La donna col caschetto biondo soffiò sulla tazza di tè bollente aspettando l'arrivo della sua figlioccia. La donna stava cercando in tutti i modi di far tirare tutti su di morale dopo la morte di Emmeline Vance.
- Love of my life, love of my life... -.
Una voce si fece spazio nella casa che fino a pochi minuti fa era immersa nel silenzio. Alexandra spalancò la porta alzando le braccia in alto. Dalla stanza si sentiva una leggera musica, che era diversa da quella che stava canticchiando prima.
Alexandra prese la tazza che Queenie aveva tra le mani e la posò sul tavolo, continuando a saltare. - Dai, divertiamoci! - esclamò prendendo una mano di Queenie.
- Quanto ce l'hai alta? - chiese la bionda.
- Abbastanza da farmi scatenare - rispose la mora.
Queenie riuscì a capire che la canzone era "Death On Two Legs" e alzò gli occhi al cielo, decidendo però di ballare insieme alla figlioccia.
- I feel good! - conclusero insieme, mentre si sedevano.
- Poco fissata, mi dissero - disse Queenie sarcasticamente mentre faceva dei respiri profondi.
- Non sono fissata con loro, sono semplicemente uno stile di vita - disse Alexandra sorridendo, fingendo una faccia di un angelo.
- Come vanno le cose con James? - chiese Queenie curiosa, ottenendo solamente un sorriso ancora più smagliante.
- Benissimo, davvero - disse Alexandra. - Ma stiamo cercando di essere il più discreti possibili per Remus - continuò. Sul suo volto comparve un'espressione triste, ripensando alle volte in cui aveva consolato il suo migliore amico. Queenie si alzò avvicinandosi alla ragazza, le prese il volto tra le mani e la guardò negli occhi azzurri.
- Prima o poi passerà. Sarà molto più difficile per Remus, ma si riprenderà. Voi, intanto, cercate di stargli accanto il più possibile, soprattutto ora che hanno annullato tutte le celebrazioni - disse Queenie col suo solito sorriso.
Alexandra l'abbracciò, appoggiando il mento sulla sua spalla. Appena si staccarono, la madrina propose di fare una partita a scacchi magici. La figlioccia accettò, con un ghigno stampato sul volto, e andò a prendere la scacchiera.
Si posizionarono una di fronte all'altra, con i gomiti appoggiati sul tavolo e si guardarono con uno sguardo di sfida.
Fin da quando era piccola, Queenie aveva sempre insegnato ad Alexandra come si giocava a scacchi magici con i suoi poteri. Si guardavano negli occhi e una delle due, quella che aveva i pezzi Bianchi, pensava alla sua mossa e il pezzo si muoveva. Facevano sempre così: una pensava alla sua mossa, l'altra leggeva nella sua mente e controbatteva.
Circa cinque minuti dopo, Alexandra aveva tra le mani tre pezzi bianchi di Queenie, mentre quest'ultima aveva quattro pezzi neri di Alexandra.
- Buongiorno! - esclamò la voce di Habram, ma le due sedute lo zittirono.
- Amore, che fate? - James si avvicinò alla sua ragazza pronto per darle un bacio, ma Alexandra gli mise una mano sull'addome.
- Zitto - disse concentrata sulla scacchiera, mentre Remus sorrideva leggermente.
James si tolse gli occhiali e si mise le mani sui fianchi. Alexandra alzò lo sguardo e sorrise. - Non fare il bambino, dopo...Ehy! Non vale! - esclamò quando notò che Queenie aveva distrutto un altro suo pezzo.
- Tutta colpa tua - disse Alexandra puntando un dito con James, che alzò le mani.
Dopo circa una ventina di minuti la partita finì con la vittoria di Queenie.

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𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐫𝐚 𝐆𝐫𝐢𝐧𝐝𝐞𝐥𝐰𝐚𝐥𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐚𝐮𝐝𝐞𝐫𝐬
FanfictionPRIMO LIBRO DELLA SERIE "HARRY POTTER". ⚠️ 𝖢𝗂 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝗆𝗈𝗅𝗍𝗂 𝖾𝗋𝗋𝗈𝗋𝗂 𝗀𝗋𝖺𝗆𝗆𝖺𝗍𝗂𝖼𝖺𝗅𝗂, 𝗊𝗎𝗂𝗇𝖽𝗂 𝗏𝗂 𝖼𝗁𝗂𝖾𝖽𝗈 𝖽𝗂 𝗇𝗈𝗇 𝖿𝖾𝗋𝗆𝖺𝗋𝗏𝗂 𝖺𝗅 𝗉𝗋𝗂𝗆𝗈 𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝗉𝖾𝗋𝖼𝗁𝖾 𝖺𝗇𝖽𝖺𝗇𝖽𝗈 𝖺𝗏𝖺𝗇𝗍𝗂 𝗆𝗂𝗀�...