Molliccio e Amortentia

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- Bene ragazzi! Togliete i banchi! - disse il professor White battendo le mani per attirare l'attenzione dei ragazzi.
- Ma professore, lei non è un mago? Perché dobbiamo fare tutto noi se lei può usare la magia? - disse Sirius mettendo le mani sui fianchi, imitando la McGranitt.
- Signor. Black forse dovrei togliere un paio di punti a Grifondoro - disse il professore incrociando le braccia.
- No, no! Non deve togliere niente a nessuno! - disse James saltando su Sirius.
- Hey! Sei tu il cervo! - protestò Sirius.
- E tu il cane! - urlò Alexandra dall'altra parte dell'aula.
- Brutta stron-.
- Non ci provare! - gli urlò nell'orecchio James. - E ora vai vicino al lupo! -.
- E allora scendi! - protestò Sirius.
- Black! Vada vicino al signor Lupin - disse il professor White.
- Faccia scendere Potter! - disse il ragazzo.
- Ma io non vedo nessuno sulle sue spalle - disse con molta calma l'uomo.
- Voi vi siete messi d'accordo. Togli immediatamente quella macchina fotografica, Ghali! - disse Sirius iniziando a camminare e lanciando in aria James, che imprecò dal dolore.
- Va bene, visto che ora siamo tutti al loro posto, chi mi sa dire cosa c'è qui dentro? - disse il professore indicando un armadio.
Emily alzò la mano.
- Si, Grace? -.
- È un Molliccio, un essere mutaforma che prende la forma di ciò che abbiamo più paura - disse Emily.
- Benissimo, cinque punti a Grifondoro - disse il professore. - Voglio che ora ripetiate insieme a me: RIDDIKULUS! -.
- RIDDIKULUS! -.
- Bravissimi, ora... Signor. Lupin venga - lo incoraggiò il professore.
Il ragazzo avanzò tremante verso l'armadio, estrasse la bacchetta e guardò l'armadio.
- Pronto? - gli chiese il professore e il ragazzo annuì.
L'uomo prese la sua bacchetta e aprì l'armadio. Il molliccio prese la forma di una splendente Luna Piena. Bellissima per modo di dire, eh! Per Remus era a dir poco un incubo. Il ragazzo si incantò a guardarla, finchè una voce non lo richiamò.
- Remus! La bacchetta! - gli disse Emmeline.
Il Mannaro rafforzò la presa alla bacchetta, la puntò verso la Luna e urlò 'RIDDIKULUS'.
La Luna Piena si trasformò in un palloncino, che in un batter d'occhio scomparve.
- Benissimo! Il prossimo! - gridò il professore. - Longbottom! -.
Il ragazzo andò davanti all'armadio con finto passo sicuro. "Non piante secche, non piante secche!" pensò Frank. Alexandra riempì le guance d'aria per non ridere.
- Tanto so che lo sai - le sussurrò James e non c'è la fece. Scoppiò a ridere tenendosi al ragazzo occhialuto. Intanto Frank si era trovato davanti il suo molliccio: delle piante secche e non curate. (Ma vah! Che strano!)
- RIDDIKULUS! - pronunciò la formula e le piante si trasformarono in un bellissimo salice piangente.
- Là vi siete baciati vero? - sussurrò Emmeline ad Alice, che annuì sognante mentre Sirius la imitava.
- Bene, bene ades- ad interrompere il professore fu l'orologio che segnò la fine dell'ora.
- Oh, l'ora è terminata. Per la prossima volta voglio che fate trenta centimetri sulla lezione di oggi -.
E così gli alunni uscirono dalla classe.
- Cosa abbiamo ora? - chiese Habram.
- Pozioni con i Serpeverde - rispose Remus.
- Uffa - esclamò Sirius. - E se non ci andassimo? - chiese.
- E dai! Che sarà mai! - esclamò Marlene.
- Mmm... Forse ti riesco a conquistare... Chi lo sa! - disse il ragazzo.
- Mio Santissimo Godric! - disse Marlene prendendo a braccetto Alexandra, mentre la mora rideva.

Appena entrarono nell'aula nei sotterranei, Alexandra venne immersa da un profumo che già conosceva. "Amortentia" pensò.
- Accomodatevi cari - disse Luamcorno.
I ragazzi obbedirono.
- Oggi studieremo una pozione che si trova in questo calderone - disse indacandolo. - Chi sa dirmi cos'è? -.
- È Amortentia - rispose Alexandra.
- È il Filtro D'amore più potente del mondo. Il suo odore cambia in base alla persona che ci attrae... E esso non crea un vero amore ma solo una forte infatuazione - colcluse la ragazza.
- Ottimo, dieci punti a Grifon- stava annunciando Luamcorno ma fu interrotto.
- Forse è così che tua madre ha conosciuto tuo padre? - disse una ragazza serpeverde.
- Devi proprio? - chiese Antony Rosier.
- Perchè non è così? Sua madre non ha aperto le gambe e per sbaglio è scappato il figlio? - continuò la ragazza.
- Signorina Avery, lei in Punizione! - disse il professore. - Non accetto queste cose nella mia classe! -.
- Perchè? - strillò la ragazza.
- Perchè si dia il caso che so la storia della signorina Grindelwald e lei non ha libertà di parola in questo contesto - disse Luamcorno.
- E allora ci racconti - continuò la ragazza.
Il professor Luamcorno serrò la mascella.
- Bhè credo che sia io a dire tutto - prese parola Alexandra.
- Che cazzata stai facendo? - disse James prendendole la mano. La ragazza lo ignorò. (Alexandra modalità Gellert Grindelwald: on)
- Allora... Iniziamo: tu sai qualcosa della mia vita? Sai se i miei genitori si sono innamorati davvero? Sai se hanno voluto davvero un bambino? Sai come si è sentita mia madre quando è morta subito dopo che mi ha dato alla luce? Le sai tutte queste cose? - continuò Alexandra, mentre il silenzio regnava nell'aula.
- Io...scusa...non...- tentò di dire la ragazza.
- No, no. Mia madre non era come te. Non è una ragazza che ha aperto le gambe per far innamorare mio padre. E sai perchè? Perchè lei era intelligente. Lei era una Corvonero con il coraggio di una Grifondoro. E non sopporto quando qualcuno dice cose non vere. Quindi la prossima volta impara a ragionare con il tuo piccolo cervello - e Alexandra fece un cenno al professore con il capo.
- Bene, ora possiamo continuare - annunciò il professore. - Signorina McKinnon, ci può dire cosa sente? -.
Marlene si fece avanti e annusò il contenuto.
- Mi sembra...burrobirra...manico di scopa...e...pelo di cane bagnato - disse dubbiosa, mentre Emily saltellava.
- Ottimo, signor Malfoy. Venga, venga - disse Luamcorno. E il ragazzo si avviò verso il calderone.
- Ehm...libri...lacca per capelli e...mele verdi - concluse sicuro, mentre Narcissa divenne rossa. Alexandra, per aumentare il suo imbarazzo, le fece anche un occhiolino.
- Signorina Grindelwald, venga. Sono curioso - disse il professore.
Ormai la cotta che la ragazza aveva per James non era un segreto, almeno per i professori che in quel periodo la sorvegliavano ventiquattro ore su ventiquattro.
La ragazza si avvicinò e annusò.
- Sento...fumo...manico di scopa...e...erba tagliata - disse.
James serrò i pugni.
Adesso ne aveva la prova: lui era innamorato della sua migliore amica, di Alexandra.
Volpe e cervo. E la volpe è innamorata di un altro. Bella coppia, vero? Ma James annusò l'aria.
Fragola, pesca e inchiostro.
"È lei. Oh se è lei". Pensò, mentre la porta si spalancava.
- Santo Godric, perchè questa scuola è così grande! - esclamò la McGranitt.
- Professor Luamcorno, il Preside la richiede nel suo ufficio. Riguarda la signorina Grindelwald - e puntò lo sguardo sulla ragazza.
- Vieni anche tu. Riguarda tu sai cosa, Alexandra. Stanno arrivando -.

La ragazza annuì e, senza voltarsi indietro, uscì dall'aula

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La ragazza annuì e, senza voltarsi indietro, uscì dall'aula.

Spazio me
Bene, eccovi accontentate.
Ho trovato la mia Alexandra Grindelwald!
È perfetta, che ne dite?
Bhè, al prossimo capitoloooo
Bye Mary~

𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐫𝐚 𝐆𝐫𝐢𝐧𝐝𝐞𝐥𝐰𝐚𝐥𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐚𝐮𝐝𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora