- Ehi! Sono a casa! - dissi urlando mentre varcavo la soglia.
Mi sembrava passato un secolo da quando avevo iniziato a frequentare Hogwarts. Invece, erano solo quattro mesi che mancavo da casa.
- Ohi! Mamma? Papà? - chiamai a gran voce. La casa sembrava vuota e fredda. Ma dov'erano? Sapevano che sarei tornata oggi. Li avevo chiamati ieri per avvisarli che ero appena scesa dall'Hogwarts Express e che avevo l'aereo l'indomani mattina. Entrai e appoggiai la borsa sul divano e accanto lasciai la valigia. Il mio gattino Timmy, l'avevo lasciato al professor Scamander, vista l'allergia di mia madre. Mi diressi in cucina e accesi le luci. Quello che mi trovai davanti mi commosse un casino. C'erano mamma e papà con Michelle e Carola. Sopra di loro uno striscione con scritto "Ben tornata a casa", come se mancassi da secoli. Corsi ad abbracciare mio padre, le mie amiche e infine mia mamma.
- Bentornata, tesoro! - mi disse mio padre stringendomi forte.
Oddio, quanto mi era mancato. L'odore di menta e tabacco che aveva sempre mio papà, mi ricordava l'amore immenso che provava per me. Quell'amore che avrei dovuto prima di tutto provare per me, per poi donarlo a qualcuno che sia mio pari. Dopo aver salutato tutti, rimasi accanto a lui.
- Allora. Come vanno le cose lassù? - mi domandò Carola.
- Vanno. Diciamo che ho molto da studiare. - dissi.
- Vai a portare su la valigia, che dopo mangiamo! - mi disse mia madre.
Andai in salotto a recuperare la valigia e la borsa, seguita a ruota dalle mie amiche.
- Allora, adesso che non ci sentono. Come stanno le cose tra te e il bel professore? - domandò Carola, mentre mi dava una mano a portare su la valigia.
- Non vanno. Dopo la nostra video-chiamata dello scorso mese, abbiamo tagliato i ponti. Quella sera abbiamo superato i limiti leciti e adesso evitiamo pure di guardarci.
- Mi dispiace... - mi dissero insieme.
- Tranquille. Qualcuno mi ha detto che devo cominciarmi a volere bene. Ed è quello che ho intenzione di fare. La rottura con Marco mi ha fatto male, non solo per il modo in cui è avvenuta, ma per le domande che mi ha portato a farmi. Ora so che non è colpa mia se lui è un vizioso. Perché questo è Marco. Non ero in difetto nei suoi confronti. Era lui ad esserlo nei miei. - spiegai.
Michelle mi abbracciò forte, facendomi mollare la presa sulla valigia, che cadde sul piede di Carola che cacciò un urlo.
- Scusamiiiii - miagolai.
Carola mi guardò storto ma ci passò sopra.
- Chi te l'ha fatto capire? No, perché noi ci abbiamo provato talmente tante volte che ne ho perso il conto! -
- Non indovinereste mai! - dissi.
- Sam? - mi chiesero.
- Nah, troppo scontato! - dissi alzando le spalle.
- Christopher? - azzardarono.
- Nemmeno. Ragazze, è l'ultima persona che vi verrà in mente! - dissi dando loro l'indizio più facile.
- Non ci credo!!! - esclamò Michelle - Lui!? - mi guardò con tanto d'occhi mentre io le facevo di sì con la testa e un sorrisone.
- No ferme! Di chi stiamo parlando!? - Carola ci guardò a turno confusa, come se stesse osservando una partita di tennis. Dopo qualche attimo, guardando fuori dalla finestra - Oh. Mio. Dio! Thomas Andrew Felton! - disse voltandosi verso di noi.
- Ci sei arrivata eh! - dicemmo insieme Michelle ed io dandoci di gomito sornione.
- Cosa?! No! Felton! Fuori! - disse Carola.
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Anche se... (in revisione)
FantasySarai la protagonista di questa fanfiction ambientata a Hogwarts. Dopo la vittoria su Lord Voldemort, il Ministero ha deciso di sopprimere la magia fino al raggiungimento del 27esimo anno d'età, in modo tale che i futuri maghi siano più integrati ne...
