𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐫𝐚 𝐆𝐫𝐢𝐧𝐝𝐞𝐥𝐰𝐚𝐥𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐚𝐮𝐝𝐞𝐫𝐬

Lettera

15 luglio 1971
Alexandra venne svegliata da un ticchettio proveniente dalla finistra.
"Un gufo?".
Aprì la finestra, il guffo dalle penne marroncine fece il giro della stanza prima di lasciare sul pavimento una lettera. Ancora confusa, Alexandra prese la lettera.

Mrs. Grindelwald
Seconda camera secondo piano
18,Flower Street
Londra Babbana

"Babbana..."
Da quando si era trasferita a Londra dall'America, due anni prima, sapeva che questo termine veniva usato dai maghi inglesi per definire le persone non magiche. ( in America NO-MAG)
Girò la busta e vide uno stemma in cera rossa. Aprì la lettera.

Cara signorina Alexandra Grindelwald,
Siamo lieti di informarla che lei ha diritto di frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.
L'anno scolastico avrà inizio il 1 settembre. Restiamo in attesa del suo gufo entro e non oltre il 31 luglio

Distinti saluti,
Minerva Mcgranitt
Vicepreside.

"Non ci voglio credere!".
Presa dall'emozione, urlò a pieni polmoni. Queenie al piano di sotto sentendo le urla, fece cadere a terra la tazza di thè caldo e si precipitò di sopra.
- Che succede?! - e per l'ansia impugnò la bacchetta.
- Queenie, ho ricevuto... La lettera.... per... HOGWARTS! -.
Non riusciva a parlare dalla tanta felicità che aveva dentro. Allora Queenie l'abbracciò.
- Allora devi rispondere che ci andrai! -.
Alexandra le rivolse un sorriso a 32 denti. Prese carta e penna, si sedette alla scrivania e iniziò a scrivere. Prese Lady, il barbaggianni di Queenie, e inviò la lettera. Queenie intanto aveva preso il foglio con il materiale necessario per l'inizio della scuola e disse:
- Domani andiamo a Diagon Alley, piccola -.
- Davvero? -.
- ovvio, hai bisogno di tutto. In questo mese, se vuoi, ti potrò insegnare degli incantesimi semplici ma efficaci. Che dici? -.
- Dico che sono felicissima! -.
Però Queenie lesse nei suoi pensieri e vide molta preoccupazione.
Si avvicinò. - Lo so che hai paura che ti isolino solo per il tuo cognome, ma sappi che troverai sempre qualcuno che ti vorrà bene. Devi solo essere te stessa. Come lo sei con me -. E sorrise.
- Grazie, Queenie. Mi capisci sempre -
E si abbracciarono.
- Dai, la colazione aspetta solo te! -.
E all'improvviso spalancò gli occhi.
- oh, per la mutande di Merlino, i biscotti nel forno! - e corse velocissima sotto le risate di Alexandra.