Feste, regali, lettere e sorprese

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Ormai i Malandrini erano davvero conosciuti in tutta Hogwarts per i loro scherzi. Essi, di solito, venivano fatti solo a un ragazzo serpeverde: Severus Piton. Il povero ragazzo veniva soprannominato "Mocciosus" e gironzolava per il castello con dei ragazzi più grandi, che lo "accettavano" per com'era davvero.
I Malandrini però avevano due segreti: ogni notte, dentro le mura della loro camera, si esercitavano a diventare animagus; l'altro invece era che riuscivano ad andare ad Hogsmead attraverso passaggi segreti, durante le ore buca o il fine settimana. Riuscivano sempre a scamparsela grazie al mantello dell'invisibilità di James.

- Che ne dite di andare da Steve? - chiese Sirius.
- Si, perchè no? Ma facciamo in fretta che dobbiamo studiare! - esclamò Remus.
- Hey Foxie, a cosa pensi? - chiese James ad Alexandra mettendole una mano sulla spalla.
- Alla prima volta che abbiamo attraversato il tunnel - disse Alex guardandolo negli occhi.
- Eh si. È stato fantastico vero? -.

Inizio flashback
- James, che ci fai ancora sveglio? - chiese Alex scendendo le scale.
- Oh... sei tu Drax... non riuscivo a dormire, si... -. "Perchè non riesco a mentirle?". E James sforzò di fare un sorriso.
- Lo sai che non è vero. E so che esci di la notte. Sono pur sempre una Legilimens, Prongs! -.
- Ah, vero... - e il ragazzo si mise una mano nei capelli.
- Bhè, allora vieni. Ma giura solennemente di non dirlo a nessuno! -.
- Giuro solennemente che non aprirò bocca - e la ragazza si mise una mano sul cuore. James prese un mantello: era vecchio e logoro, tendente al marrone con sfumature verdi.
- Il mantello dell'invisibilità - sussurrò Alex con gli occhi spalancati.
James le si avvicinò, la coprì col mantello e poi entrò anche lui.

- Mi dici dove andiamo? - disse la futura volpe cercando di mantenere la calma.
- No, non te lo dico - esclamò il cervo.
- Uffa -.
Si fermarono al terzo piano quando James strofinò la mano sul muro, il quale si spalancò. Entrarono e il muro si richiuse.
Camminarono lungo un tunnel molto buio e tenebroso. Intanto, però, parlavano del più e del meno.
Alla fine del tunnel, sopra le loro teste, c'era una botola. James la spinse e fece salire prima la ragazza. Appena chiusero la botola, James le sussurrò:
- Siamo da Mielandia. Non ti preoccupare, conosco Steve, è simpatico insieme alla moglie. Vieni, saliamo -.
Salirono le scale e vennero accolti da un uoma e una donna:
- James, caro, sei tornato. Oh, hai portato qualcuno con te! Piacere io sono Madeline e lui è mio marito Steve -.
- Salve, io sono Alexandra -.
- Alexandra Grindelwald è un onore averti qui! - esclamò l'uomo con un sorriso sincero.
- Venite cari, la cioccolata vi aspetta! - disse la donna con fare molto materno. "Queenie". Pensò immediatamente Alex.
- Appena torniamo lo diciamo a Pad e a Moony - disse James.
- Sai che Pads ti ucciderà per non averglielo detto e che Moony verrà solo per la cioccolata? - disse in tono ironico la ragazza.
- Ovvio che lo so, ma tu morirai insieme a me, vero, WhiteFox? - e le fece gli occhi dolci.
- Credici, Prongs, credici! -.
E scoppiarono a ridere.
Fine flashback

- Ragazzi, oggi che giorno è? - chiese Alex ai ragazzi.
- Il 4 dicembre, perchè? - disse Sirius.
Alexandra si mise le mani nei capelli e disse:
- Domani è il compleanno di Marlene! Devo fare un regalo alla mia migliore amica ora! -.
I ragazzi sbuffarono e la seguirono in cerca del regalo perfetto per la sua migliore amica.

Al castello
Marlene entrò nella sua camera e la trovò completamente diversa: il suo letto e quello della sua migliore amica erano uniti, c'erano sospese in aria candele e cuscini sparsi sul pavimento.
- Ecco perchè non eravate a cena! - esclamò Marlene, mentre, con un colpo di bacchetta, si mise il pigiama.
Si sedette su un cuscino a terra vicino ai Malandrini.
- Visto che il tuo compleanno è tra poche ore, abbiamo deciso di farti una sorpresa -.
- Grazie - disse Marlene imbarazzata.
- Hey, non essere imbarazzata principessa! -. Disse Sirius mettendole un braccio sulle spalle.
- Non chiamarmi principessa, Black! - esclamò Marlene.
Iniziarono a parlare, cantare, ballare e a giocare a Obbligo o Verità, un gioco babbano insegnato da Marlene.
00.00 Comparve davanti a Marlene una torta al cioccolato. Spense le candeline e abbracciò i suoi amici.
Adesso le aspettavano i regali.
James le aveva regalato dei libri sul Quidditch; Remus un maglione rosso e bianco; Sirius degli stivali neri in pelle e Alex una bellissima piuma nera e inchiostro.
- Grazie ragazzi, ma non dovevate - disse Marlene abbracciandoli di nuovo.

𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐫𝐚 𝐆𝐫𝐢𝐧𝐝𝐞𝐥𝐰𝐚𝐥𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐚𝐮𝐝𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora