si trasformò in un palloncino, che in un batter d'occhio scomparve. - Benissimo! Il prossimo! - gridò il professore. - Longbottom! -. Il ragazzo andò davanti all'armadio con finto passo sicuro. "Non piante secche, non piante secche!" pensò Frank. Alexandra riempì le guance d'aria per non ridere. - Tanto so che lo sai - le sussurrò James e non c'è la fece. Scoppiò a ridere tenendosi al ragazzo occhialuto. Intanto Frank si era trovato davanti il suo molliccio: delle piante secche e non curate. (Ma vah! Che strano!) - RIDDIKULUS! - pronunciò la formula e le piante si trasformarono in un bellissimo salice piangente. - Là vi siete baciati vero? - sussurrò Emmeline ad Alice, che annuì sognante mentre Sirius la imitava. - Bene, bene ades- ad interrompere il professore fu l'orologio che segnò la fine dell'ora. - Oh, l'ora è terminata. Per la prossima volta voglio che fate trenta centimetri sulla lezione di oggi -. E così gli alunni uscirono dalla classe. - Cosa abbiamo ora? - chiese Habram. - Pozioni con i Serpeverde - rispose Remus. - Uffa - esclamò Sirius. - E se non ci andassimo? - chiese. - E dai! Che sarà mai! - esclamò Marlene. - Mmm... Forse ti riesco a conquistare... Chi lo sa! - disse il ragazzo. - Mio Santissimo Godric! - disse Marlene prendendo a braccetto Alexandra, mentre la mora rideva.
Appena entrarono nell'aula nei sotterranei, Alexandra venne immersa da un profumo che già conosceva. "Amortentia" pensò. - Accomodatevi cari - disse Luamcorno. I ragazzi obbedirono. - Oggi studieremo una pozione che si trova in questo calderone - disse indacandolo. - Chi sa dirmi cos'è? -. - È Amortentia - rispose Alexandra. - È il Filtro D'amore più potente del mondo. Il suo odore cambia in base alla persona che ci attrae... E esso non crea un vero amore ma solo una forte infatuazione - colcluse la ragazza. - Ottimo, dieci punti a Grifon- stava annunciando Luamcorno ma fu interrotto. - Forse è così che tua madre ha conosciuto tuo padre? - disse una ragazza serpeverde. - Devi proprio? - chiese Antony Rosier. - Perchè non è così? Sua madre non ha aperto le gambe e per sbaglio è scappato il figlio? - continuò la ragazza. - Signorina Avery, lei in Punizione! - disse il professore. - Non accetto queste cose nella mia classe! -. - Perchè? - strillò la ragazza. - Perchè si dia il caso che so la storia della signorina Grindelwald e lei non ha libertà di parola in questo contesto - disse Luamcorno. - E allora ci racconti - continuò la ragazza. Il professor Luamcorno serrò la mascella. - Bhè credo che sia io a dire tutto - prese parola Alexandra. - Che cazzata stai facendo? - disse James prendendole la mano. La ragazza lo ignorò. (Alexandra modalità Gellert Grindelwald: on) - Allora... Iniziamo: tu sai qualcosa della mia vita? Sai se i miei genitori si sono innamorati davvero? Sai se hanno voluto davvero un bambino? Sai come si è sentita mia madre quando è morta subito dopo che mi ha dato alla luce? Le sai tutte queste cose? - continuò Alexandra, mentre il silenzio regnava nell'aula. - Io...scusa...non...- tentò di dire la ragazza. - No, no. Mia madre non era come te. Non è una ragazza che ha aperto le gambe per far innamorare mio padre. E sai perchè? Perchè lei era intelligente. Lei era una Corvonero con il coraggio di una Grifondoro. E non sopporto quando qualcuno dice cose non vere. Quindi la prossima volta impara a ragionare con il tuo piccolo cervello - e Alexandra fece un cenno al professore con il capo. - Bene, ora possiamo continuare - annunciò il professore. - Signorina McKinnon, ci può dire cosa sente? -. Marlene si fece avanti e annusò il contenuto. - Mi sembra...burrobirra...manico di scopa...e...pelo di cane bagnato - disse dubbiosa, mentre Emily saltellava. - Ottimo, signor Malfoy. Venga, venga - disse Luamcorno. E il ragazzo si avviò verso il calderone. - Ehm...libri...lacca per capelli e...mele verdi - concluse sicuro, mentre Narcissa divenne rossa. Alexandra, per aumentare il suo imbarazzo, le fece anche un occhiolino. - Signorina Grindelwald, venga. Sono curioso - disse il professore. Ormai la cotta che la ragazza aveva per James non era un segreto, almeno per i professori che in quel periodo la sorvegliavano ventiquattro ore su ventiquattro. La ragazza si avvicinò e annusò. - Sento...fumo...manico di scopa...e...erba tagliata - disse. James serrò i pugni. Adesso ne aveva la prova: lui era innamorato della sua migliore amica, di Alexandra. Volpe e cervo. E la volpe è innamorata di un altro. Bella coppia, vero? Ma James annusò l'aria. Fragola, pesca e inchiostro. "È lei. Oh se è lei". Pensò, mentre la porta si spalancava. - Santo Godric, perchè questa scuola è così grande! - esclamò la McGranitt. - Professor Luamcorno, il Preside la richiede nel suo ufficio. Riguarda la signorina Grindelwald - e puntò lo sguardo sulla ragazza. - Vieni anche tu. Riguarda tu sai cosa, Alexandra. Stanno arrivando -.
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La ragazza annuì e, senza voltarsi indietro, uscì dall'aula.
Spazio me Bene, eccovi accontentate. Ho trovato la mia Alexandra Grindelwald! È perfetta, che ne dite? Bhè, al prossimo capitoloooo Bye Mary~