Riunione

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Alexandra guardò attentamente i fogli di pergamena presenti sul tavolo di Casa Potter mentre si rigirava la fede nuziale tra le dita. Cercava di mantenere la calma, ma inutilmente. Sapeva bene che quando sarebbero usciti da Hogwarts la sua vita sarebbe diventata più pericolosa di prima. 

Silente iniziò a picchiettare le dita sul tavolo di legno mentre i suoi occhi guardavano i volti preoccupati dei componenti dell'Ordine dalla Fenice. 

- Non ci voglio credere, abbiamo avuto una spia sotto il naso e ce la siamo fatta sfuggire! - esclamò Grindelwald prendendo una foto che avevano in precedenza tagliato dalla Gazzetta del Profeta. 

- Scusate il ritardo - disse una donna dai capelli rossi entrando insieme al marito dai capelli dello stesso colore. La donna portava per mano due bambini, uno sei anni e uno di quattro, mentre il marito aveva in braccio un bambino di un anno appena. 

- Molly! Che piacere rivederti! - esclamò Alice alzandosi dalla sedia per andarla a salutare. 

- Alice, cara! Non sapevo che faceste parte anche voi dell'Ordine - disse Molly. 

- Scusate il ritardo, davvero - disse il marito, Arthur Weasley. - I bambini non volevano smettere di giocare -.

- State tranquilli. Se volete potrei portarli di sopra da Ninfadora, ho dei giochi anche per loro - disse Alexandra sorridendo, non voleva che dei bambini sentissero quel tipo di conversazioni. 

James la guardò intenerito mentre lei porgeva la mano ai bambini, che si presentarono con la loro voce squillante. 

- Io sono Bill e lui è mio fratello Charlie - disse il più grande. 

- Piacere piccoletti, io sono Alexandra. Tu invece come ti chiami? - chiese prendendo il braccio il più piccolo. - Pee...peetti - disse il piccolo dai capelli rossi cercando di dire il suo nome. 

- Si chiama Percy, ma è troppo stupido per dirlo - disse Charlie prendendo la mano libera di Alexandra. 

- Non dire così, Charlie - lo rimproverò Alexandra. - Un giorno imparerà a dirlo e lo dirà così tante volte che farà scoppiare la testa a voi marmocchi! Ora andiamo di sopra a giocare -.

- Giochi! - esclamarono i due bambini iniziando a correre su per le scale, ottenendo un rimprovero da parte di Molly. 

- Allora, perché queste facce preoccupate? - chiese Arthur. - Altri avvistamenti di mangiamorte? -. 

- Purtroppo, sì - sospirò James. 

- Questa volta sono riusciti ad immortalare anche alcuni dai loro volti - aggiunse Habram porgendogli delle foto. 

- Bellatrix Lestrenge - disse Arthur puntando il dito sulla foto di una donna dai capelli ricci e gli occhi spalancati sotto ai quali si trovavano delle occhiaie profonde. Aveva un ghigno che trasmetteva tutta la pazzia che quella donna poteva avere. 

- Si fa chiamare così ora. Buono a sapersi - sbuffò Sirius portando un braccio sulle spalle di Marlene, facendo ridacchiare alcuni di loro. 

- Questo ragazzo mi è familiare - disse Emily, prendendo la foto di un ragazzo della loro età. - Lo abbiamo mai visto a scuola? -.

- Non mi sembra - disse Frank.

- Lui è Peter Pettigrew - disse Silente. - Era un ragazzo molto timido e chiuso, non parlava mai con nessuno. Era un grifondoro, e ricordo molto bene come era ossessionato da voi malandrini, Chiedeva continuamente di voi. Ma all'improvviso divenne amico di alcuni Serpeverde... -.

- Non era quel ragazzo che stava sempre con Piton e Malfoy? - chiese Alice.

- Mi ricordo di lui - disse Remus. - Gli diedi ripetizioni di difesa contro le arti oscure durante il settimo anno. Nessuna delle domande che mi faceva riguardavano gli argomenti, nessuna... -.

𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐫𝐚 𝐆𝐫𝐢𝐧𝐝𝐞𝐥𝐰𝐚𝐥𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐚𝐮𝐝𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora