Un'altra Black

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Percy Underwood stava sistemando i nuovi arrivi su i vari scaffali, quando un gufo irruppe nel negozio, lasciando una lettera sul pavimento. Si abbassò, prendendola. Spalancò gli occhi quando notò che lo stemma era quello di Hogwarts. 

Si era completamente dimenticato che aveva appena finito la scuola e di aver fatto i M.A.G.O; quei giorni li aveva passati in tranquillità, per la prima volta senza studiare. 

Anthony Rosier entrò sorridendo nella stanza, complimentando per il bel lavoro che il compagno aveva fatto. - Ehy, Percy, perché questa faccia sconvolta? - chiese sorridendo. 

- Mi è arrivata la lettera, quella dei voti dei M.A.G.O - disse Percy aprendo la busta con le mani tremanti. 

- Tanto avrai il massimo dei voti - disse Anthony andando verso il bancone. 

Mentre stava leggendo, Percy sentì la porta aprirsi e riconobbe i passi del cliente. - Oggi i giubotti di pelle non sono disponibili, Black - disse, non alzando gli dalla pergamena. 

- Oh, andiamo! - esclamò Sirius sbuffando. - Proprio oggi? -.

- Sì, e non cagare il cazzo - disse Anthony sorridendo.

- Me ne serviva uno piccolo, per bambini - disse Sirius, appoggiando le braccia sul bancone. 

- Esistono? - chiese Anthony guardando Percy, che inclinò il capo. - Per quanto io sappia, no -.

Sirius sospirò. - Manca poco alla nascita di mio figlio o di mia figlia, e voglio fare un regalo -. 

Percy ed Anthony si guardarono stupiti. - Marlene è incinta? - chiesero insieme. Sirius annuì, con un ghigno stampato in volto. 

- E mica solo lei - disse poi in tono ironico. - Anche Alexandra ed Alice sono in dolce attesa, alla fine del mese dovrebbero partorire -.

- Davvero? E non ce lo avete detto? - chiese Percy andando sul retro. - Venite ogni giorno e non lo avete detto? -.

La porta si riaprì e una furia bionda entrò. - Dove eri finito? - disse Marlene, stringendo il braccio di Remus. - Giuro che se mi lasci in un negozio da sola di nuovo, ti spacco la faccia -. 

Anthony guardò la pancia di Marlene e ridacchiò leggermente, mentre la ragazza lo guardava dubbiosa. 

- Perché ridi? - gli chiese. 

- Ricordo come lo schifavi - disse Anthony indicando Sirius. - E come lo odiavi -.

- Sì, lo ricordo anche io - disse Sirius alzando gli occhi al cielo. 

- Molto divertente, spero solo che il... -. Marlene strizzò gli occhi, portandosi entrambe le mani al ventre. Sirius la prese per i fianchi. Stava per smaterializzarsi quando Marlene lo fermò, non poteva smaterializzarsi in quel preciso istante. 

- Chiama...chiama...gli altri - balbettò Marlene, respirando profondamente. 

Anthony corse sul retro. - Percy, chiama Potter e Company. Avranno un nuovo membro in famiglia - esclamò contento. 

- Io non partorisco qua dentro! - disse urlando Marlene.

Sirius l'appoggiò al bancone e la guardò dritta negli occhi. - Respira, va bene? Gli altri stanno arrivando, tu pensa a respirare - disse accarezzandole la guancia. 

Marlene sentì gli occhi pesanti e le gambe molli; vide tutto intorno a lei girare. Si aggrappò a Sirius, quando le sembrò cadere. Non riuscì a capire cosa stesse dicendo Sirius, ma lei mimò qualcosa con le labbra. 

"Un altro figlio non lo voglio". 


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𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐫𝐚 𝐆𝐫𝐢𝐧𝐝𝐞𝐥𝐰𝐚𝐥𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐚𝐮𝐝𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora