La convivenza con Michelle, Carola, Tom e i miei genitori stava andando a gonfie vele, nonostante i miei dubbi iniziali. Tom si stava dimostrando un ragazzo affidabile e serio, non che ne dubitassi, ma stavo scoprendo che era molto dedito alla famiglia e questo andava tutto a suo vantaggio. In fin dei conti non mi era mai stato indifferente, all'inizio lo detestavo perché si era dimostrato arrogante e troppo sfacciato, ma una volta superata la sua corazza, si è rivelato un ragazzo dolce, sensibile, fedele e molto premuroso. Tutto il contrario dell'uomo per il quale il mio cuore aveva deciso di battere.
Sapevo che provava dei sentimenti per me e in qualche modo io li ricambiavo, ma non provavo quella passione travolgente che purtroppo sentivo ancora per Rompipalle.
In salotto, ai piedi dell'albero di Natale che stava accanto al Presepe, c'erano tanti pacchetti messi in fila. Erano ancora tutti a dormire e io stavo accoccolata sul divano con la mia tazza gigante della Marvel a sorseggiare il tè, che ovviamente profumava d'arancia e bergamotto. Era inutile tentare di rimuovere Hiddleston dalla mia testa, vi ci albergava ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette. Eppure non sentivo più il dolore che avevo provato quella sera o l'ultimo giorno prima delle vacanze natalizie. C'era solo una sensazione amara alla bocca dello stomaco.
- Ehi, piccola. Non riesci a dormire? - mi chiese mio padre sedendosi accanto a me.
- Già pa'. Troppi pensieri. - dissi scrollando le spalle.
- Pensieri su qualcuno che dorme nella camera degli ospiti? - insinuò lui sornione.
Mi voltai a guardarlo. - No, non c'entra Tom... - dissi sospirando, - o almeno non questo Tom. -
- Ah capisco. Stiamo parlando dell'uomo misterioso che ti ha aiutato in discoteca, lo stesso che ti ha ammessa ad Hogwarts! È successo qualcosa?
- Beh... Ecco... - cominciai incerta. Papà mi guardò comprensivo e io gli dissi tutto. Parlarne liberamente con lui fu un sollievo.
- Non pensi che lui sia combattuto come te? In fondo è un tuo insegnante. È eticamente scorretto avere una relazione con un'alunna. Capisco però che possa essere difficile resistere se è vero amore. Hai altro da dirmi? - mi chiese, come se sapesse che ci fosse dell'altro sotto.
- Ecco, ho avuto uno "scoppio" di magia, chiamiamolo così, e ho trasmesso tutto il mio dolore ad altri esseri viventi, privandomene. Insomma... Non provo più nulla se ripenso a quello che è successo. Ricordo cosa provavo, ma non riesco a rivivere quei sentimenti, come se non fossero più miei.
Mio padre si fece serio e mi abbracciò forte - Y/N, tesoro mio. Tua nonna ripeteva sempre che in te c'era tanta magia... Lei saprebbe cosa fare e cosa dirti. Io non posso aiutarti. Sono felice che tu me ne abbia parlato, però.
- Papà, tu sapevi già tutto vero? Il professor Hiddleston ti tiene al corrente sul mio andamento scolastico, non è così?
- Avevo capito qualcosa da come mi scriveva... Con Tom, invece? - chiese accennando al piano di sopra.
- Siamo buoni amici. Gli voglio un sacco bene e so che lui prova qualcosa per me, ma io non voglio usarlo. Ho pensato di farlo, lui lo sa ed era anche d'accordo, ma mi faccio schifo da sola per averlo pensato. Io so solo che provo qualcosa per il professore, da prima di sapere chi fosse. Quando è esplosa la magia il giorno del mio compleanno, lui mi ha aiutata a controllarla. Da quel momento c'abbiamo girato attorno a vicenda, provocandoci e stuzzicandoci. Poi c'è stato il bacio e poi è andato tutto a quel paese.
- Tu vuoi lui o vuoi stare da sola? -
- Non lo so. Lo voglio, ma voglio anche capire me stessa.
- Sai, tu non me ne hai mai parlato, però so che è successo qualcosa che ha portato alla rottura con Marco. Non che me ne dispiaccia, sia ben inteso. Quel ragazzo aveva qualcosa che mi faceva venire i brividi.
- Oh, non ne hai idea... E io ero stata una stupida a pensare che fosse colpa mia. Qualcuno, - dissi accennando al piano di sopra, - mi ha fatto capire che la colpa non era mia.
- Sai, Tom mi piace. Sarebbe un ottimo genero, se vuoi saperla tutta. Per come la vedo io, però, tu devi scegliere chi vuoi al tuo fianco. Chiunque tu scelga a me andrà bene.
Abbracciai mio padre forte. Lui riusciva sempre a capirmi e a infondermi coraggio. Senza di lui probabilmente sarei persa.
- Ascoltami piccola. Per l'esplosione di magia, hai già in mente come affrontarla?
- Ne ho parlato con la Preside e ha detto che avrebbe condotto delle ricerche.
- Bene. Forse si tratta solo di conoscerti meglio. - mi disse mio padre alzandosi dal divano.
- Grazie papà. - gli dissi, bevendo un sorso del mio tè, ormai freddo.
Dopo che mio padre andò di sopra, mi alzai e posai la tazza nel lavandino e decisi di fare una cosa che non avrei mai pensato di fare in vita mia. Tirai fuori carta e penna e cominciai a scrivere.
" 24 Dicembre 2020
Gentile Professor Hiddleston,
Mi fa strano scriverti una lettera, ma non so che altro fare. Prima che tu pensi male, ti confermo che il gufo è di Felton e che si trova in casa mia insieme alle mie migliori amiche, ma che siamo solo migliori amici.
Ti scrivo perché ritengo giusto informarti di quanto sia successo il giorno prima della fine della scuola. Come hai capito da solo, l'artefice dell'interferenza magica ero io. In qualche modo ho riversato fuori da me il dolore che provavo per il ricordo del nostro addio alla torre di Astronomia. So benissimo che sono solamente una tua studente e che non è etico intrattenere rapporti troppo personali con il corpo studentesco. Volevo solo dirti che avevi ragione e che non avremmo dovuto superare il limite, per quanto entrambi potessimo volerlo.
Spero, comunque, che questa lettera, ti arrivi in tempo per portarti gli auguri di Natale.
Ci rivediamo a scuola.
Y/N."
Piegai il foglio, presi una busta e la chiusi. Scrissi il nominativo e poi andai in giardino e chiamai il gufo di Tom. Gli legai la busta alla zampa e lui spiccò il volo verso Rompipalle.
Mi sentii in qualche modo leggera, sapendo che, comunque sarebbe andata a finire, avevo fatto una scelta. Avevo scelto me stessa per una volta e nessuno avrebbe potuto farmi tornare indietro su questo punto. Avrei fatto le scelte migliori per me e non pensando prima a quelli che amavo, almeno finché l'unica persona che volevo per tutta la vita non avesse deciso di entrare pienamente nella mia vita.
Tornai dentro e andai in camera mia. Mi infilai sotto le coperte e dormii.
L'indomani, fui svegliata dalle urla delle mie amiche.
- Ehi! Che sta succedendo? Ragazze! - chiesi con la voce impastata dal sonno.
- Tu. Cosa. Hai. Fatto?!?!? - mi chiese Michelle tirandomi addosso il cuscino ad ogni parola.
- Nulla! Perché? -
- Perché. In. Cucina. C'è. Hiddleston! - urlò Carola.
Ed eccolo lì. L'incubo che diventava realtà. Lui era qui. Dopo che gli ho scritto, lui era venuto qui. Il gufo ci aveva messo davvero poco a trovarlo.
Buon Natale, Y/N!
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Anche se... (in revisione)
FantasíaSarai la protagonista di questa fanfiction ambientata a Hogwarts. Dopo la vittoria su Lord Voldemort, il Ministero ha deciso di sopprimere la magia fino al raggiungimento del 27esimo anno d'età, in modo tale che i futuri maghi siano più integrati ne...
