Senza nemmeno accorgermi, tra lezioni, compiti e allenamenti di Quidditch, era già arrivata la fine di ottobre e per la scuola iniziarono a comparire le decorazioni di Halloween. Enormi zucche intagliate, ragni, ragnatele e pipistrelli levitavano per i corridoi. Era tradizione che la sera di Halloween, per festeggiare, si facesse una mega festa in Sala Grande, dove tutti andavano travestiti.
Ero seduta a letto e sentivo Sam agitarsi nel suo.
- Ehi, Sam! Tutto bene? - bisbigliai per non disturbare le altre.
- Più o meno. Non so come vestirmi per questa sera! Tu come ti vestirai? - chiese
- Non saprei... Sai che sono alquanto fissata con i film dei supereroi... Probabilmente mi vestirò da uno dei cattivi di quei film... - risposi alzando le spalle.
- Ma hai il costume? -
- Veramente no... - dissi ridacchiando, - pensavo di chiedere a qualcuno un incantesimo per crearmelo. - finii tranquillamente distendendomi.
- E a chi lo chiederai? - domandò sorniona.
- Non lo so. Pensavo di domandare alla Longbottom. Lei mi sembra sempre ben disposta verso le domande degli studenti. -
- Potresti chiedere a lui, no? -
- No! - ribattei secca scattando a sedermi rigida sulle lenzuola. Per tagliare il discorso mi alzai e andai in bagno. In fin dei conti sapevo che la cosa più rapida da farsi era chiedere al Rompipalle, ma dopo il giorno in cui avevamo avuto quel bellissimo contatto visivo, intimo e per nulla litigioso, avevo paura di attirare la sua attenzione su di me. In qualche modo sapere che lui si era disturbato a perdere tempo a scrivere ai miei genitori per informarli dei miei progressi a scuola, me lo faceva vedere sotto un'altra luce. Una luce che era pericolosa. Il passo da Rompipalle a "Farò qualsiasi cosa per te" era cortissimo. Non potevo lasciare che questo accadesse. Troppe volte avevo dato fiducia a persone che non se la meritavano e alcune volte avevo anche dato il mio cuore.
Dalla rottura con il mio ex erano passati mesi, ma il ricordo di come mi aveva tradita e umiliata era ancora troppo vivido nella mia memoria. Non potevo proprio tornare a vivere una storia tossica come quella. Le cicatrici che portavo addosso erano invisibili ai più, ma chi mi conosceva sapeva che c'erano, sepolte dietro una corazza di superficialità e un pizzico di arroganza. La cosa che più mi terrorizzava, era che Carola lo aveva inquadrato come il mio tipo e ripensandoci aveva ragione da vendere: bello come il peccato, alto, capelli da urlo tra i quali far scorrere le dita, profilo autoritario e due occhi ipnotizzatori. Scossi la testa per scacciare quei pensieri. Non era il momento. Tornai in dormitorio e mi vestii. Notai che Sam mi stava guardando, incuriosita dal mio silenzio.
- Scusami. Non volevo turbarti. -
- Tranquilla. Non voglio pensare a Rompipalle in quel modo, perché so che è il mio tipo. Carola aveva ragione. Ricordami, appena mi sarò rimessa l'armatura, di parlarti di Marco. -
- D'accordo. Andiamo a fare colazione? -
Annuii vestendomi. Scendemmo giù per le scale e percorremmo il corridoio che portava al ritratto. Senza rendermene conto andai a sbattere contro una schiena muscolosa. Il profumo di legno, cannella e inchiostro mi solleticò le narici e mi fece capire contro chi andai a sbattere.
- Felton! Sempre tra i miei piedi stai? - borbottai frustrata.
- Ehi! Y/N, sei tu che sei venuta addosso a me, dolcezza. Devo dire che la cosa non mi dispiace, anche se forse mi sarebbe piaciuto invertire i ruoli. - disse ammiccando e facendo la voce sexy.
- Sei un incubo! - sbottai.
- Lieto di essere nei tuoi sogni. - mi fece l'occhiolino e cavallerescamente mi tenne aperto il passaggio per uscire. - Inoltre, di al tuo Pa' che mi piacerebbe conoscerlo prima o poi. Devo pur complimentarti con qualcuno per averti generata! Rendi la mia permanenza in questa scuola alquanto motivante! - aggiunse ridacchiando tra i baffi e andandosene.
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Anche se... (in revisione)
Viễn tưởngSarai la protagonista di questa fanfiction ambientata a Hogwarts. Dopo la vittoria su Lord Voldemort, il Ministero ha deciso di sopprimere la magia fino al raggiungimento del 27esimo anno d'età, in modo tale che i futuri maghi siano più integrati ne...