Piton

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James e Alexandra si guardarono, lui si avvicinò leggermente a lei abbassando la testa. La ragazza iniziò a ridere.

- Prendimi se ci riesci! - esclamò iniziando a correre.

- Davvero? - le urlò dietro James, che iniziò a correre.

Alexandra si diresse verso le scale il più veloce possibile, colpendo ogni tanto dei ragazzi. Arrivò davanti alla Sala Grande e si fermò facendo respiri profondi, cercando di prendere più aria possibile. Si guardò indietro e vide James che si avvicinava, e iniziò a correre di nuovo.

- Tanto ti predo! - urlò James sorridendo, mentre sentiva tirarsi i pantaloni. Abbassò lo sguardo e vide il professor Flitwick che cercava di alzarsi. - Ahg, il piccolo sedere... - imprecò il basso professore di incantesimi. - Potter! - esclamò guardando in alto.

- Mi scusi professore, ma devo prendere la prefetta dei Grifondoro - disse James togliendosi gli occhiali e iniziando a correre.

- I giovani - sospirò il professore continuando a camminare. - Aspetta un attimo! - esclamò girandosi, ma il ragazzo era ormai sparito dalla sua vista.

Alexandra si appoggiò con la schiena ad una colonna del portico che dava al giardino. Si mise una mano tra i capelli, portandoli solo su una spalla. Un sorriso le spuntò sul volto mentre il petto si alzava e si abbassava in cerca di aria. "Strano..."  pensò girando la testa. Due braccia le si posarono ai lati del viso e si voltò immediatamente.

- Hai visto? Ti ho preso, Occhi di Mare - disse James con le guance rosse.

- Se non mi fossi fermata, non mi avresti preso...uffa - disse Alexandra facendo un finto broncio e incrociando le braccia. James rise guardandola innamorato. 

- La prossima volta ti farò vincere, forse - disse mettendole una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Alexandra arrossì e lo guardò negli occhi ancora una volta. 

- Gli occhiali dove li hai lasciati? - chiese e James si mise una mano in tasca e li prese. - Mi davano fastidio - ammise, nascondendo il fatto che senza era completamente cieco. Alexandra li prese e glieli mise.

Fece passare le sue mani sulle sue guance calde. - Non riesco a essere arrabbiata con te, lo sai? - disse e James annuì mettendole le mani sui fianchi e attirandola a sé. Un colpo di tosse li fece voltare.

- Antony! - esclamò Alexandra mettendo una mano nei capelli di James, mentre sentiva la mascella del ragazzo irrigidirsi improvvisamente.

- Ti vorrei chiedere una mano, se non ti dispiace - disse Antony guardandola negli occhi e Alexandra si staccò da James, che sbuffò visibilmente scocciato. - Ora? - chiese freddo, ma Alexandra lo ignorò.

- Per cosa? - chiese avvicinandosi al ragazzo.

Antony prese un bel respiro. - Ho seguito il tuo consiglio, e gli ho chiesto di uscire - disse e Alexandra lo incitò a continuare. - E...ha accettato -. Alexandra si mise la mani davanti alla bocca per trattenere un urlo di gioia. 

- Sono felicissima! Ma a cosa ti serve il mio aiuto? -chiese poi.

- Bhè...la situazione è un po' complicata, ecco - disse e Alexandra sbuffò alzando gli occhi al cielo. 

Si girò verso James e gli sorrise. - Tra una mezz'oretta sotto il salice? Porta anche gli altri se vuoi - gli disse.

- Certo, sta tranquilla - disse James lasciandole un bacio sulla guancia e girandosi, andando verso gli altri.

"Mai una volta che arriviamo al  punto!"  pensò mentre si sedeva di fianco a Sirius.

- Che ti prende, fratello? - gli chiese togliendosi due fili d'erba che aveva in bocca.

𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐫𝐚 𝐆𝐫𝐢𝐧𝐝𝐞𝐥𝐰𝐚𝐥𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐚𝐮𝐝𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora