Era passata una settimana dallo scontro verbale a tu per tu con il Rompipalle. Durante le sue lezioni mi concentravo più degli altri e il glossario consigliatomi dalla proprietaria della libreria mi tornava molto utile. Un sorriso si dipinse sul mio volto quando ricevetti il compito, che ci aveva assegnato la settimana prima, indietro. Ero riuscita a prendere una "E", che come mi era stato spiegato da Sam, voleva dire "Eccezionale".
- Sei una secchiona! - commentò scherzosamente Sam, dopo aver sbirciato il mio risultato.
- Non posso farci niente. Sono un talento naturale nello studio! - replicai ammiccando.
- Bene, ora che avete visto i vostri risultati, vi comunico che al secondo voto insufficiente dovrete fare ripetizioni. È fondamentale che nessuno di voi rimanga indietro. Pertanto tutti quelli che hanno una media superiore ad "Accettabile", aiuteranno gli altri. - ci guardò con severità e aggiunse, - Non mi importa a quale Casa apparteniate. In classe mia siete tutti uguali. Pertanto metterete da parte la vostra rivalità per quanto riguarda la mia materia. -
Fu così che senza usare l'incantesimo congelante, ci freddò tutti. Era impensabile la collaborazione generale tra tutti noi. Tra le Case non sempre correva buon sangue, cioè praticamente mai. La competizione per vincere alla fine dell'anno l'ambitissima Coppa delle Case era altissima fin dal primo giorno. I rivali di sempre per i Grifondoro erano logicamente i Serpeverde, poiché incarnavamo gli esatti opposti.
Rimuginai sulle parole del professore, trovandole in qualche modo giuste, tralasciando la sfida per la Coppa. Anche se eravamo rivali per il titolo, non significa che ci si bisognasse fare lo sgambetto a vicenda.
Il resto dell'ora lo passammo con le bacchette alla mano a imparare il movimento corretto e la giusta intonazione dell'incantesimo per tramutare uno spillo in un ago da balia.
- Riponete le vostre bacchette e andate fuori. Avete la vostra prima lezione di volo. Cercate di non spaccarvi qualche osso, perché non sarà accettata come scusa dal non esservi esercitati nell'incantesimo! -
Sedie che stridettero sul pavimento e un vociare euforico furono l'unica risposta che ricevette il professore.
- Y/N, ci sarà da divertirsi! Non vedo l'ora di essere in sella alla scopa! - disse Sam strofinandosi le mani eccitatissima.
- Io un po' di fifa ce l'ho. Ma sono affidabili? -
- Certo che sì! Saranno un po' vecchiotte e poco veloci, ma sono del tutto sicure. Non mi dirai che hai paura! - disse Samantha.
- Non lo so. Soffro di vertigini! - dissi tremando come una foglia. Ero una ragazza che amava avere i piedi per terra. Solo volare in aereo mi metteva addosso un terrore assurdo, figuriamoci a cavallo di una scopa, con me che dovevo pilotarla. Anche se un desiderio fortissimo di provarci lo avevo.
- Allora dopo tutto sei umana! Stavo cominciando a pensare che non lo fossi! - disse Christopher arrivandoci alle spalle sulla scalinata che portava fuori al campo di Quidditch.
- Ah ah ah... Divertente Christopher! Ho una fifa matta! - dissi ora che arrivammo davanti alle torri che fungevano da spalti durante le partite.
- Rilassati, la professoressa Greengrass non permetterà che uno dei suoi studenti si spacchi qualche osso. - cercò di rassicurarmi Sam.
Entrammo in campo e trovammo la professoressa al centro circondata da quaranta scope distese per terra.
- Bene ragazzi. Buon pomeriggio. Con me imparerete a volare. Vi prego per tanto di mettervi ognuno accanto ad una scopa. - disse invitandoci con un ampio gesto della mano.
Mi feci coraggio e mi posizionai accanto ad una di quelle macchine infernali, sempre se possiamo definirle macchine, tra Sam e Christopher.
- Ottimo, ora dite "su" distendendo il braccio verso la scopa. -

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Anche se... (in revisione)
FantasiSarai la protagonista di questa fanfiction ambientata a Hogwarts. Dopo la vittoria su Lord Voldemort, il Ministero ha deciso di sopprimere la magia fino al raggiungimento del 27esimo anno d'età, in modo tale che i futuri maghi siano più integrati ne...