Il ballo degli anni '40

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Nel dormitorio delle ragazze regnava il casino più totale. Era il trentuno ottobre e tra circa cinque ore si sarebbe tenuto "Il Ballo Negli Anni '40". Ogni ragazza aveva il proprio vestito, ma il problema più grande era il trucco e i capelli.
- Io mi faccio le trecce! - disse Emmeline.
- No, le faccio io! - obbiettò Emily.
- Ma stanno meglio a me! - dissero Marlene e Alice nello stesso momento. E da lì iniziò una vera e propria discussione.
- BASTA! - urlò Alexandra allargando le braccia, facendo zittire le Compagne. - Scelgo io! -.
Fece un bel respiro e guardò ognuno dei vestiti delle sue migliori amiche.
Il primo che guardò fu quello di Alice, un bellissimo vestito acqua marina con dettagli bianchi sulle maniche a sbuffo. - Alice, tu fai uno chignon -.
- Si, ci sta! - confermò la diretta interessata.
Dopo guardò quello di Emily, il suo era stretto sul corpetto e largo sulla gonna ( Zeus:" come le altre, no?". Io:" Zitto, papà!". Zeus:" Va bene, vado da tua madre. Era, amore!" *scompare*. Io:*sconvolta*.) color grigio chiaro. - Emily, tu una treccia che finisce in una cosa alta -.
La terza fu Emmiline, aveva un vestito color carne con ghirigori neri e punti luce sulla gonna e sul corpetto. - Emmeline, tu fai due trecce basse -.
Infine fu il turno della sua prima migliore amica, Marlene. Aveva un vestito nero senza spalline con molti dettagli oro. - Marlene, tu fai due treccine ai lati del viso e il resto dei capelli li fai lisci -.
- Ti devono benedire! - esclamò Marlene abbracciandola.
- Ti cosa farai, Alexy? - disse Alice prendendo delle forcine.
- Farò una mezza coda - rispose la ragazza guardando il suo vestito bianco con una cintura rossa.
- Mettiamo al lavoro, allora! - disse Emily.
-Dobbiamo far cadere gli occhi ai nostri accompagnatori! - esclamò Emmeline.
E le ragazze risero insieme.

Erano tutte pronte.
I vestiti con la gonna vaporosa le rendevano magnifiche, il poco trucco e le acconciature le valorizzavano i volti sorridenti.
Scesero la scalinata di marmo e videro i loro cavalieri con gli occhi spalancati. Le ragazze si diressero da loro: Emily ci sarebbe andata con Habram e Remus aveva trovato, nei giorni precedenti, il coraggio di chiederlo ad Emmiline.
L'unico che ancora non si era girato era James, che in quel momento stava parlando con qualcuno. Quando si voltò rimase meravigliato dalla bellezza della sua accompagnatrice.

 Quando si voltò rimase meravigliato dalla bellezza della sua accompagnatrice

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- Salve, madame - dissero i ragazzi porgendo il braccio.
- Stai benissimo - confessò Alexandra a James. Infatti con la camicia rossa piegata alle braccia e il colletto alzato, i jeans e i capelli aggiustati col gel era davvero uno schianto.
- Tu sei semplicemente magnifica, invece - le rispose il ragazzo dandole un bacio sulla tempia.
Arrivati davanti alle porte della Sala Grande, videro correre nella loro direzione la professoressa McGranitt.
- Finalmente siete arrivati! - esclamò.
- Cosa succede professoressa? - disse Frank, accompagnatore di Alice (Ares:"Mi sembra il minimo, sono fidanzati! Che schifo!" *fa finta di vomitare*. Afrodite:"Ares!". Ares:"Scusami, amore mio!". Efesto:"Hey! Ti ricordi che lei è sposata con il sottoscritto?". Io:"BASTA! Ritornateneve a infastidire Perseus, non me! Via!". Ares, Afrodite, Efesto:"ok" *scompaiono*.).
- Voi dieci dovete sfilare davanti a tutti - disse.
- Cosa!? - escalmaò Marlene.
- Si, signorina McKinnon. Sfilerete e vi dirigerete verso il vostro tavolo dove ci saranno i vostri parenti per la cena. Su! È ora! - concluse.
Le maestose porte si aprirono e in fila, ovviamente a coppie, i dieci ragazzi entrarono. Una miriade di applausi e fischi iniziarono ad espandersi nell'aria, e con un sorriso si diressero verso un grosso tavolo rotondo.
- Alexy! - esclamò Queenie rivolta alla figlioccia. - Sei magnifica! -.
- Grazie mille, Queenie! - la ringraziò abbracciandola.
- E non potevi scegliere accompagnatore migliore - le sussurrò all'orecchio e Alexandra arrossì.
Tutti presero posto: Alexandra aveva alla sua sinistra Queenie, affianco a quest'ultima c'era Alphard, poi Sirius e Marlene e I genitori della ragazza, i genitori di Emily, poi Emily e Habram con i suoi genitori, poi John e Julia Lupin con Remus, Emmeline con i suoi genitori e infine il cerchio si concludeva con Fleamont e Euphemia Potter con James alla destra di Alexandra ( Era:"Di immortales! Sono più di noi, Maria!". Io:"Non ci posso fare niente mamma" *mortificata*.).
Sirius guardò nell'altra parte della Sala, vide i suoi genitori con Regulus e il suo sguardo si rattristì.
- Sirius - lo richiamò Queenie. - Non pensarli, stasera devi soltanto divertirti! -.
Il ragazzo le sorrise sincero, mentre Albus Silente si alzò, richiamando il silenzio.
- Buonesera a tutti! Sono felice che tutti voi siate qui. Ricordo a voi genitori e parenti che abbiamo preparato delle stanze per voi per passare la notte, visto che questa sera sarà molto stancante. Vi accompagneranno dopo i vari professori. Non ho nient'altro da aggiungere, quindi vi auguro buon appetito e buon divertimento! -.
E così riniziò il casino.

Prima del dolce, però, partì la canzone preferita di Alexandra: Ophelia.

Alcune coppie si alzarono timide, mentre James si alzò sicuro di sé e porse la mano alla sua accompagnatrice guardandola negli occhi. Senza dire una parola, Alexandra la prese e si avviarono verso la pista da ballo seguiti dai loro migliori amici.
Iniziarono a ballare un po' a caso finché non iniziò il ritornello.

- Oh, Ophelia
You've been on my mind,
Girl, since the flood.
Oh, Ophelia
Heaven help the fool
Who falls in love -

Alexandra e James si presero le mani e lui la fece girare su se stessa un paio di volte, mentre la ragazza rideva come una bambina. Si scambiavano di posto, si pesavano i piedi, volteggiavo senza mai spettere di ridere.

- Honey, I love you -

I due si guardarono negli occhi senza smettere di sorridere.
E insieme iniziarono ad intonarla:

- Oh, Ophelia
You've been on my mind,
Girl, like a drug.
Oh, Ophelia
Heaven help the fool
Who falls in love.
Oh, Ophelia
You've been on my mind
Girl, since the flood.
Oh, Ophelia
Heaven help the fool
Who falls in love -

Continuarono così, ignari che Queenie e Alphard li stavano rispondendo con la macchina fotografica, che Sirius gli aveva dato. "Per un ricordo" aveva detto la donna. "Speciale" aggiunse l'uomo.

Spazio me
Allora, che ne pensate?
Potete anche sclerare male, come sta facendo Afrodite. Io comunque sono in fissa con questa canzone e fate finta sia stata scritta negli anni '70.
Al prossimo capitolo!
Bye Mary~

𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐫𝐚 𝐆𝐫𝐢𝐧𝐝𝐞𝐥𝐰𝐚𝐥𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐚𝐮𝐝𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora