Anche se... (in revisione)

Capitolo 26 - Una parte di verità (revisionato)

Le vacanze di Natale passarono veloci e guardando il paesaggio scorrere attraverso il finestrino del treno per Hogwarts, tornai con la mente a rivivere quei giorni. La sorpresa di trovare Tom in giorno in cui ero tornata a casa, le vacanze passate con lui a casa mia insieme alle mie migliori amiche e l'inattesa visita il giorno di Natale di Hiddleston... Quella poi! Sembrava di stare in un film. Le sue mani calde che mi accarezzavano la schiena, donandomi calore, le sue labbra morbide e decise che si muovevano esperte sulle mie... Involontariamente passai le dita sulle mie labbra, come a rievocare il suo tocco.

- Ancora? - mi domandò divertito Felton.

- Ehi! - dissi brusca, visto che mi ha distolto dalla mia trance - Che posso farci! -

- Ah, non lo so. Ma se puoi evitare di toccarti le labbra in quel modo quando sei con me, sarebbe meglio! - mi rispose malizioso Tom facendomi l'occhiolino e sistemandosi meglio sul sedile di fronte al mio.

Lo guardai con tanto d'occhi, basita che nonostante avesse assistito alla scena, continuasse a comportarsi nel suo solito modo. - Tom, perché me? - gli chiesi seria.

- Perché te, cosa? -

- Perché ti piaccio, cretino! - dissi ridendo, tirandogli una pacca sul ginocchio.

- Non saprei. Tu sei bellissima, ma penso che sia il tuo caratteraccio ad avermi attratto, come una falena è attratta dalla luce anche se sa che si brucerà. - disse profetico.

- Non voglio che tu soffra. - dissi con aria triste.

- Lo so. Altrimenti non saresti la bella persona che sei e la mia migliore amica. Non puoi impedire a te stessa di essere felice per non farmi soffrire, no?-

- Ma... -

- Ma cosa? Ognuno ama qualcuno. Succede che non si viene corrisposti. L'amore non si può pretendere. Viene dato gratuitamente. E' un dono non un'ossessione. -

Mi spostai sedendomi accanto a lui e lo abbracciai. Era vero quello che mi stava dicendo. L'amore era un dono. Stava a chi lo riceveva prendersene cura.

- E' quando viene corrisposto che le cose si fanno complicate. Bisogna prendersene cura reciprocamente. -

- Da quando sei così profondo, Felton? - domandai

- Sempre stato, baby. - disse abbracciandomi forte.

- Ehi piccioncini! - tubò Sam aprendo la porta della nostra cabina.

- Sam! - esclamai, sciogliendomi dall'abbraccio di Tom e gettandomi fra le sue braccia.

- Mi sei mancata anche tu! - mi disse stringendomi.

- Ed io? - chiese Tom con la faccia da cucciolo bastonato che ci fece ridere a crepapelle.

- Un po' meno! - gli rispose Sam con le lacrime agli occhi mentre si lasciava cadere come un sacco di patate sul sedile di fronte al nostro.

- Avete qualche news? -

Mi girai a guardare Tom, che alzò gli occhi al cielo e disse - Muoviti però... Ed evita di toccarti quelle labbra! - 

Mi sporsi verso Sam e le raccontai della chiacchierata con mio padre, di quanto fosse stato bello il regalo che mi aveva fatto. Per la precisione era un profumo a base di bergamotto. Poi del capodanno e dei fuochi d'artificio, delle lunghe partite a tombola e infine la parte più succosa.

- E quindi dopo aver parlato con mio padre, ho deciso di scrivergli una lettera. Gli dicevo semplicemente che volevo tornare ad essere una semplice studentessa e che avevo altre priorità... Ad esempio che dovrei iniziare a volermi bene... La mattina del venticinque Michelle e Carol mi hanno svegliata a suon di cuscinate in faccia, urlandomi che c'era Hiddleston. Era venuto perché era geloso di lui! - dissi indicando Tom che intanto si stava facendo i cazzi suoi, - e io mi sono incazzata e gli ho urlato di tutto. Immaginati la scena; lui ed io sulla panchina nell'angolo del giardino, entrambi seduti a discutere e la mia famiglia che guarda tutto attraverso la finestra della cucina. Poi io che mi alzo e che continuo a urlargli contro mentre mi allontano andando verso casa e lui che mi ferma. Sembrava una scena di un film. Mi ha chiesto di dargli una possibilità per far funzionare qualsiasi cosa ci sia tra noi. Quando gli ho detto di no e che per colpa sua non sapevo nemmeno cosa avessi provato quando ci eravamo baciati, lui se n'è andato. Io l'ho raggiunto e con uno sguardo ci siamo detti tutto quanto. Infine le sue labbra si sono avventate sulle mie... E' stato bellissimo e mi ha detto che mi aspetterà, dovesse volerci anche un'eternità! - conclusi con aria sognante.