Il miglior compleanno di sempre!

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Alexandra e Marlene si svegliarono nello stesso istante. La bionda si precipitò in bagno, mentre la mora apriva delle cioccorane. Da San Valentino ne aveva smaltiti solo la metà; molti le avevano chiesto di essere la loro fidanzata, ma puntualmente Alexandra rifiutava.
- Io vado. Ho una fame da lupi! - disse Marlene intenta a farsi una coda decente e, senza il permesso dell'altra ragazza, uscì di corsa.

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Intanto nella sala comune James, Sirius, Remus e Marlene stavano ripetendo il piano.
- Quindi: io e Remus metteremo i fuochi d'artificio sulla porta, mentre tu, Potter, vai a spiegare la sua parte a Pix e tu, Black, vai a posizionare i regali -.
- Si, ma ora ci dobbiamo muovere - disse Remus.
- Sarà la festa di compleanno migliore di sempre! - inziò a cantare Black.
Uscirono dal quadro della Signora Grassa e si divisero. Tutto era perfetto per il compleanno di Alexandra.

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Alexandra era a dir poco euforica.
Avrebbe compiuto il suo dodicesimo compleanno insieme alle persone a cui voleva bene.
Scese in sala comune ma non vide nè i Malandrini nè la sua migliore amica.
"Quelli hanno al posto dello stomaco un pozzo senza fondo, secondo me. Bhà!".
Appena arrivò in Sala Grande, i suoi migliori amici le saltarono addosso e la accompagnarono al suo solito posto.
- Che Cos- non finì la frase che nella Sala Grande scoppiarono dei fuochi d'artificio rossi e oro. All'improvviso entrò Pix che cantava "Tanti Auguri a Te" mentre spargeva della polverina bianca. Essa si unì formando una bellissima ed elegante volpe bianca, il suo futuro animagus.
La volpe si girò su se stessa nell'aria e, appena notò Alex, aprì la bocca. Mostrò i suoi denti aguzzi e si formò una scritta:

!!TANTI AUGURI WHITEFOX!!

Cadderò davanti alla ragazza dei pacchi di vari colori e dimensioni.
- Piaciuta la sorpresa Foxie? - le sussurrò James vicino all'orecchio. Lei di scatto lo abbracciò, poi abbracciò gli altri.
- È tutto favoloso! Davvero, grazie! -.
- Adesso apri i regali! - disse Remus con un sorriso. Prima di aprirli, però, voltò il suo sguardo verso il tavolo dei professori. La Mcgranitt scuoteva il capo pensando "Perchè sono così casinisti? Non arriverò alla pensione mi sa!". Il professor Lumacorno stava parlando con alcuni insegnanti sulla strabiliante sorpresa. Il professor White, docente di Difesa Contro le Arti Oscure, parlava con il preside, Albus Silente.
Quest'ultimo, sentendosi osservato, si girò e incontrò lo sguardo della piccola Grindelwald. Così freddo come quello del padre, ma così profondo come quello della madre. Unici nel suo genere. Come quelli di Gellert.
Alexandra sorrise all'uomo dalla barba lunga, il quale alzò il Calice prima di bere, in segno di augurio.
Poi si concentrò sui regali.
Marlene le regalò dei trucchi babbani, dicendo che poteva iniziare e essere più "donna"; Remus delle attrezzature per la scopa e James insieme a Sirius la divisa di Grifondoro.
- Vi siete anticipati, eh! -.
- Si, si. Ma ora andiamo - disse Sirius strattonandola. La trascinarono fino al campo da Quidditch.
- Cambiati e vieni - disse James sorridendole.
Alex andò nello spogliatoio e si mise la divisa. Le calzava perfettamente. Il rosso le risaltava la pelle. Si avvicinò allo specchio e si sorprese. Sembrava davvero una giocatrice di Quidditch professionista. Aveva voglia di sfiorare il cielo con un dito, alzarsi da terra senza preoccuparsi delle sgridate della Mcgranitt sotto di lei, prendere la pluffa e lanciarla negli anelli e di far vincere la Grifondoro.
Uscì. Sirius le diede la scopa che le aveva regalato suo padre, si posizionarono sulle scope e si alzarono in volo.
Come previsto, i ragazzi si sentirono liberi. Fecero tante gare di velocità e rincorsero fino allo svinimento il Boccino d'oro. Furono interrotti da un gufo.
- Lady, vieni! - disse Alex quando vide il gufo della sua madrina. Scesero e il gufo lasciò un pacco ai piedi della ragazza.

Cara Alexy,
Buon compleanno!
Come è stato passarlo ad Hogwarts?
Qui, oltre al tuo profumo alla fragola, ci sono anche delle foto.
Mi sembra giusto che adesso sia tu a tenerle.
Un bacio.

La tua madrina,
Queenie.

Intanto anche Remus e Marlene, che erano appena arrivati, li avevano raggiunti. Si sedettero nel campo e Alex aprì la scatola. Dentro c'era il suo solito profumo, che aveva appena finito la settimana scorsa, e delle fotografie magiche. Ne tirò fuori alcune. La prima rappresentava un uomo e una donna; l'uomo era vestito di tutto punto con un completo nero, i capelli biondo platino spiccavano nella foto, la donna invece indossava un bellissimo abito bianco a sirena, i capelli raccolti in una treccia e c'erano dei punti luce sparsi in quell'ammasso marrone. Lei aveva le mani dietro la nuca dell'uomo, mentre lui le aveva intorno alla vita di lei. Si guardavano intensamente e poi si scambiarono un bacio casto.
- Mamma, papà... - sussurrò la ragazza e le sagome si girarono e la salutarono.
La seconda rappresentava sembre sua madre e suo padre. Con dei vestiti più semplici e casalinghi. C'era anche Queenie. Suo padre cinse da dietro sua madre, la girò e la fece roteare. Poi la mano di Gellert sfiorò piano il ventre di Malefica.
- Qui era incinta di me -.
Ne prese una terza.
In questa c'erano solo Queenie e suo padre. Sorridevano, ma si poteva notare che avevano pianto. Avevano pianto tanto. Abbracciavano e accarezzavano un fagottino rosa con un'ammasso di capelli marroni. La piccolina sorrise e aprì la mano. Uscì una scintilla che si trasformò in delle fiamme blu cobalto.
- Qui... È morta... -. E li iniziò a piangere, ma con il sorriso. Era davvero felice che la sua madrina le avesse dato dei ricordi di sua madre. Alexandra ne ricordava soltanto la sua morte.
Si asciugò le lacrime e sorrise agli altri. Marlene era in lacrime e, per la prima volta, si fece abbracciare da Sirius che aveva alcune lacrime traditrici sul viso, Remus aveva una mano sulla bocca e James gli occhi lucidi. Si abracciarono.
- Questo è stato il miglior compleanno di sempre -.

Spazio me
Okey, lo so, è un pochino corto.
Il prossimo è molto più lungo.
Volevo solo dirvi che a Luglio parto per le vacanze e non so se in quelle settimane scriverò, quindi mi sto mettendo sotto in questo periodo.
Bhè detto questo, Ciauuuu
Mary~

𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐫𝐚 𝐆𝐫𝐢𝐧𝐝𝐞𝐥𝐰𝐚𝐥𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐚𝐮𝐝𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora