Potter e Grindelwald

1.5K 84 15
                                    

Attenzione: questo capitolo contiene scene abbastanza spinte, se non riuscite non leggete. Vi consiglio di ascoltare, mentre leggete, Gingerbread Man e Training Wheels di Melanie Martinez. Buona lettura!

James sentì accendersi dentro di lui qualcosa: gelosia. 

Strinse di più il bicchiere nella sua mano, quasi per romperlo. Qualcuno lo prese, ma il ragazzo già sapeva chi era. 

- Dove hai lasciato Diggory, Marlene? - chiese freddo mentre la bionda sospirava. 

- Non è il mio tipo. Quanto ci vuole per andare da lei? - disse battendo il piede sul pavimento. 

Marlene era vestita con un tubino blu scuro che metteva in risalto sia le sue forme che i suoi capelli d'oro, ai piedi portava dei tacchi neri a spillo e un giubbino di pelle. Il giubbino di Sirius. Il ragazzo dagli occhi grigi, infatti, comparve dietro la bionda. 

- Prongsy, amore mio, vuoi andare da Alexandra sì o no? - disse Sirius con un leggero ghigno, immaginando quello che sarebbe successo dopo. - Anche se è difficile, devo lasciarti andare tesoro -. 

- E tu che ci fai qui? - chiese James riprendendosi il bicchiere di whisky. 

- Io sono dappertutto, ora vai - rispose Sirius. - Oppure ti tiro calci in culo -. 

James sorrise, dandogli il cinque, portandosi alle labbra il bicchiere. Si avviò verso il centro della sala, dove Mulciber e Alexandra ballavano. 

- Dovresti rilassarti un po', sai? - sussurrò Mulciber stringendo leggermente il fianco di Alexandra. 

- Non provare a toccarmi Mulciber - sussurrò la piccola Grindelwald cercando di allontanarsi.

- Se no che mi fai? - disse con un sorriso beffardo. 

"Non sai chi ti metti contro"  pensò Alexandra avvicinandosi all'orecchio di Mulciber. 

- Non vorrai fare la fine di tuo zio, Mulciber, vero? - sussurrò ghignando. - Sono una Grindelwald, e non sai ancora chi hai davanti -.

Si allontanò per guardarlo negli occhi, un filo di paura passò all'interno di essi e, prima che Alexandra potesse fare qualsiasi mossa, una voce parlò.

- Che piacere, Mulciber - disse James, mettendosi tra loro due. - Vedo che non ti è bastata la sconfitta della volta scorsa a Quidditch -. 

- Avete barato - disse il Serpeverde. 

- Certo, perché siamo stati noi a lanciare bolidi a caso, vero? - disse Alexandra prendendo la mano di James.

Mulciber strinse i pugni, non aveva niente su cui controbattere. Una mano gli si posò sulla spalla. Si girò, trovandosi davanti un Seversu Piton che ghignava con fare maligno. 

- Bella coppietta - disse facendo stringere la mano libera di James in un pugno. - Chi sa se durerete... Ah, vero! Non state neanche insieme! -.

Sirius e Marlene corsero verso James, sapendo che sarebbe scoppiato da un momento all'altro. 

- Vedo che non hai niente da fare, Severus - disse Alexandra. - Insulti, prese in giro... Ormai sono cose a cui siamo abituati, ti conviene trovare qualcosa di nuovo -.

- Ovviamente... - sussurrò Piton. - Poi detto da una puttana come te -.

Alexandra spalancò gli occhi facendo un paio di passi indietro. Non aveva mai sentito le gambe così molli e credeva che sarebbe caduta se non ci fosse stata Marlene. 

- Ripeti - disse James avanzando. 

- Ho detto che la tua ragazza è una puttana - ripeté Severus ad alta voce. James strinse con forza il bicchiere che aveva in mano, facendolo rompere in mille pezzi. Alcune ragazze emisero degli urletti, altre abbracciarono i loro accompagnatori quando James prese per il colletto Severus.

𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐫𝐚 𝐆𝐫𝐢𝐧𝐝𝐞𝐥𝐰𝐚𝐥𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐚𝐮𝐝𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora