Lo Scherzo 3/4: La Notte Di Luna Piena

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Alexandra sbattè i libri sul tavolo della biblioteca, facendo svegliare James.
- Adesso mi spieghi il perché, il perché, non esiste un incantesimo per far riavvicinare due persone, ora! - disse la ragazza sedendosi e mettendosi le mani nei capelli.
- Vedrai che ancora una settimana e si risolverà tutto - disse James. - Pensa che è Sirius che vuole venire stanotte -.
- Lo spero - sospirò Alexandra aprendo un libro. - Quanto odio divinazione -.
James rise vedendo la sua faccia disperata.
- Cosa ridi? Non riesco a fare questo tema! E poi... Tu? - disse Alexandra guardandolo e alzando un sopracciglio.
- Una Corvonero, le ho promesso qualcosina in cambio - disse James mettendo i piedi sul tavolo.
- Cos... Oh mio dio! Davvero? - esclamò Alexandra arrossendo e James ghigno.
Amava vederla ingelosire.
Un colpo di tosse li fece voltare e videro la bibliotecaria far segno di stare in silenzio, avvicinando un dito alle labbra.
- Sei un caso impossibile - sussurrò Alexandra guardando il libro e girando una pagina.
- Lo sapevo già, ma tu sei un caso troppo ansioso - sussurrò James togliendole il libro dalle mani. - Hai già fatto abbastanza, troppo per i miei gusti. Perdipiù è divinazione! Quindi poi calmarti -.
- Sai che non è per quello - disse Alexandra incrociando le braccia al petto.
- Lo so, e non dovresti preoccuparti neanche per quello - disse James alzandosi e posando il libro in uno scaffale.
- Andiamo a pozioni, dai - disse James prendendola sotto braccio, mentre lei prese la sua borsa.
- Ricapitolando: Sirius verrà già sotto forma di cane e non succederà niente - disse Alexandra.
- Giusto, quindi... - disse James.
- Non provare a dirmi un'altra volta di stare calma! - esclamò la ragazza mentre entrarono nell'aula.
- Ciao James - disse una Corvonero.
- Oh... Ciao Daisy - disse James sedendosi vicino ad Alexandra.
- Dovresti guardarla, sai? - disse amaramente la ragazza mentre scoccava un'occhiataccia alla ragazza Corvonero che più odiava, Daisy Chang.
- E perché? Ho di meglio da guardare - disse James estraendo il libro di pozioni, mentre Alexandra lo guardava.
- Davvero? -.
- Davvero -.
- Pss... Alexandra - disse Remus. - Stasera alle venti e trenta -.
- Va bene, tranquillo - disse Alexandra sorridendogli.
- Buongiorno a tutti! - esclamò il professor Lumacorno entrando. - Oggi vi spiegherò una cosuccia davvero speciale -.
- Scusi, professore - disse Emily alzando la mano. - Oggi non doveva interrogare? -.
Un mormorio di disapprovazione si sparse per la classe.
- Uh, davvero? Sono proprio smemorato! Facciamo la prossima volta - disse Lumacorno mentre lo sguardo di Emily si rabbiava. - Credo che lei sia molto preparata vero? -.
La ragazza annuì.
- Bene, bene, allora venga signorina Grace - disse Lumacorno ed Emily si alzò. - Mi sa dire cosa c'è qui dentro signorina? - disse indicando il calderone al centro del tavolo.
- Lei vuole diventare una pozionista - sussurrò Alexandra a James.
Emily osservò il liquido argentato e annuì. - Questa è la pozione ringiovanente -.
- Invecchiante - disse la Chang e Alexandra strinse il pugno. - Non esiste una pozione così -.
- Qua ti sbagli, Daisy - disse Emily. - La pozione ringiovanente esiste. Essa dona l'aspetto fisico di quando si era giovani, ma anche la stessa intelligenza, saggezza -.
- Ottimo, dieci punti a Grifondoro. Mi sa dire qualcos'altro? - disse Lumacorno.
- Si, professore. La pozione dona anche l'elisir di lunga vita e bisogna farne buon uso, perchè potrebbe creare anche un enorme dipendenza. Essa è solo a base di acqua. Molti pozionisti non hanno ancora capito da cosa è composta, ma io credo di sì - disse Emily arrossendo e il professore la spronò a continuare. - È composta da incantesimi di arte oscura appartenenti all'Antica Grecia e per ricrearla bisogna saperli fare molto bene, infatti ad oggi solo una persona riesce a farli. Lei è Queenie Goldstein -.
Alexandra sorrise e Lumacorno battè le mani. - Ottimo, strabiliante oserei dire. Altri dieci punti -.
- È stata creata nel 1928 da una ragazza Corvonero al suo sesto anno - disse Emily declutendo.
- Chi era, signorina? - chiese Lumacorno guardando Alexandra.
- Era Malefica Hera Black - disse Emily con la voce che le tremava leggermente.
Alexandra si raddrizzò sulla sedia mentre la classe si girava verso di lei.
Ebbene sì, sua madre era diventata famosa per questo.
Emily fece un bel respiro prima di ricominciare.
- Questa pozione raggruppa tre materie, tre doti che Malefica aveva: Difesa Contro Le Arti Oscure, Incantesimi e Pozioni. Lei amava le arti oscure e pubblicò un libro "Il lato oscuro di ogni pozione e incantesimo" nel 1931. Ma dopo la sua morte il 10 aprile 1940 la produzione fu fermata senza motivo -.
- Perfetto! Altri dieci punti alla sua casa, Grace! - disse Lumacorno. - Ah! E la prego di fermarsi per qualche minuto dopo la lezione, signorina -.
James guardò la sua compagna di banco: aveva lo sguardo perso nel vuoto e i pugni serrati. Lui le mise una mano sulla coscia e un'altra su un suo pugno.
La ragazza si voltò verso di lui e mimò qualcosa con le labbra.
- Oggi deve finire al più presto -.

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- Alexy, calmati! - disse James alzandosi dal masso su cui era seduto.
- Non dirmi di calmarmi! - urlò Alexandra continuando a camminare avanti e indietro.
- Ascoltami, cazzo! - urlò James fermandola. - Ce la facciamo, va bene? Pad sta già là! -.
- Vero hai ragione... Mi sento così stupida... - disse distogliendo lo sguardo.

 - disse distogliendo lo sguardo

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- Tranquilla... - disse James abbracciandola.
- Ragazzi, eccomi - disse Remus diventando sempre più pallido.
- Potevamo venire prima sai? - disse James preoccupandosi.
- No, sto bene - disse Remus.
- Come sempre - disse Alexandra sarcasticamente.
Entrarono nella Stramberga Strillante e Remus iniziò a fare versi di dolore.
- Stupeficium! - urlò una voce dall'angolo della stanza. Una scia rossa andò verso Remus ma un cane nero si buttò sul ragazzo facendolo spostare.
James si girò e vide la persona che più odiava al mondo.
- Piton! - urlò James estraendo la bacchetta.
- No, non ora! Ti prego, James - esclamò Alexandra mettendosi davanti al ragazzo.
Un ululato si fece spazio nella stanza e Alexandra si trasformò immediatamente in una volpe. Iniziò a girare intorno al lupo mannaro e corse fuori.
Severus guardò James e gli fece l'occhiolino. Corse fuori inseguendo il lupo mentre James guardava il cane.
- Muoviti, passeremo una notte movimentata - e si trasformò in un cervo.
Iniziarono a correre e arrivarono fin dentro la foresta proibita. Sentirono dei lamenti e videro una volpe bianca con una zampetta rotta che si lamentava per il dolore, un lupo che continuava a ringhiare e un ragazzo che con la bacchetta tremante stava lanciando uno schiantesimo.
Il cane iniziò a correre ed ad abbagliare, si buttò sul lupo e lo schiantesimo colpì proprio lui. Cadde e svenne.
Il cervo si avvicinò alla volpe che si lamentava, abbassò il capo e iniziò a leccare la ferita cercando di far smettere il flusso di sangue. Piton continuò a lanciare schiantesimi, ma il lupo li schivava e avanzava verso il ragazzo.
James però si mise in mezzo ai due, si buttò su Piton facendo sì che lui non si facesse male. Si alzò e inziò a correre inseguito dal lupo. Arrivarono fino al centro della foresta e il cervo decise di girare intorno ad un albero e ritornare sui propri passi.
Guardò in avanti e vide il maestoso castello, ma inciampò andando a sbattere con la testa a terra. Cercò in tutti i modi di non chiudere gli occhi, ma il buio lo avvolse senza scrupoli.

𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐫𝐚 𝐆𝐫𝐢𝐧𝐝𝐞𝐥𝐰𝐚𝐥𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐚𝐮𝐝𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora