Dopo la cena, ricchissima di portate, ogni Caposcuola ha radunato gli studenti del primo anno ad un angolo della propria tavolata.
- Bene ragazzi e ragazze. Il nostro dormitorio si trova in cima alla torre centrale. Per entrare c'è una parola d'ordine, quest'anno è Amortentia. Vi prego di seguire i due Prefetti, Felton e Wood, che vi faranno vedere come arrivare alla nostra sala comune. - il Caposcuola si congedò e insieme agli altri tre si diresse verso l'atrio, lasciandoci soli in mano ai due Prefetti.
Wood si alzò rapido e cominciò a spiegarci alcune cose fondamentali, che però non ascoltai minimamente. Felton aveva avuto la bellissima, quanto cretina, idea di passarmi accanto.
- Scommetto che se annusi l'Amortentia sentirai questi tre odori: legno, inchiostro, cannella. - sussurrò, passandosi la lingua sul labbro superiore in maniera del tutto naturale, anche se l'aveva fatto apposta.
Prima che potessi rispondere a tono, Samantha replicò, - Io non ne sarei così sicuro. Chi ti dice che non sentirebbe agrumi e tè verde? -
La faccia che fece Felton mi ripagò dall'essere in svantaggio. Samantha era stata brava a rimetterlo al suo posto e aveva mantenuto fede alla promessa che mi aveva fatto. Felton raggiunse Wood e insieme ci fecero strada verso le scale.
Ci saremmo rese conto l'indomani però, che lo scambio di battute tra noi tre erano state sentite anche da qualcun altro.
Mentre salivamo le scale ci raggiunse anche Christopher, che come noi era stato smistato in Grifondoro, nonostante i suoi parenti avessero frequentato la Casa di Corvonero.
- Allora, che vi sembra? Avete visto che figata che è la Sala Grande?! - domandò quasi saltellando sul posto.
- Sì. È meravigliosa. Per ora sono completamente stregata da questo castello. Quasi quasi... -
- Signorina Y/N, non starà pensando di andarsene in giro di notte ad esplorarlo, vero? - mi redarguì Felton tra i risolini di tutte le altre.
Okay, stavo friggendo dalla voglia di dirgliene quattro. Forse, solo il fatto che lui sapesse una cosa su di me, mi stava trattenendo dal farlo.
"E no!? Adesso basta!"
Potevo passare sopra all'essere beccata e messa in ridicolo, ma se mi guardava anche con aria di sfida no! Ora avrebbe capito con chi avrebbe avuto a che fare.
- Sinceramente?... Sì. È un posto immenso se uno sta attento può tranquillamente passare inosservato! - risposi.
"Al diavolo i suoi giochetti!"
- A quanto pare Felton, hai trovato pane per i tuoi denti. Io che pensavo che non ci fossero altre teste calde come la tua. - sospirò Wood guardandomi.
Felton si girò verso il suo amico con aria sorpresa, prima di fulminarlo con lo sguardo e andare avanti, incurandosene di noi. Wood ci fece segno di continuare a seguirlo e dopo qualche attimo arrivammo davanti a un quadro.
- Parola d'Ordine? - chiese la figura dipinta.
- Amortentia. - rispose Wood.
Il quadro si spalancò e un corridoio apparve davanti a tutti noi. Lo percorremmo e raggiungemmo la sala comune.
Era un'enorme ambiente con in fondo due porte, una sulla destra e una sulla sinistra.
- Allora, la porta a sinistra conduce al dormitorio maschile, mentre quella destra a quello delle ragazze. Per evitare scorribande nei dormitori, le scale diventano uno scivolo. Mi raccomando quindi, niente maschi nei dormitori delle ragazze e viceversa. I vostri bauli si trovano già accanto ai vostri letti. Ora potete fare quello che volete. - concluse Wood.
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Anche se... (in revisione)
FantasySarai la protagonista di questa fanfiction ambientata a Hogwarts. Dopo la vittoria su Lord Voldemort, il Ministero ha deciso di sopprimere la magia fino al raggiungimento del 27esimo anno d'età, in modo tale che i futuri maghi siano più integrati ne...